Alejandro (singolo)
Alejandro è un brano musicale della cantautrice americana Lady Gaga, estratto come terzo e ultimo singolo dall'EP The Fame Monster. Scritto da Lady Gaga e RedOne, e prodotto da quest'ultimo, il brano rappresenta quello che Lady Gaga ha definito il suo "mostro della paura del sesso",[14] e parla di lei che dice addio ai suoi amanti.
Alejandro singolo discografico | |
---|---|
![]() | |
Artista | Lady Gaga |
Pubblicazione | 20 aprile 2010 |
Durata | 4 min : 34 s |
Album di provenienza | The Fame Monster |
Dischi | 1 |
Tracce | 8 |
Genere | Synth pop Elettropop |
Etichetta | Interscope Records |
Produttore | RedOne |
Registrazione | 2009 |
Formati | Download digitale, CD, vinile |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (Vendite: 15.000+)
|
Dischi di platino | ![]() (Vendite: 70.000+)
|
Lady Gaga - cronologia | |
Logo | |
![]() |
Dal punto di vista musicale, è costruito come un brano mid-tempo europop. La maggior parte dei critici ha notato un forte influsso nel brano di gruppi pop come gli ABBA e gli Ace of Base. Il brano è entrato nelle classifiche in Regno Unito e Ungheria per le vendite digitali in seguito all'uscita dell'album. Dopo la sua uscita, Alejandro è tornato in classifica in Regno Unito, e anche in Australia, Canada, Nuova Zelanda, Svezia e Stati Uniti. Il brano ha riscosso un grande successo in Europa e ha raggiunto il primo posto nelle classifiche di Finlandia, Polonia, Russia e Romania. Alejandro è divenuto il settimo singolo consecutivo di Gaga a finire fra i primi dieci posti nell'americana Billboard Hot 100.
Il video musicale che accompagna il brano è stato diretto dal fotografo Steven Klein e ha tratto spunto dall'amore che Gaga prova per i propri amici gay e dal fascino suscitato dall'amore gay. Nel protrarsi del video, Gaga balla con un gruppo di soldati in un cabaret, intersecato da scene in cui Gaga vestita da suora cala un rosario nella propria bocca con un uomo seminudo che maneggia una pistola giocattolo. Suscitando una controversia, il video ha conseguito recensioni miste. La Lega Cattolica ha attaccato Gaga per aver adottato un gesto blasfemo, ma Klein ha archiviato la polemica e ha risposto che la scena in questione evocava il desiderio di "concedersi al Sacro". Gaga ha cantato il brano nella nona stagione di American Idol e in tutte le date del Monster Ball Tour. Nel 2012 il brano è stato inserito anche nella tracklist del Born This Way Ball Tour.
Composizione e pubblicazione
Alejandro è stato scritto da Lady Gaga e RedOne, e prodotto da quest'ultimo. È stato registrato nei FC Walvisch Studios a Amsterdam.[15] RedOne ha annunciato di aver dato vita al brano sulla scia del Fame Ball Tour, mentre Lady Gaga si esibiva in alcuni spettacoli estivi a Ibiza e Amsterdam.
Alejandro è considerato un brano synthpop con influssi europop[16] ed è influenzato dagli ABBA e gli Ace of Base.[16][17] Gli influssi esercitati dagli Ace of Base predominano nel ritmo, nella voce adottata da Gaga e nella melodia. Il brano incorpora la melodia di un violino dal Csárdás, riadattamento alla musica ungherese del musicista italiano Vittorio Monti.
Il brano si apre con il suono di un violino, sul quale Gaga angosciata, parlando con un accento francese, dice: «So che siamo giovani, e so che tu potresti amarmi; ma non posso più stare con te in questo modo, Alejandro», poi prima del ritornello sembra che stia dando un addio ai suoi ex-amanti. Il brano si tramuta quindi in un ritmo europop. «Sai che ti amo ragazzo / caldo come il Messico, gioisci / a questo punto devo scegliere / nulla da perdere».[16]
Secondo i dati raccolti sul sito Musicnotes.com da Sony/ATV Music Publishing, il brano ha un ritmo moderato di 99 battiti per minuto. Il brano si sviluppa in Si minore, con la voce di Gaga che fluttua da Fa♯3 a Sol5. Il testo ruota attorno a Lady Gaga che si difende da un harem di uomini ed è ricca di allusioni agli ABBA, tra cui un riferimento al loro brano Fernando del 1976, che Gaga ha citato come uno dei suoi influssi.[17]
Tramite il proprio profilo di Twitter, la cantante ha annunciato la decisione di estrarre Alejandro dicendo: «Alejandro è in radio. Cazzo suona così bene, ce l'abbiamo fatta piccoli mostri.».[18][19] Il singolo è stato lanciato in radio il 20 aprile 2010 negli Stati Uniti.[20]
In un'intervista con Fuse TV, Gaga ha detto che la fonte d'ispirazione di Alejandro era la sua "paura del sesso col mostro".[21] Ogni traccia dell'album The Fame Monster, infatti, prende ispirazione da una paura di Lady Gaga.
