Colpo d'occhio

film del 2008 diretto da Sergio Rubini
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Colpo d'occhio è un film del 2008 diretto da Sergio Rubini.

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Riccardo Scamarcio in una scena del film.
Paese di produzioneItalia
Durata110 min
Generethriller
RegiaSergio Rubini
SoggettoCarla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, Sergio Rubini
SceneggiaturaCarla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, Sergio Rubini
ProduttoreRiccardo Tozzi
FotografiaVladan Radovic
MontaggioGiogiò Franchini
MusichePino Donaggio, musiche addizionali: Ivan Iusco
Interpreti e personaggi

Trama

Il film tratta della storia d'amore tra Adrian (Riccardo Scamarcio), scultore alle prime armi, e Gloria (Vittoria Puccini), amante del critico d'arte Lulli (Sergio Rubini). Il primo incontro fra Adrian e Gloria avviene ad una mostra d'arte e da questo momento inizia una relazione appassionata che conduce inevitabilmente alla separazione tra Gloria e Lulli. Adrian si trasferisce nel casale dei genitori di Gloria, dove, un giorno, la vede assorta nei suoi pensieri perché ella ricorda di una collana che aveva perso da bambina. Adrian decide di regalarle una collana identica all'originale, ma Gloria, di nuovo, la perde.

Per il restauro di una piazza, Gloria incontra Lulli, che nel frattempo è stato vittima di un incidente stradale senza conseguenze. Da questo incontro, il critico viene a sapere che Adrian è il nuovo fidanzato della ragazza ma invece di esserne geloso, lo prende sotto la sua ala protettrice. Adrian inizia la sua ascesa al successo nell'arte e si trasferisce con Gloria in un lussuoso appartamento preso in affitto a prezzo stracciato. Gloria rimane incinta di Adrian, ma questi, abbagliato dal successo, non sembra più troppo interessato alla ragazza e la tralascia. Dopo aver assunto presso di sé, come aiutante, il suo miglior amico, Claudio, Adrian lo allontanerà in malo modo in seguito ad un alterco con Lulli, nel corso del quale ha preso le parti di quest'ultimo. Dopo l'allontanamento dell'amico, iniziano i problemi di Adrian:Gloria perde il bambino, la sua mostra non ottiene il successo sperato, ha un litigio con Lulli e, incontrando il suo vecchio amico Claudio in pessime condizioni, lo ignora.

Dopo la morte di Claudio, Adrian, a corto d'ispirazione, ritorna da Lulli chiedendogli un aiuto e il critico, grazie alle sue aderenze altolocate, lo porterà con una nuova opera, alla Biennale di Venezia. In realtà alla prestigiosa mostra Adrian, sotto consiglio di Lulli, esibirà una copia ingigantita di una scultura del defunto amico Claudio, facendola passare per sua. Venuta a sapere del plagio, Gloria, inasprita dal comportamento di Adrian, si mette contro lo scultore, minacciando di pubblicizzare la malefatta . È chiaro a questo punto che Lulli, in realtà ferocemente geloso di Adrian, ha messo a punto un piano diabolico, intenzionato a vendicarsi di entrambi. I due giovani, Adrian e Gloria sono oramai uno contro l'altra. Lulli inoltre, convince Adrian che l'unico modo per fermare Gloria è ucciderla. Così il giovane dà un appuntamento a Gloria portando con sé un'arma datagli da Lulli e la collana, che nel frattempo aveva ritrovato. Dopo un incontro con Adrian, Lulli confessa a Gloria del pericolo a cui sta andando incontro. All'appuntamento, quando Adrian sembra che stia tirando fuori l'arma, l'assistente di Lulli, venuto all'incontro assieme al critico , uccide lo scultore sotto gli occhi impauriti e disperati di Gloria.

Lulli dice a Gloria che Adrian la voleva uccidere, ma quando arriva la polizia, la giovane si accorge che Adrian voleva solo restiturle la collana. Nella scena finale si assiste alla polizia che porta via Lulli e il suo assistente mentre Gloria urla la sua disperazione.

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