Irreligiosità

assenza di religione, una non religiosità o indifferenza verso di essa, oppure un rifiuto o un'ostilità nei confronti d'ogni sua forma
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Col termine irreligiosità (da non confondere con laicità) si viene ad indicare genericamente l'assenza di religione, una non religiosità o indifferenza verso di essa, quando non un rifiuto o un'ostilità nei confronti d'ogni sua forma[1].

Quando caratterizzata da un rifiuto deciso di una qualsiasi fede, l'irreligiosità include l'ateismo e l'umanesimo secolare (vedi secolarismo); quando è invece caratterizzata da un'ostilità verso la forma religiosa include l'antiteismo, l'anticlericalismo e l'opposizione antireligiosa; quando infine è caratterizzata da semplice indifferenza può includere l'apateismo. Se invece si caratterizza come assenza di credenza religiosa, può includere anche l'agnosticismo, l'ignosticismo ed il non-teismo, oltre allo scetticismo religioso ed al libero pensiero.
L'irreligione può includere anche forme di teismo a seconda del contesto storico-religioso, com'è avvenuto nel XVIII secolo in Europa, quando l'epitome dell'irreligiosità era il deismo contrario alla gerarchia religiosa ed ecclesiale ufficiale[2].

Un sondaggio del 2012 ha rilevato che il 36% della popolazione mondiale non è religioso e che tra il 2005-12 la religiosità in generale nell'intero pianeta è diminuita di ben 9 punti percentuali[3]. Il "Pew global report" del 2010 ha osservato che molti coloro che si considerano non-religiosi mantengono comunque qualche credenza di tipo spirituale; mentre la maggioranza degli irreligiosi proviene dal continente asiatico e dall'Oceania[4]. Secondo altre fonti è stato stimato che almeno il 40-50% delle persone auto-definitesi irreligiose mantengono una qualche fede in almeno una divinità, essere supremo od in un qualche potere di tipo superiore a quello semplicemente umano[5].

Protezioni costituzionali

La maggior parte delle democrazie occidentali proteggono la libertà di religione ed è pertanto in gran parte implicita nei rispettivi ordinamenti giuridici per coloro che non credono o non osservano fedelmente una qualche dottrina di fede la libertà di pensiero; tuttavia, alcune costituzioni nazionali proteggono esplicitamente il diritto di non credere a qualsivoglia religione.
L'art 36 della Repubblica popolare cinese, così com'è stato stilato nel 1982, afferma che "nessun organo dello stato, ente pubblico o individuo può costringere i cittadini a credere o meno in una qualsiasi religione, né possono venir discriminati per la loro credenza o incredulità[6]. L'art 46 della costituzione cinese datata 1978 era ancora più esplicito, dichiarando che "i cittadini godono della libertà di credere nella religione e della libertà di non credere e di dichiarare e propagare l'ateismo"[7].

Demografia

 
Indice Gallup di religiosità 2009 (il colore verde più chiaro indica la religiosità, quello più scuro l'irreligiosità; per i paesi segnati in grigio i dati non sono disponibili)[8]


La tabella seguente ordina in percentuale, dal più alto al più basso, con popolazione non-religiosa: anche se poi tra i primi 10 paesi elencati che indicano aver la maggioranza della popolazione irreligiosa, ciò non significa necessariamente che gli abitanti di queste nazioni non appartengano ad alcun gruppo religioso. Ad esempio il 70% degli svedesi appartiene alla chiesa luterana cristiana, mentre il 58,7% degli albanesi sono appartenenti all'Islam.

