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Cinema e televisione
La rivalità tra Lazio e Roma fin dalle sue origini è stata più volte rappresentata nei suoi aspetti più vari, sia sul piccolo che sul grande schermo. Nel 1957 il derby capitolino compare nel film Il marito, commedia diretta da Nanni Loy e Gianni Puccini, in cui il romanista Alberto Sordi vede dal balcone i tifosi laziali recarsi allo stadio per il derby e grida loro «Anvedi 'sti sfollati! A profughi! A zozzi laziali!»[1] Molti anni più tardi, nel 1975, Sordi ribadisce il suo attaccamento ai colori giallorossi nei panni di Nando Moriconi nella commedia Di che segno sei?, in cui identifica i laziali come burini. Nel 1963 è Vittorio Gassman nel film I mostri di Dino Risi a portare avanti i colori romanisti, supportando la squadra allo stadio durante un Derby del Sole in cui andò a segno Pedro Manfredini.[2]
Nel 1983 il film Il tifoso, l'arbitro e il calciatore mette in scena un derby reso comico da Amadeo, interpretato da Pippo Franco, che per non scontentare né il padre, romanista, né il suocero, laziale, si cimenta in rocamboleschi cambi di colori per assistere al derby alternandosi tra una curva e l'altra, salvo poi essere scoperto.[2] Sei anni più tardi, nel 1989, sono Angelo Bernabucci e Maurizio Mattioli ad impersonare due tifosi giallorossi nel film Fratelli d'Italia di Neri Parenti; i due tornano a ricoprire due ruoli similari nel 1999, anno in cui Neri Parenti porta sul grande schermo le tifoserie italiane con la commedia Tifosi: a sostegno dei biancocelesti, impegnati nella gara casalinga contro l'Inter, c'è il laziale Christian De Sica, nei panni di Cesare Proietti.[2]
Nel 1991 Ricky Tognazzi tenta di mettere in luce gli aspetti più controversi delle tifoserie, come emarginazione e violenza, nel film Ultrà, che sancì la spaccatura tra Claudio Amendola, che interpretava un ultrà romanista, e la Curva Sud.[3] Tuttavia la frattura con i supporters giallorossi non impedisce all'attore di manifestare la sua fede giallorossa: così, nella serie televisiva I Cesaroni, nella bottiglieria che gestisce insieme ad Antonello Fassari, è presente una lavagnetta in cui si ricorda il derby terminato 4-1 del 21 novembre 1999.
Il derby di Roma fa una piccola comparsa anche nel film Mangia prega ama, del 2010, dove Julia Roberts, impersonando la scrittrice Elizabeth Gilbert, assiste, in un bar gremito di tifosi giallorossi, al derby, esultando alla rete decisiva di Amantino Mancini – sebbene nel romanzo da cui è stata tratta la pellicola, la scrittrice sia simpatizzante per i biancocelesti.[4] Chi invece dedica un intero documentario al derby capitolino è l'attore inglese Danny Dyer, che nella sua serie di documentari Ultras nel mondo: curve infuocate si addentra alla scoperta del mondo ultrà biancoceleste e di quello giallorosso, assistendo al derby alternandosi tra una curva e l'altra.[2]
Note
- ^ Sordi tifoso della Roma: l'episodio del derby, su corrieredellosport.it, 25 febbraio 2013.
- ^ a b c d Il derby di Roma al Cinema.., su cittaceleste.it, 8 novembre 2012. Errore nelle note: Tag
<ref>non valido; il nome "cinema" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ Fabrizio Caccia, Quel film va sequestrato offende noi veri ultras, in la Repubblica, 10 marzo 1991. URL consultato il 18 settembre 2014.
- ^ Julia Roberts divide i tifosi di calcio nel suo film il laziale diventa romanista, in la Repubblica. URL consultato il 18 settembre 2014.