Hidan
Omaera wa kamini sasagerareru mie da!»
«Sarete tutti offerti come sacrificio al mio dio!»
Hidan | |
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Nome orig. | 飛段 (Hidan) |
Lingua orig. | Giapponese |
Autore | Masashi Kishimoto |
Editore | Shūeisha |
1ª app. |
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Voce orig. | Masaki Terasoma |
Voce italiana | Pino Pirovano |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Data di nascita | 2 aprile[2] |
Affiliazione | Organizzazione Alba |
Hidan (飛段?) è un personaggio immaginario del manga ed anime Naruto, scritto e disegnato dal mangaka Masashi Kishimoto.
Il primo kanji che forma il suo nome (飛?, hisha) è lo stesso che si utilizza per simboleggiare la Torre dello shogi, lo stesso succede per il compagno Kakuzu. Questa simbologia non è utilizzata a caso, in quanto fa parte di una metafora utilizzata dall'autore, simboleggiando Shikamaru Nara con il cavallo e la nuova generazione dei giovani di Konoha con il Re[3].
Nella serie, Hidan è un Ninja traditore del Villaggio delle Calde Primavere e membro di Alba. Hidan ha fede in una particolare religione, che ha come dio Jashin, (ジャシン?, Jashin, scritto sempre in katakana, corrisponde però a 邪神, "dio malvagio") e predica il massacro e l'assassinio.[4] Insieme a Kakuzu viene chiamato spregiativamente dagli altri membri di Alba il Team degli Zombie (ゾンビコンビ?, Zonbi konbi)[5] in quanto entrambi possiedono caratteristiche che li rendono immortali.
Il personaggio di Hidan compare in quasi tutti i videogiochi della seconda serie.
Creazione e sviluppo
Nel primo design, Kishimoto ha disegnato Hidan basandosi sul modello degli shinigami (死神?, shinigami, letteralmente "Dio della morte"). In questo disegno, Hidan appariva con la pelle di colore nero e linee bianche all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa, che Kishimoto utilizzerà come trasformazione del personaggio durante il rituale per Jashin.[2]
Il personaggio
Aspetto
Fisicamente si presenta come un giovane di medio-alta statura, con capelli argento ed occhi di colore viola/fucsia. Come tutti i membri dell'Organizzazione Alba indossa il classico vestito nero con le nuvole rosse ma a differenza di tutti i membri dell'Alba, lui resta a petto scoperto.
Caratteristiche e personalità
Hidan è aggressivo, volgare, sadico ed è privo di autocontrollo. Tende, infatti, ad infuriarsi molto facilmente e a dimenticare l'obiettivo della missione. È molto religioso, segue con estrema rigidezza i comandamenti legati alla religione del dio Jashin. Essendo molto religioso, Hidan rifiuta di combattere il Bicoda senza aver pregato prima, chiedendo al suo dio niente meno che un'uccisione oppure, se egli è costretto a catturare viva la sua vittima, perdono. Inoltre non sopporta quando lo si prende in giro per questa sua caratteristica e per questo odia tutti coloro che lui ritiene atei. Hidan si diverte a far soffrire i suoi avversari prima di ucciderli e far presagire loro la morte, anche se secondo Kakuzu, questo dà agli avversari il tempo di reagire, ma sembra perdere questa sua particolarità quando è particolarmente furioso, come quando tentò di uccidere subito Shikamaru.
