Scolapiatti

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Lo scolapiatti è un o strumento di cucina che viene usato per permettere ai piatti di scolare dopo essere stati lavati. In genere viene utilizzato anche per le altre stoviglie (bicchieri, caraffe, pentolame ...).

Scolapiatti e scolaposate poggiati direttamente sul piano cucina
Scolapiatti a mobiletto
Utilizzo nel lavaggio manuale delle stoviglie

E' considerato tra gli strumenti più importanti della batteria da cucina.[1]

Storia

Gli scolapiatti nelle case contadine erano armature in legno fabbricate o dal falegname locale o dagli occupanti stessi dell'abitazione. L'acqua sgocciolava dai piatti appena lavati sulla terra battuta o su una apposita pavimentazione in pietra[2]

Tipologie

Gli scolapiatti possono essere composti di diversi materiali come metallo, plastica o legno impermeabilizzato. Sono in genere costituiti da una o più restrelliere sovrapposte, eventualmente con scomparti che facilitino la collocazione di specifiche tipologie di strumenti da cucina come bicchieri o posate. Spesso lo scolapiatti si trova appeso al di sopra del lavello in modo che l'acqua che gocciola dalle stoviglie venga raccolta da quest'ultimo. Può o meno essere racchiuso da un apposito mobiletto[3], che nasconde la vista delle stoviglie e le protegge dalla polvere durante l'asciugatura.

Alcuni attrezzi analoghi allo scolapiatti permettono di scolare specifiche tiplogie di oggetti legati alla cucina e al cibo: tra essi lo scolabottiglie, per scolare le bottiglie dopo che sono state svuotate del loro contenuto e lavate, oppure lo scolaposate[1], in genere più piccolo dello scolapiatti e spesso poggiato rirettamente a fianco del lavello.

Note

  1. ^ a b Cucina per principianti , AA. VV., ed. Demetra, pagina 13
  2. ^ Dizionario Larousse dell'antiquariato, AA.VV.; Gremese editore, 2002; pag. 229
  3. ^ Scolapiatti, vocae su www.treccani.it, ed. Treccani; accesso: 15 settembre 2014

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