Gabinetto degli Stati Uniti d'America
Il Gabinetto degli Stati Uniti d'America (indicato anche come il Gabinetto del Presidente degli Stati Uniti; in inglese United States Cabinet o U.S. President's Cabinet o semplicemente the Cabinet) è il ramo esecutivo del governo federale degli Stati Uniti ed è composto dal presidente e dal vice presidente degli Stati Uniti, dai segretari dei 15 dipartimenti dell'Amministrazione e da alcuni funzionari di grado più elevato.
I componenti del Gabinetto sono nominati dal Presidente e poi presentati al Senato degli Stati Uniti per ottenere conferma o essere respinti, dietro una votazione a maggioranza semplice. Se approvati, prestano giuramento e iniziano le loro funzioni alla guida dei 15 dipartimenti dell'Amministrazione. A parte il Procuratore generale (capo del Dipartimento della Giustizia) e, in precedenza, il ministro delle Poste, tutti ricevono il titolo di Segretario, che è un equivalente del titolo di Ministro nella maggior parte dei governi delle democrazie occidentali. I membri del gabinetto sono alle dipendenze dirette del Presidente, il che significa che il Presidente può rimuoverli e sostituirli a sua totale discrezione.
Storia
La sua costituzione risale al primo presidente americano, George Washington, che, per essere assistito nelle sue funzioni, nominò un gabinetto di quattro persone: il segretario di Stato Thomas Jefferson, il Segretario al Tesoro Alexander Hamilton, il Segretario alla Guerra Henry Knox, e il procuratore generale Edmund Randolph.
Basi costituzionali e legali
Riferimenti costituzionali
L'articolo II della Costituzione prevede che il presidente può richiedere "il parere, per iscritto, al capo di ciascuno dei Dipartimenti dell'esecutivo, su qualsiasi argomento relativo ai doveri dei rispettivi uffici". La Costituzione non stabilisce però né i nomi, né limita il numero di dipartimenti del Governo, lasciando questo compito al Congresso e al Presidente.
In seguito, con la ratifica del XXV emendamento della Costituzione, si prevede che il vicepresidente e "la maggioranza dei principali responsabili" dei dipartimenti che fanno parte dell'esecutivo possano trasmettere una dichiarazione (al Presidente della Camera dei Rappresentanti e al Presidente del Senato pro tempore), nel caso ritengano che il Presidente non sia più in grado di esercitare i poteri e adempiere ai doveri della sua carica. Il vicepresidente assume immediatamente il comando fin quando il Presidente non trasmetta a sua volta una dichiarazione nella quale affermi la sua adeguatezza all'incarico. Nel caso di ulteriore contestazione è chiamato il Congresso degli Stati Uniti a risolvere la questione.
Riguardo all'eleggibilità dei membri del Gabinetto, la Costituzione non pone alcuna condizione se non quella di incompatibilità con l'appartenenza ad una delle due Camere. Questo comporta le immediate dimissioni da deputato o senatore, da parte di quei parlamentari che vengano nominati membri del Gabinetto.
La separazione tra potere esecutivo e legislativo, in questa forma dettata direttamente dalla Costituzione, costituisce una differenza piuttosto marcata rispetto a quanto avviene nei sistemi britannico, canadese e australiano, nei quali addirittura è richiesta l'appartenenza al parlamento per poter essere parte del gabinetto di governo. I fautori del sistema americano sostengono che questo assicura gabinetti più qualificati e più stabili.
Linea di successione
Il Gabinetto è molto importante anche per definire la linea di successione del Presidente, vale a dire l'ordine in cui i membri del governo potrebbere essere chiamati a succedere al Presidente in caso di morte o di dimissioni del Vicepresidente, del presidente della Camera dei Rappresentanti e del Presidente pro tempore del Senato.
Per questo motivo, è prassi comune di non avere l'intero Gabinetto in un unico luogo, anche per cerimonie come il Discorso sullo stato dell'Unione, in cui almeno un membro del Gabinetto è assente. Questa persona è il "sopravvissuto designato", è cioè tenuto in un luogo sicuro e non divulgabile, pronto a subentrare se il Presidente, il Vicepresidente, il presidente della Camera, il Presidente pro tempore del Senato, il Segretario di Stato e il resto del Gabinetto vengono uccisi.
Gabinetto in carica
Presidenza
| Dipartimento | Carica | Titolare | Foto | in carica da |
|---|---|---|---|---|
| Ufficio del Presidente |
Presidente degli Stati Uniti d'America | Barack Obama | 20 gennaio 2009 | |
| Ufficio del Vicepresidente |
Vicepresidente degli Stati Uniti d'America | Joe Biden | 20 gennaio 2009 |
I Segretari dei dipartimenti
(Membri in ordine di successione):
Funzionari con rango di membri di Gabinetto
| Dipartimento | Carica | Titolare | Foto | in carica da |
|---|---|---|---|---|
| Ufficio esecutivo del Presidente |
Capo di gabinetto della Casa Bianca | Denis McDonough | 25 gennaio 2013 | |
| Ufficio per la gestione e il bilancio |
Direttore dell'Ufficio per la Gestione e il Bilancio | Shaun Donovan | 28 luglio 2014 | |
| Agenzia per la Protezione dell'Ambiente |
Amministratore dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente | Gina McCarthy | 18 luglio 2013 | |
| Ufficio del Rappresentante per il Commercio |
Rappresentante per il Commercio | Michael Froman | 21 giugno 2013 | |
| Dipartimento di Stato |
Ambasciatore presso le Nazioni Unite | Samantha Power | 2 agosto 2013 | |
| Consiglio dei Consulenti Economici |
Direttore del Consiglio dei Consulenti Economici | Jason Furman | 2 agosto 2013 | |
| Amministrazione per la Piccola e Media Impresa |
Direttore dell'Amministrazione per la Piccola e Media Impresa | Maria Contreras-Sweet | 7 aprile 2014 |
Dipartimenti soppressi
- Dipartimento di Guerra (1789–1949): inquadrato nel nuovo Dipartimento della Difesa.
- Dipartimento della Marina (1798–1947): inquadrato nel nuovo Dipartimento della Difesa.
- Dipartimento delle Poste (1829–1971), riorganizzatosi come Servizio Postale degli Stati Uniti, un'agenzia indipendente.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale