Kappa boys
I Kappa boys, che dalla fine degli anni duemila preferiscono l'appellativo di Kappa[1], sono un gruppo di quattro persone che operano nel settore dei fumetti. I componenti sono Andrea Baricordi, Massimiliano De Giovanni, Andrea Pietroni e Barbara Rossi.
Sono conosciuti per essere stati tra i primi, agli inizi degli anni novanta, ad introdurre i manga sul mercato italiano e a diffondere in Italia una cultura del fumetto giapponese. Hanno inoltre collaborato per molti anni alla divisione editoriale della Star Comics. Oltre a consulenze e collaborazioni con terzi, i Kappa boys hanno fondato una propria casa editrice, la Kappa Edizioni.
Storia
I Kappa boys iniziano la loro avventura nel mondo dell'editoria alla fine degli anni ottanta, quando, poco più che maggiorenni, fondano la fanzine pioneristica Mangazine e tentano di avviare i primi contatti con case editrici italiane per pubblicare fumetti di origine giapponese[2]. Il gruppo ottiene l'interessamento della Granata Press, per la quale curano un parco editoriale manga, primo nel suo genere in Italia, e pubblicano il volume Anime, guida al cinema d'animazione giapponese[2], in collaborazione con Sabrina Tunesi. In questi anni il loro nome è legato principalmente a quello della loro rivista e i quattro si fanno chiamare Staff di Mangazine[3].
Nel 1992 il gruppo viene contattato da Star Comics, allora emergente casa editrice, in cerca di consulenza per inaugurare una nuova linea editoriale dedicata ai manga[2]. Il quartetto si struttura allora come agenzia di service editoriale "Kappa" e assume il nome di Kappa boys[4][3]. I Kappa boys organizzano quindi il settore manga della Star Comics, fondando la rivista Kappa Magazine e gestendo fino al 2008 tutto l'apparato redazionale della casa editrice: dalla scelta dei titoli e degli autori, alle traduzioni, fino alla strutturazione degli albi[2]. Il felice sodalizio con la Star Comics permette l'introduzione di generi innovativi nel panorama fumettistico italiano e consente un elevato grado di sperimentazione, suggellato ad esempio dall'uscita, nel 1995, di Dragon Ball, il primo manga edito in Italia a conservare il senso di lettura orientale[2]. Nel 1995, intanto, il gruppo fonda la propria casa editrice, la Kappa Edizioni, con la quale avvia dei progetti indipendenti[5].
Nel novembre 2008, dopo sedici anni insieme, i Kappa e boys e la Star Comics interrompono la loro collaborazione, per motivi di divergenze di obiettivi e di interessi, maturati nel corso del tempo[6][7]. Passati pochi mesi, a inizio 2009, i quattro sono già al lavoro per progettare il piano editoriale della GP Publishing, divisione con cui la Grani & Partners intendeva affacciarsi sul mercato del fumetto[8]. Durante l'anno di contratto, i Kappa boys permettono alla neonata casa editrice di crescere e le procurano i primo contatti con gli editori nipponici[2][9].
Da allora i Kappa boys si dedicano ad iniziative indipendenti. A inizio 2010 vede la luce Ronin Manga, una nuova linea editoriale di Kappa Edizioni, "appositamente studiata per la libreria di varia, che risultasse appetibile e incuriosisse anche chi normalmente non leggeva né manga, né fumetti"[2]. Nel 2012 viene fondata Kappalab, un laboratorio che promuove eventi, incontri, corsi di fumetto e per "produrre attivamente opere audiovisive sul suolo italiano"[10].
Note
- ^ «Ormai siamo anziani e – soprattutto – una di noi è una "girl": rendiamole giustizia dopo tanti anni!», cit. Kappa 2013
- ^ a b c d e f g AnimeClick.it intervista i Kappa di Ronin Manga/Kappa Edizioni, su animeclick.it, AnimeClick.it, 15 aprile 2013. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ a b 20 ANNI COI KAPPA! Da “Mangazine” al “Castello Errante di Howl”, su mangaforever.net, 10 luglio 2012. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Intervista 2010 ai Kappa Boys – Ronin Manga & Kappa Edizioni, su nanoda.com, 18 dicembre 2010. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Kappa Edizioni, su kappaedizioni.it, Kappa Edizioni. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Ettore Gabrielli, Kappa Boys, da Star Comic a Giochi Preziosi, nel segno del manga, su lospaziobianco.it, 29 settembre 2009. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Star Comics: novità 2009, addio Kappa Boys, nuova redazione..., su animeclick.it, AnimeClick.it, 4 marzo 2009. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ GP Publishing - Intervista a Luca Baboni, coordinatore editoriale, su comicsblog.it, 26 settembre 2009. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Comicsblog intervista Francesco Meo, Publishing Manager di GP Publishing, su comicsblog.it, 30 dicembre 2010. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Chi siamo, su kappalab.it, Kappalab. URL consultato il 30 giugno 2014.