Rosina Storchio
Rosa Storchio, detta Rosina (Venezia, 19 gennaio 1872 – Roma, 24 luglio 1945), è stata un soprano italiano, una delle maggiori interpreti del repertorio romantico e verista. Fu contesa fra i maggiori compositori dell'epoca.

Biografia
Studiò dapprima con Alberto Giovannini e Giuseppe Fatuo presso il conservatorio di Milano, poi con insegnanti privati perché espulsa dal conservatorio stesso.
Il suo debutto avvenne nel 1892 presso il Teatro Dal Verme sempre a Milano con la Carmen di Bizet, mentre l'esordio alla Scala avvenne tre anni dopo con il Werther di Massenet nel ruolo di Sofia. Nel 1902 è stata Euryanthe nella prima italiana diretta da Arturo Toscanini. Nel 1904 fu la prima Cio-Cio-San della storia nella Madama Butterfly e fu protagonista del clamoroso insuccesso della prima dell'opera. La sua presenza alla Scala fu tuttavia riconfermata di anno in anno fino al 1918, con opere quali la Linda di Chamounix, la Lodoletta e soprattutto la Traviata, che rimane la sua interpretazione più celebre.
Suo partner abituale fu il tenore etneo Giuseppe Anselmi (1876-1929) con il quale lasciò memorabili interpretazioni come in Manon Lescaut, La sonnambula, Don Pasquale.
Ebbe una relazione con il direttore d'orchestra Arturo Toscanini, dal quale nel 1903 ebbe un figlio, Giovanni, nato cerebroleso e morto sedicenne. L'addio alle scene ebbe luogo nel 1923 dopo un'applaudita recita di Madama Butterfly a Barcellona; aveva 51 anni. Si ritirò a Milano dove insegnò canto, tra le sue allieve vanterà anche il soprano Gina Cigna. Trovò conforto alle sofferenze della vita privata ordinandosi terziaria francescana dopo aver donato i suoi averi al Cottolengo di Milano.
Il 21 aprile 2002 le è stato dedicato un Museo lirico in Dello, un paesino a circa 20 chilometri da Brescia.
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