Magdeleine Marx-Paz

scrittrice, giornalista e politica francese

Magdeleine Marx-Paz (Parigi, 1889Parigi, 1973) è stata una scrittrice, giornalista e politica francese.

Convinta femminista e pacifista, Magdeleine fu una tra le rare donne giornaliste e militanti dell'epoca. I suoi primi scritti sono firmati inizialmente con il nome del primo marito, Henri Marx, professore e scrittore socialista, e a partire dal 1924 sotto il nome di Paz, dopo il suo secondo matrimonio con Maurice Paz, avvocato comunista.

Nel 1919 viene pubblicato, con prefazione di Henri Barbusse, il suo romanzo Femme,[1] che rappresenta un messaggio di emancipazione per l'universo femminile.

Fin dalla sua fondazione, sempre nel 1919, partecipa al movimento Clarté e al Comité directeur di "Clarté Bulletin" e della rivista omonima sorta nel 1921. Nell'ambito di "Clarté" si lega di profonda amicizia con Victor Serge, condividendo con lui le pagine dedicate alla Russia sovietica. Negli stessi anni, in occasione del grave problema della fame vissuto nella regione del Volga, partecipa alla fondazione del Comité de secours aux enfant, nell'ambito del quale incontra la nota militante rivoluzionaria Clara Zethin. Iscritta al P.C.F., partecipa a un viaggio di sei mesi in Unione Sovietica, pubblicando al suo ritorno, nel 1923, il suo primo reportage intitolato C'est la lutte finale!. Sempre nel 1923, probabilmente in concomitanza alla rottura verificatasi tra Clarté e Henri Barbusse (al quale rimarrà molto legata e con il quale collaborerà nuovamente nella redazione di "Monde"), Magdeleine interrompe la sua collaborazione con la rivista, pur condividendone la stessa evoluzione politica verso il trochismo. Espulsa dal P.C.F., nel 1929 entrerà in conflitto anche con Trockij, in merito all'organizzazione e alla direzione del gruppo dell'Opposition de gauche. In seguito aderisce alla S.F.I.O. e a partire dal 1931-32 si occupa senza tregua del caso Victor Serge che, tornato dalla Russia, subiva la persecuzione del governo staliniano. In queste gravi circostanze Victor Serge indirizza a diversi intellettuali, tra cui Magdaleine Marx, una lettera testamento, spedita clandestinamente.

Opere

  • Femme, Paris, Flammarion, 1919

Note

  1. ^ Donna, unica traduzione italiana autorizzata dall'autrice, Milano, Società Editrice Avanti!, 1922


Voci correlate

Collegamenti esterni