Piazza Cavour (Ancona)

piazza di Ancona
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Piazza Cavour è una delle quattro piazze centrali di Ancona, insieme a Piazza del Plebiscito (o Piazza del Papa), Piazza della Repubblica (o del Teatro) e Piazza Roma.

La statua di Cavour al centro della piazza.

Origine e monumenti

La piazza fu progettata nel 1862, all'indomani dell'Unità d'Italia, ed inaugurata nel 1868. Al centro è posta una statua di Cavour, opera di Aristodemo Costoli, noto scultore risorgimentale[1]. Sul basamento della statua, due bassorilievi rappresentano rispettivamente il Congresso di Parigi e la prima riunione del parlamento italiano, ossia due momenti fondamentali dell'azione politica di Cavour.

La piazza si trova alla fine di corso Garibaldi ed era originariamente ai margini dell'area urbana, a contatto con il tratto delle mura cittadine ottocentesche che andavano da Forte Cardeto alla lunetta di Santo Stefano; era perciò la meta visiva dell'asse del corso, cosa che spiega il fatto che la statua di Cavour, pur apparendo al centro, si trova spostata verso ovest. Nel tratto di mura affacciate sulla piazza si apriva Porta Cavour, che permetteva di raggiungere la zona agricola della Piana degli Orti.

Negli anni Venti del Novecento il tratto di mura situato in corrispondenza della piazza fu demolito e fu aperto il Viale della Vittoria. Da allora Piazza Cavour è diventata la congiunzione tra i rioni storici e il Rione Adriatico, oltre che importante luogo di sosta lungo la passeggiata "da mare a mare", ossia dalle banchine del porto alla costa alta del Passetto.

Nell'occasione della demolizione delle mura i giardini della piazza vennero estesi nell'area resasi libera, articolati in quattro isolati triangolari contornati da strade veicolari; contrariamente alle zone verdi già presenti, questo settore venne realizzato con un aspetto meno formale, con vialetti sinuosi e alberature non simmetriche. Su questo ampliamento della piazza si affacciarono nel decennio successivo i prospetti laterali e simmetrici del Palazzo del Popolo, opera di Amos Lucchetti, e del Palazzo delle Poste, di Guido Cirilli.

Piazza Cavour è tutelata in quanto bene storico ottocentesco, in base al Decreto Legislativo n. 42 del 2004[2].

Vegetazione e arredi

Un doppio filare di alberi di varie specie circonda sin dall'origine tutto il perimetro, lungo il quale sono poste panchine in pietra bianca. Nel 1913 vennero aggiunte aiuole in modo da formare uno spazio centrale a forma di stella ad otto punte. Nella scelta delle alberature operata nel 1913 si nota la tendenza all'esotismo diffusasi in Italia subito dopo la conclusione della guerra di Libia: palme delle Canarie e palme della Cina vennero usate in gran numero[3].

Dopo la Prima guerra mondiale, furono posizionati arredi Liberty: cestini e panchine in ghisa, alcune delle quali hanno sullo schienale un'iscrizione in cui è riportato il Bollettino della Vittoria.

L'incuria degli ultimi venti anni ha portato all'eliminazione di molti degli elementi originari di arredo storico della piazza, tra cui quasi tutte le panchine in ghisa, i cestini in stile Liberty e alcuni antichi lampioni che erano posti lungo il capolinea degli autobus extraurbani; sono stati eliminati anche elementi di pregio degli anni Cinquanta, come le colonnine fluorescenti e le recinzioni a protezione delle aiuole. Nonostante l'importanza della piazza e il suo valore come testimonianza storica del periodo post-unitario, essa è oggi permanentemente usata come luogo di sosta di giostre e baracconi. Unico elemento positivo degli ultimi anni è stato invece il parziale restauro delle aiuole, operato in occasione della visita di papa Benedetto XVI del settembre 2011.

Note

  1. ^ Voce dedicata a Costoli, dal Dizionario Treccani
  2. ^ Art. 10 e Art. 12
  3. ^ Fabio Mariano, Ancona: 1895 - 1945 ; la città e le immagini, Ed. Canonici, 1987

Voci correlate

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