Critica
La maggioranza dei critici musicali ha trovato corrispondenze tra Alejandro e canzoni dei gruppi ABBA e Ace of Base; ma anche con la popstar Madonna. Infatti, Paul Lester di BBC ha osservato che Alejandro "avanza con un andamento tipico degli Ace of Base".[22] Sal Cinquemani di Slant Magazine ha anch'egli individuato un collegamento con le canzoni degli Ace of Base, definendo Alejandro un apparente omaggio alla band.[23] Stephen Thomas Erlewine di Allmusic si è riferito al brano chiamandolo una "revisione ammodernata degli ABBA".[24] Mikael Wood del Los Angeles Times l'ha giudicato vivace e l'ha paragonato allo stile degli ABBA.[25] Jon Dolan di Rolling Stone ha definito Alejandro una "tenera parodia degli ABBA". Ancora, Scott Plagenhoef di Pitchfork Media, pur osservando il tono derisorio nei confronti degli ABBA, ha potuto constatare che il brano "si delinea in chiave molto moderna, in parte perché il pop americano e l'hip hop attingono costantemente e notevolmente dalla musica europop, hi-NRG e dance".[26] Lindsey Fortier di Billboard ha assegnato una buona recensione al brano e l'ha giudicato molto simile a Don't Turn Around degli Ace of Base, aggiungendo infine: «Al termine della canzone, Alejandro, Fernando e Roberto non sono gli unici obbligati ad allontanarsi - l'ascoltatore dall'altra parte balla dietro di loro».[16] Brian R. Fitzgerland di Wall Street Journal paragonò Alejandro al singolo di Madonna Who's That Girl.[27] Robert Copsey di Digital Spy diede al brano 5 stelle su 5 e lo paragonò al singolo di Madonna La isla bonita ed alle opere musicali degli ABBA ma con il "tocco personale di Gaga".[28] Esso ha inoltre elogiato la melodia del brano definendola "ingannevolmente accattivante" e descritto il testo come "malinconico".[28]
Altri critici musicali hanno apprezzato il brano. Chris Ryan di MTV ha descritto la canzone come un "ricco peana all'amore 'caldo come il Messico'".[29] Michael Hubbard di MusicOMH ha elogiato la canzone, definendola "brillantemente intrigante, ingannevolmente semplice e meravigliosamente malinconica".[30] Evan Sawdey di PopMatters ha affermato che la voce di Gaga nel ritornello assomiglia lontanamente a quella di Shakira.[31]
Altri, invece, hanno giudicato in modo negativo il singolo. Chava Thomas del The Argonaut ha criticato negativamente il brano, definendolo "il solo punto debole di The Fame Monster" e aggiungendo che "la canzone sembra forzata, e il suo ritmo latino non s'ingrana bene nello stile di Lady Gaga".[32] James Reed del The Boston Globe ha assegnato anch'egli un giudizio negativo ad Alejandro, da lui definita "una tiepida traccia dance in cui canticchia e ricantichicchia il titolo della canzone come se non avesse niente di meglio da dire".[33]
Il video
Le riprese del video sono iniziate il 30 aprile 2010 e sono durate due giorni. Il regista è Steven Klein. Nel gennaio 2010, è stato annunciato che Gaga stesse tenendo un casting per il video musicale di Alejandro e che era ansiosa che David Walliams facesse una comparsa nel video insieme alla moglie Lara Stone.[34] Il 23 marzo 2010, Women's Wear Daily ha riportato che il fotografo Steven Klein avrebbe diretto il video musicale, come Gaga stessa ha confermato in un'intervista. Dopo aver fatto scalo in Australia con il Monster Ball Tour, Gaga è stata intervistata da una stazione radiofonica australiana, Nova 100, in cui ha parlato del video musicale. Ha detto,
«Sono molto entusiasmata dal video di Alejandro, [...] Non voglio dirvi ancora chi è il regista [...] Stai scherzando? Non mi va di dirtela [a proposito della trama]! Mentirei se dicessi a proposito di cosa ruoti il video così che tutti possiate sorprendervi. Ma posso dirvi che non sarà il seguito al video di Telephone.»[35]
Dopo aver confermato che Klein avrebbe diretto il suo video, Gaga ha affermato che «non so dirvi attorno a cosa ruoterà se prima non lo finisco», e ha confessato che Steven Klein è "un mio buon amico e lo amo molto, [...] ho molta stima di lui. Siamo felici di collaborare e per giunta un fotografo di moda sarà capace di raccontarvi una storia, la storia della mia musica tramite la sua idea di moda e il suo stile di vita". Gaga ha reso noto che Klein avesse capito il suo stile di vita "sono quello che vesto", e quindi l'ha scelto credendolo un regista consono al video. Ha aggiunto che « [il video] si concentra tutto sul posto da cui provengo e sull'amore del teatro e l'amore per la musica e per l'irreale nell'arte, e Steven lo conosce a pieno e se ne intende, [...] Perciò daremo vita a un bel video, e io ne sono molto entusiasmata». Nel maggio 2010, Gaga ha parlato nel Times della trama del video: «Si tratta di una celebrazione alla purezza del mio rapporto con i miei amici gay, e quanto io non sia stata capace fino ad ora a trovare le stesse sensazioni con un uomo eterosessuale. È una celebrazione e un encomio dell'amore gay - delinea la mia invidia per il coraggio e la prodezza con cui essi coronano lo stare insieme. Nel video cerco di suscitare l'amore dei miei amici gay - ma essi non vogliono che io stia con loro».[36]
Il video ha ottenuto la certificazione Vevo.
