Romano Prodi
Romano Prodi è nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Ha ottenuto la maturità classica al Liceo Ludovico Ariosto di Reggio Emilia. Si è laureato in Giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano nel 1961. Inoltre ha effettuato degli studi postlaurea a Milano, Bologna e alla London School of Economics. Nel 1969 ha sposato Flavia Franzoni e ha due figli. È stato primo ministro del governo italiano e presidente della Commissione Europea.
Attività accademica
Dal 1963 è stato assistente alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. In seguito (1966) è diventato professore associato e infine professore ordinario (1971–1999). I principali temi delle sue ricerche riguardavano principalmente lo sviluppo delle piccole e medie imprese e la politica antitrust. In seguito si è anche interessato delle relazioni fra Stato e Mercato e della dinamica dei diversi "modelli di capitalismo".
Durante la sua carriera professionale e politica ha ricevuto numerose riconoscimenti ad honorem.
Ha presieduto la Società Editrice "Il Mulino" (1974–1978). Nel 1981 ha fondato Nomisma, una società di studi economici.
Attività politica
È stato Ministro dell'Industria dal novembre 1978 fino al Marzo 1979. Nel periodo dal 1982 fino al 1989 è stato presidente dell'Istituto per la Ricostruzione Industriale. Richiamato a guidare di nuovo l'IRI nel 1993 ha dato impulso ad una serie di privatizzazioni di diverse società del gruppo, a quel momento la maggiore holding italiana (di proprietà pubblica).
Nel febbraio 1995 ha fondato la coalizione di centrosinistra dell'Ulivo, con cui poi ha vinto le elezioni politiche del 1996 ed è diventato Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nel 1998 il governo Prodi cade, in seguito all'abbandono da parte di Rifondazione Comunista della coalizione di centrosinistra.
Nel marzo del 1999 Romano Prodi è stato designato Presidente della Commissione Europea di Bruxelles: la designazione è stata confermata dal voto di fiducia del Parlamento Europeo il 16 settembre dello stesso anno. Il suo mandato è terminato il 21 novembre del 2004, con il passaggio di consegne con il suo successore, designato il 29 giugno, il premier portoghese José Manuel Durão Barroso.
Storia politica
(da elaborare)
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale UE con curriculum di Romano Prodi
Principali pubblicazioni
- Modello di sviluppo di un settore in rapida crescita: l'industria della ceramica per l'edilizia, Franco Angeli, Milano, 1966
- Concorrenza dinamica e potere di mercato. Politica industriale e fusioni d'impresa, Franco Angeli, Milano, 1967
- La diffusione dell'innovazione nell'industria italiana, Il Mulino, Bologna, 1973
- Sistema economico e sviluppo industriale in Italia, Il Mulino, Bologna, 1973
- "Italy", in Big Business and the State: Changing Relations in Western Europe, ed. R. Vernon, Harvard University Press, Cambridge Mass., 1974
- "Le trasformazioni dei modi di produrre e delle dimensioni delle imprese", in Quali imprese e quali uomini per la società degli anni '80, ed. C. Pastore, Milano, 1977
- "Un diverso modello per uscire dalla crisi", in Industria in crisi: soluzione nazionale o europea?*, ed. F. Grassini, Franco Angeli, Milano, 1978
- "Italia" in L'intervento pubblico nell'industria: Un'analisi comparata, ed. R. Vernon, Il Mulino, Bologna, 1978
- Per una riconversione e ristrutturazione dell'industria italiana, Il Mulino, Bologna, 1980
- "La crisi delle partecipazioni statali: Conseguenze economiche di faticosi processi di decisione", L'Industria, n. 1, 1990
- "La dimensione economica dei nuovi equilibri europei" (discorso di inaugurazione dell'anno accademico 1989-90, Università di Bologna), L'Industria, n. 1, 1990
- C'è un posto per l'Italia fra i due capitalismi?, Il Mulino, n. 1, 1991
- Una crisi non solo politica: L'industria italiana a rischio, Il Mulino, n. 5, 1991
- Modello strategico per le privatizzazioni, Il Mulino, n. 5, 1992
- Il tempo delle scelte, Il Sole 24 Ore Libri, Milano, 1992 (II edizione 1995)
- Privatizzazioni e sviluppo delle piccole e medie imprese: Due grandi occasioni per rifondare la politica industriale in Italia, Rivista di politica economica, X (ottobre 1992), in collaborazione con Daniele de Giovanni
- La società istruita. Perché il futuro italiano si gioca in classe", Il Mulino, n. 2, 1993
- Istituzioni economiche, istituzioni politiche", Il Mulino, n. 6, 1995, in collaborazione con Franco Mosconi
- Governare l'Italia, Manifesto per il cambiamento, Donzelli, Roma, 1995
- L'Italia che vogliamo, Donzelli, Roma, 1995
- Il capitalismo ben temperato, Il Mulino, Bologna, 1995
- Economia e istituzioni nella società di fine secolo, in collaborazione con Franco Mosconi, in *"Cambiamento delle istituzioni e nuovo sviluppo in Italia e in Europa", ed. P. Bianchi, supplemento alla rivista L'Industria, Il Mulino, Bologna, 1996
- Un'idea dell'Europa, Il Mulino, Bologna, 1999 (edizione inglese: Europe as I see it", Blackwell/Polity, Oxford, 2000 – edizione spagnola Una idea de Europa", Alianza Editorial, Madrid, 2000 – edizione rumena O viziune asupra Europei", Plural, Bucarest, 2001– edizione serba Moja Evropa", BMG, Belgrado, 2002 –edizione ucraina ЗΑДУМ ОБ'ЄДНΑΗОЇ ЄВΡОПИ", KIC, Kiev, 2002).