Hidan non va mai d'accordo con Kakuzu. Infatti detesta il fatto che Kakuzu combatta solo per il denaro.[6] Quest'ultimo, a sua volta, non sopporta il lento stile di combattimento, i rituali e i discorsi del compagno.[7]
Storia
Passato
Hidan è un ninja del Villaggio delle Calde Primavere, distrutto nel periodo delle grandi guerre, e in seguito membro dell'Organizzazione Alba, l'ultimo ad esservi entrato prima di Tobi.[8] Nell'organizzazione viene messo in coppia con Kakuzu, poiché è l'unico in grado di collaborare con lui in quanto immortale (Kakuzu aveva la spiacevole abitudine di uccidere i compagni che lo infastidivano).[9]
Seconda parte del manga
Hidan, insieme a Kakuzu, dopo aver catturato Yugito Nii, la forza portante del Gatto a due code, e ucciso Chiriku, si dirige al Villaggio della Foglia per catturare Naruto. Dopo aver incassato la taglia su Chiriku, Hidan e Kakuzu si confrontano con un team composto da Asuma, Shikamaru, Izumo e Kotetsu.[10] Hidan affronta Asuma e lo ferisce a morte, ma poco prima di dargli il colpo di grazia è costretto a ritirarsi per ordine di Pain e a causa dell'arrivo dei rinforzi dal Villaggio della Foglia. Il ninja della foglia perderà comunque la vita in questo scontro, morendo tra le braccia di Shikamaru e dei suoi ex-allievi.
In seguito, Hidan fronteggia Shikamaru, Kakashi, Ino e Choji, decisi a vendicare Asuma. Viene, poi, sconfitto da Shikamaru che, dopo averlo allontanato da Kakuzu e avergli impedito i movimenti, lo fa esplodere in mille pezzi, seppellendolo per sempre a molti metri di profondità nella foresta del suo clan, senza tuttavia ucciderlo definitivamente.[11]
Capacità ninja
Hidan ottiene la sua immortalità dalle persone che uccide durante la cerimonia del dio Jashin. Come arma utilizza una falce a tre lame che lancia e recupera con una corda metallica[12] e, tramite la quale, ferisce l'avversario e ne ingerisce il sangue per subire una trasformazione: la sua pelle diventa di colore nero, con linee bianche che appaiono all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa.[12]. Dopodiché si ferisce utilizzando un'asta retrattile appuntita e, col proprio sangue, disegna a terra un triangolo equilatero inscritto in un cerchio.[12] Una volta che entra nel cerchio, il rituale è completato, e Hidan ed il suo avversario sono collegati: qualsiasi danno inflitto a lui viene automaticamente inflitto anche al suo avversario.[12] Il collegamento si rompe quando Hidan esce dal cerchio.[13] Hidan ritorna alla sua forma normale quando il suo nemico è ferito mortalmente. Nonostante non possa morire può avvertire ugualmente il dolore, le ferite del suo corpo possono rigenerarsi, eccezione fatta per quelle più gravi, infatti quando Asuma lo aveva decapitato è stato Kakuzu e rigenerare la ferita con i suoi poteri. Dimostra di possedere una grande abilità nello scontro ravvicinato, tanto da rivaleggiare con due ninja abili ed esperti come Asuma e Kakashi. Sembra che Hidan non possieda una vasta conoscenza dei ninjistu.
Tecniche
- Arti Magiche
- Arti Illusorie
- Liberazione (Kai)
Note
- ^ Naruto, cap.327, pag.15.
- ^ a b Kishimoto, Masashi, Naruto Character Official Data Book Hiden Sha no Sho, Shueisha, 2008, pp. 144–147, ISBN 978-4-08-874247-2.
- ^ Naruto, cap.342, pag.15-16.
- ^ Kishimoto, Masashi, Chapter 313, in Naruto, Volume 35, Shueisha, 2006, ISBN 978-4-08-874273-1.
- ^ Naruto, cap.353, pag.11.
- ^ Naruto, cap.314, pag.2-3.
- ^ Naruto, cap.313, pag.16-17.
- ^ Naruto, cap.329, pag.11.
- ^ Kishimoto, Masashi, Chapter 322, in Naruto, Volume 36, Shueisha, 2006, ISBN 4-08-874288-5.
- ^ Masashi Kishimoto, Chapter 318, in Naruto, Volume 35, Shueisha, 2006, p. 176, ISBN 978-4-08-874273-1.
- ^ Kishimoto, Masashi, Chapter 339, in Naruto, Volume 37, Shueisha, 2007, ISBN 978-4-08-874338-7.
- ^ a b c d Kishimoto, Masashi, Chapter 323, in Naruto, Volume 36, Shueisha, 2006, ISBN 4-08-874288-5.
- ^ Naruto, cap.325, pag.4-6.
Bibliografia
Altri progetti
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