Trama
Il video parte dall'inquadratura di un ambiente buio nel quale un giovane seminudo con cappello da militare, ma con calze a rete e scarpe con tacco, giace addormentato su una poltrona, in compagnia di altri militari ben vestiti e armati, anch'essi addormentati su alcune sedie. Un gruppo di uomini a torso nudo e con acconciatura monacale, alcuni dei quali con curiose armi da guerra, avanza marciando rumorosamente verso la telecamera, in una coreografia dura e minacciosa. L'introduzione col violino ha inizio con un'inquadratura in primo piano di Lady Gaga con caschetto color platino e occhialoni neri, creati da Nasir Mazhar, mentre il paesaggio esterno è coperto dalla neve.
All'esterno, sotto una bufera di neve, un corteo di militari trasporta una bara di legno, seguendo la cantante che avanza lentamente vestita a lutto. La processione si ferma sotto la tempesta e Lady Gaga si rivolge in tono afflitto ad Alejandro (interpretato dal modello brasiliano Evandro Soldati[37]). In un'altra sequenza, Lady Gaga, seduta su un trono con una corona nera ornata da perle e una pipa fumante, osserva da un balcone un gruppo di uomini in abiti da militare progettati dall'Emporio Armani, che balla sotto la neve.
Lady Gaga, stesa su un letto nero con un vestito rosso in latex e un copricapo bianco da suora, disegnati per lei dallo stilista Atsuko Kudo, regge poi nelle mani un rosario, invocando Alejandro e supplicandolo di lasciarla andare. Nella sequenza successiva, la cantante seminuda imita il personaggio di Sally Bowles di Cabaret siede a cavalcioni su un letto al quale è legata una fune, a cui si appendono tre uomini con tacchi a spillo e/o calze a rete.
Dopo un'altra coreografia, la cantante ricompare da sola con un caschetto biondo indossando un abito nero disegnato da Dolce & Gabbana e pantaloni lunghi firmati dallo stilista Francesco Scognamiglio, mentre ripete il nome di Alejandro. Verso la fine del video c'è l'effetto di un flashback che riassume alcune scene del video, e quest'ultimo si alterna con delle scene in cui Lady Gaga balla con i ballerini e altre in cui Lady Gaga canta davanti a un microfono come una rockstar.
Il video termina quasi come in Bad Romance, infatti Lady Gaga è stesa su un letto nero con una tunica rossa e un copricapo bianco da suora, Alejandro è seduto immobile al suo fianco e la telecamera inquadra il volto della cantante che improvvisamente brucia.
Critiche
Il giorno stesso della pubblicazione del video, i critici hanno espresso pareri contrastanti. James Montogomery di MTV ha scritto: «Gaga ha creato un mondo che, sebbene opprimente, sembra anche bello».[38] In un successivo articolo, Montogomery ha aggiunto: «la cantante potrebbe aver definitivamente raggiunto il fulcro della sua carriera, dal quale non potrebbe neanche lei superarsi» e «lo sembra davvero, per la prima volta lo posso constatare con certezza. Questo è senza dubbio un momento cruciale nella carriera di Lady Gaga».[39] Kara Warner da MTV ha affermato che nel video riecheggiasse Vogue di Madonna e Not Myself Tonight di Christina Aguilera, ma ha sostenuto che in Alejandro lo stile di Lady Gaga fosse più maschile e militaresco rispetto a quello di Madonna. Proprio a causa del tema militare del video, sono stati avanzati alcuni paragoni al video Rhythm Nation di Janet Jackson.[40]
Kyle Anderson, anch'esso reporter di MTV, ha osservato una forte somiglianza del video con diverse opere di Madonna, tra le quali il film del 1996, Evita e due video musicali della popstar, Like a Prayer e Human Nature, oltre a Vogue.[41] Allo stesso modo Roger Friedman, reporter di Hollywood, ha affermato che Gaga e Klein "hanno semplicemente rigurgitato Vogue e Justify My Love".[42] Randall Roberts di Los Angeles Times ha commentato che il video "rafforza l'opinione che nessuno, meglio di Gaga, comprende adesso la convergenza tra musica ed immagine".[43] Jed Gottlieb del Boston Herald ha dichiarato: «L'unica cosa proibita [nel video] è il divertimento. [Alejandro] mostra una Lady Gaga cupa, tenebrosa e triste; quando non è inserita in mezzo a torsi frementi e ondulanti, si dimostra pensierosa. La trama è difficile da decifrare, ma si tratta chiaramente di una storia non a lieto fine».[44]
