Valerio Morucci
Valerio Morucci, nato a Roma il 22 luglio 1949, inizia la sua attività politica nel Movimento del '68, poi in Potere Operaio, dove si occupa prima dell'intervento nelle scuole superiori e poi del servizio d'ordine. Successivamente militò nelle Formazioni Comuniste Armate F.C.A, conosciute anche come Formazioni Armate Comuniste, F.A.C., e infine nelle Brigate Rosse.
Partecipò all'agguato di via Fani a Roma, durante il quale furono uccise cinque persone e rapito Aldo Moro. Egli sostiene di aver tentato di opporsi, durante i giorni del sequestro, insieme ad Adriana Faranda, all'uccisione del presidente della Dc.
Arrestato nel 1979, Morucci ha avuto più condanne all'ergastolo, portate poi a ventidue anni e mezzo per l'applicazione della legge sulla dissociazione. Egli fu infatti tra quelli che ricusarono la causa delle BR e contribuirono alla cattura di altri brigatisti. Ha poi ottenuto la semilibertà e la libertà condizionale, finendo di scontare la sua pena nel 1994.
Ha pubblicato alcuni libri, come Ritratto di un terrorista da giovane e La peggio gioventù, in cui racconta la sua vita prima, durante e dopo l'esperienza nelle BR.
Oggi Morucci si occupa di informatica, vive a Roma ed ha un figlio di cinque anni.