Xeroderma pigmentoso
Lo xeroderma pigmentoso è una genodermatosi ad ereditarietà autosomica recessiva caratterizzata da elevata fotosensibilità, predisposizione allo sviluppo di neoplasie cutanee, prematuro invecchiamento della pelle ed alterazioni nella riparazione del DNA.
Xeroderma pigmentoso | |
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Malattia rara | |
Cod. esenz. SSN | RN0520 |
Specialità | genetica clinica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 757.33 |
ICD-10 | Q82.1 |
OMIM | 194400 |
MeSH | D014983 |
MedlinePlus | 001467 |
eMedicine | 1177889 |
Storia
Epidemiologia
Lo xeroderma pigmentoso colpisce egualmente entrambi i sessi ed ha un'incidenza di 1 caso ogni 250.000 nati vivi. In Giappone è riportata un'incidenza di 1 ogni 40.000 nati vivi. Il più comune è quello di gruppo C, piuttosto comuni anche quelli di gruppo D e lo XP variante.
Eziologia
La causa che comporta la nascita di tale anomalia è l’alterazione del meccanismo di riparazione del DNA quando vi è la creazione di un legame (dimero) fra molecole di timina, durante le quattro fasi addette alla ricostruzione. Questo si verifica per carenza di endonucleasi.
Classificazione
Esistono sette sottogruppi principali:
Tipo | Gene | Mappatura | Nome |
Type A, I, XPA | XPA | 9q22.3 | Xeroderma pigmentoso gruppo A |
Type B, II, XPB | XPB | 2q21 | Xeroderma pigmentoso gruppo B |
Type C, III, XPC | XPC | 3p25 | Xeroderma pigmentoso gruppo C |
Type D, IV, XPD | XPD ERCC6 | 19q13.2-q13.3 , 10q11 | Xeroderma pigmentoso gruppo D o sindrome di De Sanctis |
Type E, V, XPE | DDB2 | 11p12-p11 | Xeroderma pigmentoso gruppo E |
Type F, VI, XPF | ERCC4 | 16p13.3-p13.13 | Xeroderma pigmentoso gruppo F |
Type G, VII, XPG | RAD2 ERCC5 | 13q33 | Xeroderma pigmentoso gruppo G |
Type V, XPV | POLH | 6p21.1-p12 | Xeroderma pigmentoso gruppo variante |
- XPA è una proteina dalla funzione incerta, il suo compito sembra essere quello di verificare la corretta posizione di altre proteine nel contesto del danno al DNA così da poter farlo incidere da specifiche nucleasi.
- XPB e XPD sono subunità con attività elicasica del fattore di trascrizione TFIIH.
- XPC riconosce il sito in cui è danneggiato il DNA insieme ad HR23B.
- XPE è una subunità proteica di un eterodimero che si lega specificatamente a DNA danneggiato da raggi UV (dimeri di pirimidina) e stimola la reazione di incisione.
- XPF e XPG sono nucleasi.
- XPV/POLH codifica per la DNA Pol η.
Clinica
Lo xeroderma pigmentoso mostra un'elevata variabilità clinica correlata sia al gene mutato che al tipo di mutazione presente. I pazienti del gruppo A tendono a sviluppare problemi neurologici nella prima infanzia mentre quelli di gruppo D nella tarda infanzia. I pazienti di gruppo C invece non sviluppano problemi di questo tipo. I sintomi e i segni clinici presentano una fotosensibilità estrema, cheratosi, comparsa di tumori della cute. Nel gruppo D si mostrano bambini di bassa statura, capelli fragili e scarsa intelligenza, nel gruppo C si arriva all’atassia.
Terapia
La terapia consiste nella somministrazione di isotretinoina nei casi di profilassi dei tumori.
Voci correlate
Bibliografia
- Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
- Tullio Cainelli, Riannetti Alberto, Rebora Alfredo, Manuale di dermatologia medica e chirurgia terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2387-5.
Altri progetti
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