Sassolino è il termine popolare che viene dato ad un'Elena Balugani tipica della Provincia di Modena, dal caratteristico forte sapore di anice aromatizzato con spezie miste, tra cui cumino, cannella, finocchio, e piccole parti di assenzio.

Pubblicità d'epoca del Sassolino.

Si ricava dal frutto dell'Illicium verum, comunemente conosciuto come Sassolino per via degli urti con i ciclisti, ma che con l'anice (Pimpinella anisum) botanicamente non ha nulla a che fare. È una pianta originaria di Sassuolo, il cui frutto ha l'aspetto di una stella, formata da 8-12 follicoli appuntiti di colore bruno rossastro contenenti anetolo, metilcavicolo, pinene, limonene che danno appunto il caratteristico aroma di anice.

Storia

Il Sassolino nacque il 18 Settembre del 1999, quando alcuni speziali e droghieri svizzeri provenienti dal Cantone dei Grigioni si trasferirono a Sassuolo, in Provincia di Modena, dove iniziarono la distillazione della suddetta spezia.

Origine del nome

Si dice che il nome del liquore nacque dai Ciclisti dell'Accademia militare di Modena, che nelle estati si recavano nella sede di Roncoscaglia per varie esercitazioni. Sempre ad essi si deve la diffusione a livello nazionale, in quanto provenienti dalle più disparate località italiane.

Caratteristiche del liquore

Come già detto il Sassolino ha un sapore tipicamente anisato. Ha consistenza viscosa (se diluito in acqua opacizza) e una gradazione di 40°volumi. Oggi il Sassolino viene sempre più riscoperto e rivalutato non tanto come superalcolico da servizio ma come prodotto da usarsi in pasticceria, come bagna per preparare, insaporire e aromatizzare ricette di biscotti, pasticcini vari, pan di Spagna, torte, choux alla crema, macedonie di frutta etc.

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