Alberto Guarnieri
Alberto Guarnieri (Parma, 1955) è un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
Già prima della laurea alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Bologna ha iniziato a collaborare con le prime radio e televisioni private. Appassionato di cinema, ha partecipato alla nascita del Salso film e tv fest diretto da Adriano Aprà e ha realizzato alcuni documentari, uno dei quali ha ottenuto una menzione speciale al festival di Barcellona.
Assunto per occuparsi della programmazione specie cinematografiche di Telereggio Emilia Nord, col passaggio dell'emittente a Rete 4, allora di proprietà Mondadori, si è dedicato al giornalismo di cronaca, venendo assunto nel 1982 da Piero Ottone alle gazzette locali di Mondadori.
Nel 1986, diventato giornalista professionista, passa al Resto del Carlino dove svolge incarichi di inviato regionale su Parma, Modena e la riviera adriatica. Dopo un breve periodo di distacco dalla professione, durante il quale segue prevalentemente la comunicazione della squadra di basket di serie A Cantine Riunite oltre a collaborare col sindaco di Reggio Emilia Giulio Fantuzzi nella campagna che lo porta a diventare deputato europeo, viene chiamato al Messaggero di Roma, su cui ha tenuto a lungo tre rubriche settimanali di commento su televisione, sport e mondo dei media, prima a guidare la redazione di Ravenna, 1990-1992, poi, nel 2003, a Roma.
A Roma si occupa di cronaca, costume, attualità e per il servizio politico si occupa a tutto campo di Rai e televisione, dallo spettacolo alle questioni normative, scrivendo complessivamente circa duemila articoli.
Scritti
Per Mursia (2008) contribuisce al volume a più voci La grande avventura della pay tv.
Pubblica per Odoya di Bologna, La nuova televisione (2010) e Guida al digitale terrestre (2011), saggi che illustrano e commentano criticamente il passaggio al nuovo sistema di trasmissione televisivo italiano. Per lo stesso editore, ancora nel 2011, realizza il graphic novel 1975 Un delitto emiliano, disegnato da Emilio La Guardia.
Collabora con il pittore Nani Tedeschi a un portfolio di testi e disegni su Italo Balbo e le trasvolate atlantiche oltre a svolgere attività di sceneggiatore e collaboratore col sito Huffington Post in veste di commentatore.
Vive a Roma e ha due figli, Carlotta e Niccolò