Inarea Identity and Design Network è una rete internazionale di professionisti (designer, architetti, strategist e consulenti), specializzata nella realizzazione di brand identity per imprese e gruppi, prodotti, servizi e reti commerciali, con sede in Italia a Roma e Milano.

Inarea Identity and Design Network
StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione
Fondata daAntonio Romano
Sede principaleRoma
Prodottirealizzazione di brand identity
Sito webwww.inarea.com

Storia

Inarea fonda le sue basi nel design. La struttura originaria (Studio Romano dal nome del fondatore Antonio Romano), nasce nel 1980 e opera come studio grafico, ispirandosi all’innovativo movimento tedesco della Bauhaus[1]. La trasformazione in AReA Strategic Design del 1991 avvicina lo Studio alla creazione di progetti di sistema, dove la corporate identity diventa l’ambito principale di specializzazione. La dicitura Strategic Design, concretizza la stretta correlazione tra immagine e strategia che connota il nuovo approccio dell’agenzia[2], aiutando al tempo stesso a definire il proprio ruolo di brand consultancy, che conquista la leadership in Italia nell'ambito del corporate brand. Il nuovo corso contribuisce ad esportare a livello internazionale il nome dell’azienda. A partire dal 1997, infatti, AReA diviene capofila di un network internazionale che opera, oltre che nelle sedi italiane di Roma e Milano, anche in quelle di Parigi, Francoforte e Toronto[3]. Nel 2004 avviene il passaggio definitivo ad International Network of AReA, più semplicemente Inarea, una rete coordinata da ventidue partner con uno staff di oltre cento persone, in otto paesi con dieci uffici. In Italia è presente con due società: Inarea Strategic Design srl, con sede a Roma, e Inarea Identity Architecture srl, con sede a Milano[4].

Realizzazioni

Tra i lavori più significativi: i tanti marchi delle grandi aziende italiane come Acea, Aci, Borsa Italiana, Capitalia, Edison, Enel, Pirelli Real Estate, Rai, Tim, Trenitalia e il recente rebranding del cane a sei zampe dell'Eni; i marchi di realtà istituzionali come la Biennale di Venezia, Confindustria, la Nazionale olimpica italiana e il CONI, Sapienza Università di Roma, i sindacati Cgil, Cisl e la Ces (Confederazione Europea dei Sindacati); infine, le identità territoriali per il Comune di Milano e Roma Capitale. Trent’anni di storia che sono stati raccontati di recente all’interno della Mostra “Trentannidisegno” ospitata al Museo dell’Ara Pacis di Roma nel 2010[5].

Nel 2011 ha relizzato il nuovo logo del Ministero dell'Interno realizzandone uno assolutamente identico nella forma ad uno già realizzato nel 2008 dal designer britannico Roy Smith. L'azienda, accusata di plagio, si è difesa affermando che dalle ricerche effettuate non era stata trovata evidenza di loghi simili e lo sviluppo dello stesso era stato effettuato in piena autonomia.[6]

Note

Bibliografia

  • Italian design, global vision, Milano, Lupetti editore, 1999
  • Trentannidisegno, Bologna, Ottagono, 2010