La Lega Cattolica ha criticato il video per la scelta di un'immagine religiosa, accusando Gaga di "fare un copia di Madonna".[45] Dopo soli due giorni dall'uscita dal video, è intervenuto il regista del video, Steven Klein. Il regista ha spiegato che non ci sono elementi blasfemi nel video ma tutt'altro. Infatti il video è un vero e proprio omaggio alla chiesa, poiché la cantante nel video interpreta un personaggio che deve scegliere il bene o il male, scegliendo il bene dovrà seguire le orme di Dio e rinunciando ai peccati dovrà dire addio ad Alejandro, scegliendo il male invece potrà continuare a peccare e a immergersi in vere e proprie soddisfazioni sessuali. Alla fine del video Lady Gaga sceglie il bene e decide di diventare suora, ciò è la spiegazione dell'inquietante trasformazione della cantante negli ultimi secondi del video. Klein ha inoltre aggiunto che la scena in cui Gaga ingoia il rosario non tende a offendere la Chiesa Cattolica ma ad esprimere "il desiderio di immedesimarsi nella teofagia".[46] La cantante Katy Perry ha dato voce al proprio pensiero sul profilo Twitter, dicendo: «Fare uso della blasfemia come spettacolo è penoso come un comico che fa battute sui peti». The Huffington Post ha sostenuto che per quanto non avesse fatto il nome di Gaga, fosse un attacco della cantante rivolto a Gaga.[47] In un'intervista con Le 6/9 a NRJ Radio, Katy Perry ha affermato che la frase non fosse rivolta solo a Gaga, ma che fosse basata sul proprio pensiero religioso al momento.[48]
Premi
Nel 2010, Alejandro è stato nominato ai Premios Oye! come "Miglior canzone inglese dell'anno", in competizione con Bad Romance, candidato nella stessa categoria. Ha ricevuto una candidatura ai Teen Choice Awards 2010 come "Canzone dell'estate", premio poi assegnato a California Gurls di Katy Perry. Nel 2011 ai BMI Awards, il brano vince nella categoria Award-Winning Songs insieme ad altri suoi singoli, come Paparazzi, Bad Romance e Telephone.[49] Nello stesso anno, il brano vinse agli International Dance Music Awards nella categoria Best Pop Dance Track.[50]
Successo commerciale
Nella settimana del 17 aprile 2010, il singolo ha fatto la sua prima apparizione nella Billboard Hot 100 alla posizione 72.[51] Alla pari dei suoi precedenti, Alejandro ha ricevuto un'ottima accoglienza negli Stati Uniti, riuscendo a entrare nelle prime dieci posizioni e occupando per una settimana la posizione numero 5, confermandosi così come il settimo singolo consecutivo di Lady Gaga acceduto nella top 10 americana.[52] Lady Gaga è la seconda artista che vanta di sette singoli nelle prime dieci posizioni della Billboard Hot 100,infatti tra il 1990 e il 1994 Mariah Carey piazzò ben 11 singoli nella top ten americana di cui 8 singoli al numero 1. Il brano ha venduto oltre 2 285 000 download digitali negli Stati Uniti sino ad ottobre 2011 secondo Nielsen SoundScan, rendendo Gaga l'unica artista nella storia digitale ad ammassare sette singoli consecutivi che hanno venduto oltre 2 milioni di copie negli Stati Uniti al momento della certificazione (ad agosto 2013, le copie vendute negli Stati Uniti erano 2 473 000).[53]
Il brano ha debuttato nella U.S. Billboard Hot Dance Club Play alla posizione 40,[54] ed ha toccato la cima della classifica nella settimana del 7 luglio 2010, ripetendo il risultato dei singoli Poker Face, LoveGame, Paparazzi, Bad Romance e Telephone.[55] In Canada, Alejandro ha debuttato al settantottesimo posto nella Canadian Hot 100 nella settimana del 4 aprile 2010.[56]
In seguito all'uscita di The Fame Monster sul mercato musicale, Alejandro è riuscito a debuttare nel Regno Unito al settantacinquesimo posto il 29 novembre 2009, a causa delle forti vendite digitali.[57] Nella settimana protrattasi sino al 6 dicembre 2009, il brano è comparso al quinto posto in Ungheria.[58] In Italia il brano ha raggiunto la 2ª posizione e ci è rimasto per otto settimane. In totale, è rimasto in top 10 per 14 settimane.[59] In tutta Europa, il brano è riuscito ad ottenere un posto fra i primi cinque nelle classifiche.[60]
Alejandro si è inserito nella classifica dell'Australia nella settimana dell'11 aprile 2010, toccando la posizione 49 ancor prima di essere lanciato come singolo.[61] Il brano ha scalato in appena quattro settimane la classifica, fermandosi alla seconda posizione nella settimana del 2 maggio 2010 e confermandosi come il settimo singolo dell'artista entrato nella top 5 australiana.[62] In Nuova Zelanda, il singolo debutta alla posizione 35 nella settimana del 19 aprile 2010,[63] ma qui non ha riscontrato un successo degno dei precedenti, fermandosi alla posizione 11 e intraprendendo a partire da questa settimana un lento declino, imponendosi come il secondo singolo di Lady Gaga non entrato nella top 10 neozelandese (dopo LoveGame).[64]