Nazione Percentuale di popolazione
che si considera irreligiosa
Note
  Svezia 46–85 (mediamente il 65.5) [9]
  Rep. Ceca 64.3 [10]
  Vietnam 46.1–81 (mediamente il 63.55) [9][10]
  Danimarca 43–80 (mediamente il 61.5) [9]
  Albania 60 [11][12][13]
  Regno Unito 39–65 (mediamente il 52)
[14]
  Giappone 51.8 [10]
  Azerbaigian 51 [15]
  Cina 8–93 (mediamente il 50.5) [9][10][16]
  Estonia 49 [9]
  Francia 43–54 (mediamente il 48.5) [9]
  Russia 48.1 [10]
  Bielorussia 47.8 [10]
  Finlandia 28–60 (mediamente il 44) [9]
  Ungheria 42.6 [10]
  Ucraina 42.4 [10]
  Paesi Bassi 39–44 (mediamente il 41.5) [9][17]
  Lettonia 40.6 [10]
  Corea del Sud 36.4 [10]
  Belgio 35.4 [10]
  Nuova Zelanda 34.7
(from 87.3% who answered the optional question)
[18]
  Germania 34.6 [19]
  Cile 33.8 [10]
  Ecuador 30.0 [20]
  Lussemburgo 29.9 [10]
  Slovenia 29.9 [10]
  Uruguay 29.4 [10]
  Venezuela 27.0 [10]
  Canada 23.9 [21]
  Spagna 23.3 [22]
  Slovacchia 23.1 [10]
  Australia 22.3
[23]
  Messico 20.5 [10]
  Stati Uniti 19.6 [24]
  Lituania 19.4 [10]
  Italia 17.8 [10]
  Argentina 16.0 [25]
  Sudafrica 15.1 [26]
  Croazia 13.2 [10]
  Austria 12.2 [10]
  Portogallo 11.4 [10]
  Porto Rico 11.1 [10]
  Bulgaria 11.1 [10]
  Filippine 10.9 [10]
  Brasile 8.0 [27]
  Irlanda 7.0 [28]
  India 6.6 [10]
  Serbia 5.8 [10]
  Perù 4.7 [10]
  Polonia 4.6 [10]
  Islanda 4.3 [10]
  Grecia 4.0 [10]
  Turchia 2.5 [10]
  Romania 2.4 [10]
  Tanzania 1.7 [10]
  Malta 1.3 [10]
  Iran 1.1 [10]
  Uganda 1.1 [10]
  Nigeria 0.7 [10]
  Thailandia 0.27% [29]
  Bangladesh 0.1 [10]

Note

  1. ^
  2. ^ Campbell, Colin. 1971. Towards a Sociology of Irreligion. London:McMillan p. 31.
  3. ^ Global Index of Religiosity and Atheism (PDF), su wingia.com, WIN-Gallup International, 27 luglio 2012. URL consultato il 24 agosto 2012.
  4. ^ The Global Religious Landscape - Religiously Unaffiliated, su pewforum.org, Pew Research Center.
  5. ^ Major Religions of the World Ranked by Number of Adherents, su adherents.com, 2007. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  6. ^ Constitution Of The People'S Republic Of China
  7. ^ File:People's Republic of China 1978 Constitution.pdf - Wikipedia, the free encyclopedia
  8. ^ L'indice di religiosità misura l'importanza della religione per i soggetti contattati e la loro presenza costante a funzioni religiose. (Gallup WorldView)
  9. ^ a b c d e f g h Zuckerman, Phil. "Atheism: Contemporary Rates and Patterns", from the Cambridge Companion to Atheism, edited by Michael Martin, University of Cambridge Press, 2007
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an Dentsu Communication Institute Inc., Research Centre for Japan (2006)(JA)
  11. ^ Albania, su state.gov, 15 settembre 2006. URL consultato il 4 febbraio 2011. US Department of State - International religious freedom report 2006
  12. ^ L'Albanie en 2005
  13. ^ Adherents.com, Adherents.com. URL consultato il 4 febbraio 2011. Some publications
  14. ^ UK National Statistics Bureau (2011 census)
  15. ^ Global Index Of Religion and Atheism (PDF), su redcresearch.ie. URL consultato il 1º novembre 2011. Publications are taken from Gallup
  16. ^ Adherents.com, Adherents.com. URL consultato il 4 febbraio 2011. Some publications
  17. ^ CBS StatLine, Centraal Bureau voor de Statistiek, Retrieved 2012-06-25
  18. ^ Statistics New Zealand (2006 census)[collegamento interrotto]
  19. ^ fowid - Forschungsgruppe Weltanschauungen in Deutschland: Home, su fowid.de. URL consultato il 12 settembre 2011. German Worldview Research Group (2010)
  20. ^ [1]
  21. ^ 96F0030XIE2001015 - Religions in Canada, su statcan.gc.ca, 2.statcan.ca. URL consultato l'8 maggio 2013. Canada 2011 census
  22. ^ [2] Socialogical Research Centre, January 2012
  23. ^ "Census shows result of mining boom, with increased cost of housing and higher wages", PIA AKERMAN, The Australian, 21 June 2012.
  24. ^ “Nones” on the Rise
  25. ^ Table Of Statistics On Religion In The Americas, su prolades.com, aprile 2001. URL consultato il 4 febbraio 2011. Gallup-Argentina survey
  26. ^ [3][collegamento interrotto] Güney Afrika 2001 census
  27. ^ Census 2010; Sistema IBGE de Recuperação Automática SIDRA, su sidra.ibge.gov.br. URL consultato il 29 giugno 2013.
  28. ^ This is Ireland. Highlights from Census 2011, Part 1 (PDF), su cso.ie, marzo 2012. URL consultato il 29 giugno 2013.
  29. ^ ประชากรจำแนกตามศาสนา หมวดอายุ เพศ และเขตการปกครอง, su popcensus.nso.go.th, สำมะโนประชากรและเคหะ พ.ศ. 2543 (2000 census), National Statistical Office of Thailand. URL consultato il 26 ottobre 2013. (TH)

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