Vincenzo II Gonzaga
Vincenzo II Gonzaga (7 gennaio 1594 - 25 dicembre, 1627), figlio terzogenito di Vincenzo I, fu Duca di Mantova e del Monferrato dal 1626 al 1627.
Biografia
Morto senza eredi nel 1626 il fratello Ferdinando, Vincenzo gli successe al governo del ducato di Mantova, ottenendo l’investitura imperiale l’8 febbraio 1627. Sono questi i tempi più bui della dinastia gonzaghesca, e forse dell’intera storia della città di Mantova; Vincenzo era l’ultimo erede della linea dinastica principale della famiglia, tanto che già sotto il governo del fratello erano stati avviati contatti col ramo francese dei Gonzaga-Nevers, per assicurare la continuazione della dinastia. Vincenzo, che dopo la salita al potere del fratello, aveva da lui ereditato la porpora cardinalizia, con un colpo di testa l’aveva smessa, sposando nel 1616 una congiunta molto più anziana di lui (aveva 40 anni contro i suoi 22), Isabella Gonzaga di Novellara. Queste nozze vennero osteggiate dal fratello che tramò per l’annullamento del matrimonio. Dopo un’iniziale tentennamento anche Vincenzo si unì alle trame del fratello, e venne inscenata una falsa accusa di stregoneria ai danni della donna. Questa però, intelligentemente, anziché rispondere alle accuse rimanendo a Mantova (dove temeva di essere assassinata), si consegnò al papa. Il successivo processo ristabilì la verità e Isabella venne prosciolta da ogni accusa. Quando, nel 1626, Ferdinando Gonzaga morì, la situazione della famiglia era tragica: Vincenzo salì al potere conscio di essere l’ultimo membro maschio della famiglia principale, il suo matrimonio precedente non era ancora stato annullato (cosa che rendeva impossibili nuove nozze), e anzi contro di lui pendeva una possibile condanna da parte della Sacra Rota. In più la sua salute era cagionevole, nonostante avesse solamente 33 anni. Bisognava così designare un ramo cadetto della famiglia a succedere a quello principale. Le maggiori potenze europee guardavano con attenzione a questa scelta, premendo ognuna per il proprio favorito: Spagna e Impero per il ramo dei Gonzaga di Guastalla, la Francia, per quello di Nevers. La scelta ricadde su Carlo Gonzaga-Nevers , cugino del padre, alla cui famiglia, nonostante il contrario parere dell’imperatore, fu affidata la successione dinastica. Il giorno di Natale del 1627, ormai in punto di morte, Vincenzo acconsentì al matrimonio tra Carlo di Rethel (figlio di Carlo Gonzaga-Nevers), e la propria nipote Maria Gonzaga, figlia del defunto duca Francesco IV e di Margherita di Savoia. Celebrate le nozze Vincenzo II spirò. Nel breve periodo del suo ducato Vincenzo II viene ricordato soprattutto per la vendita di parte della famosa collezione d’arte gonzaghesca, ceduta per una cifra irrisoria al re d’Inghilterra.
Voci correlate
Bibliografia
- Giuseppe Coniglio. I Gonzaga. Varese, Dall'Oglio, 1967.
- Lorenzo Bignotti. La Zecca di Mantova e Casale (Gonzaga). Mantova, Grigoli, 1984
Collegamenti esterni