Tracce
- Download digitale[65]
- Alejandro – 4:34
- Alejandro (Afrojack Remix) – 4:48
- Alejandro (Rusko's Papuseria Remix) – 3:53
- Alejandro (Dave Audé Remix) – 7:15
- Alejandro (Skrillex Remix) – 5:49
- Alejandro (Kim Fai Remix) – 7:20
- Alejandro (The Sound of Arrows Remix) – 3:57
- Alejandro (Bimbo Jones Remix) – 6:40
- Alejandro (Kleerup Remix) – 5:22
- French CD Single[68]
- Alejandro (Radio Edit) - 3:58
- Alejandro (Dave Audé Radio Remix) - 3:51
- Alejandro (Bimbo Jones Radio Edit Remix) - 3:19
- UK CD Single[69]
- Alejandro - 4:34
- Alejandro (Dave Audé Remix) - 7:15
- UK 7" Vinyl[69]
- Alejandro - 4:34
- Alejandro (Bimbo Jones Remix) - 6:40
- UK iTunes Bundle[69]
- Alejandro - 4:34
- Alejandro (Music video) - 8:44
Esecuzioni dal vivo
Lady Gaga ha eseguito Alejandro come quarto brano dalla scaletta nella tappa nordamericana del suo secondo tour mondiale, il Monster Ball Tour, protratto tra il 2009 e il 2011. Invece, nelle tappe europee e britanniche del tour il brano è stato cantato verso la fine dello spettacolo. A partire dalla sua prima esecuzione live, tenutasi a Montreal il 27 novembre 2009, la cantante ha sempre indossato un corpetto e una maschera argentata.[70] Durante lo spettacolo del Monster Ball Tour a San Diego, Gaga ha pronunciato il nome della città nel brano, commentando subito dopo: «sono fortunata che San Diego faccia rima con "Alejandro" e "Fernando"».[71]
Ted Shaw da Windsor Star ha creduto che "Brani come Alejandro, Teeth, e Monster ti sbattono l'atto sessuale in faccia".[72] Jeremy Adams da Rolling Stone ha dato l'opinione che la performance fosse "[uno] dei vari momenti [...] che hanno provocato terrore fra i genitori presenti".[73]
Il 20 aprile 2010, Gaga ha cantato il brano insieme a un altro brano dell'album, Speechless nel lancio del Pan-Asia Viva Glam per una raccolta di fondi per AIDS a Tokyo in cui ha vestito un abito con centrini.[74] Il 28 aprile dello stesso anno si esibì nel programma televisivo American Idol; la performance era un medley acustico di Bad Romance e Alejandro.[75]
Lady Gaga ha eseguito il brano anche nel suo terzo tour mondiale, il Born This Way Ball Tour, che si protrarrà tra il 2012 e il 2013; è l'ultimo brano del quarto atto.[76]
Classifiche
Classifiche internazionali
Classifica (2010) | Posizione massima |
---|---|
Australia[77] | 2 |
Austria[78] | 2 |
Belgio (Fiandre)[78] | 4 |
Belgio (Vallonia)[78] | 3 |
Bulgaria[79] | 1 |
Canada[77] | 4 |
Danimarca[78][80] | 4 |
Estonia[81] | 2 |
Europa[82] | 2 |
Finlandia[77] | 1 |
Francia[83] | 3 |
Germania[77] | 1 |
Grecia[84] | 1 |
Irlanda[77] | 3 |
Italia[59] | 2 |
Norvegia[77] | 3 |
Nuova Zelanda[77] | 11 |
Paesi Bassi[77] | 7 |
Polonia[85] | 1 |
Regno Unito[86] | 7 |
Repubblica Ceca[87] | 1 |
Slovacchia[88] | 2 |
Spagna[89] | 3 |
Svezia[78] | 4 |
Svizzera[77] | 3 |
Ucraina[90] | 3 |
Ungheria[91] | 1 |
Stati Uniti[92] | 5 |
Classifiche di fine anno
Classifica (2010) | Posizione |
---|---|
Australia[93] | 50 |
Austria[94] | 10 |
Belgio (Fiandre)[95] | 17 |
Belgio (Vallonia)[96] | 15 |
Canada[97] | 14 |
Danimarca[98] | 19 |
Europa[99] | 16 |
Germania[100] | 19 |
Italia[101] | 4 |
Paesi Bassi[102] | 21 |
Romania[103] | 2 |
Spagna[104] | 8 |
Stati Uniti[105] | 33 |
Stati Uniti (Adult Contemporary)[106] | 30 |
Stati Uniti (Dance)[107] | 21 |
Stati Uniti (Pop)[108] | 25 |
Svizzera[109] | 8 |
Classifica (2011) | Posizione |
Ungheria[110] | 87 |
Date di pubblicazione
Nazione | Data | Formati |
---|---|---|
Stati Uniti | 20 aprile 2010[111] | Mainstream radio |
18 maggio 2010[112][113] | The Remixes EP – Download digitale | |
Svezia | 24 maggio 2010[114] | Download digitale |
Belgio[115] | ||
Francia | 31 maggio 2010[116] | The Remixes EP – Download digitale |
Stati Uniti | 15 giugno 2010[117] | The Remixes EP – CD Single |
Germania[118] | ||
Regno Unito | 28 giugno 2010[119] | CD Single, 7" |
Note
- ^ ARIA Top 100 Singles: Week commencing May 10, 2010 (PDF), su pandora.nla.gov.au, Australian Recording Industry Association, 4 aprile 2010. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Certificeringer 2011, su ifpi.dk, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Bundesverband Musikindustrie: Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie, 12 gennaio 2011. URL consultato il 12 gennaio 2011.
- ^ Certificazioni Download FIMI (PDF), su fimi.it, Federation of the Italian Music Industry. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Lenta.ru: Музыка: Те же, в профиль, su lenta.ru. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Promusicae SEMANA 42: del 18.10.2010 al 24.10.2010 (PDF), su promusicae.es, Productores de Música de España. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Alejandro 2 dischi di platino in America, su billboard.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Swiss Certifications - Awards 2009, su swisscharts.com, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Guld & Platina Certifications of 2010 (PDF), su ifpi.se, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Gold and Platinum Certifications – Singles – 2010, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien. URL consultato l'11 ottobre 2010.
- ^ (FR) Les disques d'or en France, su disqueenfrance.com, Syndacat National de l'Édiotion Phonographique, 10 settembre 2010. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) Latest Gold/Platinum Singles, su radioscope.net.nz, Radio Scope, 27 maggio 2010. URL consultato il 4 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2010).
- ^ Certifield Awards - BPI, su bpi.co.uk.
- ^ Lady Gaga Returns With 8 New Songs on 'The Fame Monster' - SANTA MONICA, Calif., Oct. 8 /PRNewswire/
- ^ (EN) Note di copertina di The Fame Monster, Lady Gaga, Interscope Records, 2009.
- ^ a b c d (EN) Lindsay Fortier, New Releases: Lady Gaga "Alejandro", in Billboard, Prometheus Global Media, 1º maggio 2010. URL consultato il 3 maggio 2010.
- ^ a b (EN) Sal Cinquemani, Lady Gaga: The Fame Monster, Slant Magazine, 18 novembre 2009. URL consultato il 31 gennaio 2010.
- ^ (EN) Lady Gaga – Gaga Still Releasing Alejandro In U.S., Contactmusic.com. URL consultato il 6 aprile 2010.
- ^ (EN) Lady GaGa Will Release Alejandro As Next Single, MTV (MTV Networks). URL consultato il 16 aprile 2010.
- ^ Radio Industry News, Music Industry Updates, Arbitron Ratings: 4/20 Mainstream, su fmqb.com, FMQB and Mediaspan Online Services. URL consultato il 24 ottobre 2010.
- ^ Loaded: Lady Gaga, 1, Fuse TV, 15 febbraio 2010.
- ^ (EN) Paul Lester, «Lady Gaga The Fame Monster Review», su bbc.co.uk, BBC (BBC Online). URL consultato il 9 maggio 2010.
- ^ (EN) Sal Cinquemani, Lady Gaga - The Fame Monster, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 18 novembre 2009. URL consultato il 23 maggio 2010.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, The Fame Monster - Lady Gaga - Overview, su allmusic.com, Allmusic, 29 novembre 2009. URL consultato il 23 maggio 2010.
- ^ (EN) Mikael Wood, Album review: Lady Gaga's 'The Fame Monster', su latimesblogs.latimes.com, Los Angeles Times, 23 novembre 2009. URL consultato il 23 maggio 2010.
- ^ (EN) Scott Plagenhoef, Pitchfork: Album review: The Fame Monster, su pitchfork.com, Pitchfork Media, 13 gennaio 2010. URL consultato il 29 maggio 2010.
- ^ (EN) Brian R. Fitzgerland, Lady Gaga performs, Aaron Kelly goes home, su blogs.wsj.com, The Wall Street Journal, 5 maggio 2010. URL consultato il 12 giugno 2012.
- ^ a b (EN) Robert Copsey, Lady Gaga: Alejandro, su digitalspy.co.uk, Digital Spy, 10 giugno 2010. URL consultato il 12 giugno 2012.
- ^ (EN) Chris Ryan, «Song You Need To Know Now: Lady Gaga, 'Alejandro'», su buzzworthy.mtv.com, MTV, 11 ottobre 2009. URL consultato il 2 maggio 2010.
- ^ (EN) Michael Hubbard, Lady Gaga: The Fame Monster, track-by-track, MusicOMH, 23 novembre 2009. URL consultato il 2 maggio 2010.
- ^ (EN) Evan Sawdey, Lady Gaga, The Fame Monster < Reviews, su popmatters.com, PopMatters, 23 novembre 2009. URL consultato il 12 giugno 2012.
- ^ (EN) Chava Thomas, «You go, Gaga», su uiargonaut.com, The Argonaut, 8 febbraio 2010. URL consultato il 2 maggio 2010.
- ^ (EN) James Reed, Lady Gaga's got a lot riding on 'The Fame Monster', The Boston Globe, 16 aprile 2010. URL consultato il 2 maggio 2010.
- ^ (EN) David Balls, GaGa 'wants David Walliams for video', Digital Spy, 8 gennaio 2010. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ James Dinh, Lady Gaga Says ‘Alejandro' Video Won't Be ‘Telephone' Sequel, MTV (MTV Networks), 24 marzo 2010. URL consultato il 25 marzo 2010.
- ^ Lady Gaga: parla del Gay concept in Alejandro, e del nuovo album!, su rnbjunk.com, R&BJunkie. URL consultato il 23 maggio 2010.
- ^ (EN) Alejandro Video 2010 (screencap) (Video), su models.com. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ James Montgomery, Lady Gaga's 'Alejandro' Video: German Expressionism With A Beat!, in MTV, MTV Networks, 8 giugno 2010. URL consultato l'8 giugno 2010.
- ^ (EN) James Montgomery, Lady Gaga's 'Alejandro' Video Might Not Top 'Telephone,' But Why Should It?, in MTV, 8 giugno 2010. URL consultato il 9 giugno 2010.
- ^ (EN) Monica Herrera, Lady Gaga 'Alejandro' Video Premieres, Channels Vintage Madonna, in Billboard. URL consultato il 9 luglio 2010.
- ^ (EN) Kyle Anderson, Lady Gaga's 'Alejandro' Video: A Guite to It's Madonna References, in MTV, 8 giugno 2010. URL consultato il 10 giugno 2010.
- ^ (EN) Madonna: Lady GaGa Either Rips Her Off or Salutes Her, su showbiz411.com. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) Randall Roberts, Lady Gaga releases new video, will go head-to-head with the Strokes at Lollapalooza, in Los Angeles Times, 8 giugno 2010. URL consultato il 9 giugno 2010.
- ^ (EN) Jed Gottlieb, Lady Gaga's ‘Alejandro' video is a sad misstep, in Boston Herald, 9 giugno 2010. URL consultato il 9 giugno 2010.
- ^ Catholic League: For Religious and Civil Rights, su catholicleague.org, Catholic League. URL consultato il 10 giugno 2010.
- ^ (EN) James Montgomery, Lady Gaga's 'Alejandro' Director Defends Video's Religious Symbolism, su mtv.com, MTV, 9 giugno 2010. URL consultato il 12 giugno 2012.
- ^ (EN) Katy Perry SLAMS Lady Gaga's 'Blasphemous' New Video, in The Huffington Post. URL consultato il 16 giugno 2010.
- ^ Jocelyn Vena, Katy Perry Explains Her Lady Gaga 'Blasphemy' Tweet, su mtv.com, MTV (MTV Networks), 14 giugno 2010. URL consultato il 14 giugno 2010.
- ^ (EN) Gail Mitchell, Lady Gaga, Jason Derulo, JR Rotem share BMI Songwriter award, su billboard.biz, Billboard, 18 maggio 2010. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) 2011 International Dance Music Awards, su wintermusicconference.com. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) US Singles Top 100 (April 17, 2010) - Music Charts, su acharts.us, ACharts. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) "Billboard — Lady Gaga — Alejandro, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 10 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
- ^ (EN) Ask Billboard: J. Cole Helps Bring R&B/Hip-Hop Back To No. 1 - Chart Beat, su billboard.com, Billboard.com. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) Keith Caulfield, "Chart Highlights: Pop, Adult Pop, Latin Songs & More", su login.vnuemedia.com, Billboard, 17 maggio 2010. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) Gary Trust, "Chart Highlights: Pop Songs, Adult Contemporary", su billboard.com, Billboard, 22 giugno 2010. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) Canadian Hot 100, su billboard.com, Billboard, 3 aprile 2010. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) Lady Gaga — Alejandro — UK Singles Chart, su chartstats.com, The Official Charts Company, 5 dicembre 2009. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ Hungarian Singles Chart — Top 10 lista, su mahasz.hu, Mahasz, 6 dicembre 2009. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ a b Italian Singles Top 10, su fimi.it, Federation of the Italian Music Industry, 2 luglio 2010. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) Lady Gaga — Alejandro — Song, su ultratop.be, Hung Medien. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) Australia Singles Top 50, su australian-charts.com, Australian Recording Industry Association, 11 aprile 2010. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) Australia Singles Top 50, su australian-charts.com, Australian Recording Industry Association, 11 aprile 2010. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) New Zealand Top 50, su charts.org.nz, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ (EN) New Zealand Top 50, su charts.org.nz, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 10 giugno 2012.
- ^ Swedish iTunes Download, su itunes.apple.com, iTunes Swedish. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ iTunes - Lady Gaga - The Remixes EP, su amazon.com, Amazon. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ Alejandro - Lady Gaga - The Remixes EP, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ Alejandro French Single, su amazon.fr, Amazon, 13 giugno 2010. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ a b c Alejandro's UK release date releaved, su ladygaga.co.uk, 26 maggio 2010. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ Jane Stevenson, Lady Gaga puts on a monster show, su torontosun.com, Toronto Sun, 29 novembre 2009. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) James Montgomery, Lady Gaga brings San Diego a feast for the eyes and ears, su mtv.com, MTV, 20 dicembre 2009. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ Ted Shaw, Gaga shows attracts the curios, the bizarre and the fun-seekers, su windsorstar.com, Windsor Star, 13 gennaio 2010. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) Jeremy Adams, Live review: "Lady Gaga brings her pop theatricality to Boston in first U.S. Monster Ball show, su rollingstone.com, Rolling Stone, 2 dicembre 2012. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) Lady Gaga puts on white hot Viva Glam performance in Japan, su hollywoodcrush.mtv.com, MTV, 22 aprile 2010. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) James Dinh, Lady Gaga tweets about upcoming 'American Idol', su mtv.com, MTV, 19 aprile 2010. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ (EN) Lady Gaga debuts Born This Way Ball in South Korea, su freezepage.com, Rolling Stone, 27 aprile 2012. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Lady Gaga - Alejandro, αCharts, 26 aprile 2010. URL consultato il 30 aprile 2010.
- ^ a b c d e (BE) Lady Gaga - Alejandro - Belgian Charts, Hung Medien. URL consultato il 28 maggio 2010.
- ^ Bulgarian Airplay Top 5, su bamp-bg.org, Nielsen Broadcast Data Systems. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) HitListen Track Top 40 - 25/2010, hitlisterne.dk. URL consultato il 2 luglio 2010.
- ^ Raadio Uuno
- ^ (EN) European Hot 100 - Week of July 10, 2010, Billboard (Nielsen Media), 10 luglio 2010. URL consultato l'8 luglio 2010.
- ^ (FR) Meilleurs ventes de Singles en France - 21 juin au 27 juin 2010, chartsinfrance.net. URL consultato il 30 giugno 2010.
- ^ (EL) Media Inspector Airplay Chart - Top 5 Week to date, mediainspector.gr. URL consultato il 7 luglio 2010.
- ^ (PL) Listy bestsellerów, wyróżnienia :: Związek Producentów Audio-Video, su zpav.pl, Polish Music Charts. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) Lady Gaga – Alejandro – UK Singles Chart, su chartstats.com, The Official Charts Company, 5 dicembre 2009. URL consultato il 25 aprile 2010.
- ^ Čns Ifpi, su ifpicr.cz, International Federation of the Phonographic Industry, 13 maggio 2010. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Radio Top 100 – Alejandro – Lady Gaga, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 30 aprile 2010.
- ^ (ES) Top 50 Canciones - Promusicae - 28.06.2010 al 04.07.2010 (PDF), promusicae.es. URL consultato il 30 giugno 2010.
- ^ ÔÄÐ - ×àðòè - ÔÄÐ ÒÎÏ 40, su fdr.com.ua. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ Archívum - Slágerlisták - MAHASZ - Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége, su mahasz.hu, Magyar Hanglemezkiadók Szövetsége, 6 dicembre 2009. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ (EN) Billboard — Lady Gaga — Alejandro, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 15 gennaio 2013.
- ^ ARIA Charts – End Of Year Charts – Top 100 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato l'11 gennaio 2011.
- ^ (DE) Jahreshitparade 2010, in Hitradio Ö3, Hung Medien. URL consultato il 30 dicembre 2010.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2010 (Flanders), su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien. URL consultato il 26 dicembre 2010.
- ^ (FR) Rapports annuels 2010 - Singles, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2010.
- ^ 2010 Year-End Canadian Hot 100 Songs, in Billboard, Prometheus Global Media, 9 dicembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).
- ^ (DA) Track 2010 Top-50, in Tracklisten, Nielsen Music Control, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2010 ).
- ^ 2010 Year-End European Hot 100 Songs, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).
- ^ Year-end charts, Germany, su einslive.de. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ 2010 Year End Italian Singles Chart, su fimi.it, FIMI, 2011. URL consultato il 17 gennaio 2011.
- ^ (NL) 2010 Dutch Year-end chart, su dutchcharts.nl, MegaCharts. Hung Medien. URL consultato il 26 dicembre 2010.
- ^ (RO) Topul celor mai difuzate piese în România în 2010, su romanialibera.ro, România Liberă. URL consultato il 21 gennaio 2011.
- ^ (ES) 2010 Year-end charts (PDF), su promusicae.es, Promusicae, 29 dicembre 2010. URL consultato il 4 giugno 2012.
- ^ 2010 Year-End Billboard Hot 100 Songs, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2011).
- ^ 2010 Year-End Billboard Adult Contemporary Songs, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).
- ^ 2010 Year-End Hot Dance Club Songs, in Billboard, Prometheus Global Media, 9 dicembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2010.
- ^ 2010 Year-End Pop Songs, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 9 dicembre 2010.
- ^ 2010 Year End Swiss Singles Chart, su swisscharts.com, Swiss Music Charts, 2011. URL consultato il 2 gennaio 2011.
- ^ (HU) MAHASZ Rádiós TOP 100 2011, su mahasz.hu. URL consultato l'8 marzo 2012.
- ^ Future Releases, in FMQB. URL consultato il 17 marzo 2010.
- ^ Alejandro – Lady Gaga – The Remixes EP, su amazon.com. URL consultato il 9 maggio 2010.
- ^ Alejandro – Lady Gaga – The Remixes EP, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Alejandro: Sweden Digital download, iTunes. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ Alejandro: Belgium Digital download, iTunes. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ Lady Gaga – Alejandro – The Remixes EP, Amazon.fr, 31 maggio 2010. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ (EN) Lady Gaga Alejandro Merch – Shop the Lady Gaga Official Store, bravadousa.com, 25 maggio 2010. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ Lady Gaga – Alejandro – The Remixes EP, Amazon.de, 15 giugno 2010. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ Forthcoming UK Singles, Radio One. URL consultato il 4 giugno 2010.
Template:Link VdQ Template:Link VdQ Template:Link VdQ Template:Link VdQ Template:Link AdQ