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Criminologa che non pare enciclopedica né per l'attività professionale né per i libri scritti. Su SBN appare solo tre volte di cui una come autrice del libro, una come coautrice ed una per l'introduzione ad un terzo. La voce si configura come agiografica. --НУРшЯGIO(attenti all'alce mascarato) 15:43, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]

La voce è un CV in piena regola ma il soggetto IMHO potrebbe essere enciclopedico, la Bruzzone è molto nota (nel senso che sta sempre in tv) e ha all'attivo un libro con Mondadori e una conduzione su Real Time. Sicuramente borderline perché nei criteri non ci rientra per nulla, però secondo me se la voce viene ripulita ci potrebbe stare.--GiaKa (msg) 16:58, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]
Anche secondo me nella divulgazione della criminologia la Bruzzone si è distinta.--Ale Sasso (msg) 17:53, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]
Scusa, e in che modo? Nemmeno uno (ma proprio nessuno) dei libri linkati da Hypergio compare in una biblioteca universitaria... --Pop Op 19:06, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]
scusa popop, ma da dove trai tutta questa sicurezza? a me risulta, da questo metaopac (dove è possibile selezionare solo le biblioteche universitarie) che sia posseduto da almeno quattro biblioteche --Squittinatore (msg) 19:35, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]
Rilevanza accademica forse discutibile, ma enciclopedicità sicura per i salotti televisivi (sigh!). La non neutralità è assorbita dallo stato della voce (curriculum vitae), che al momento ne fa un C4, ma secondo me una volta cancellata è destinata a tornare. --Erinaceus (msg) 19:59, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]
Venendo al punto: se è enciclopedica per i salotti televisivi (cosa che non so, e cmq attenzione al recentismo!), va scritto che è enciclopedica per quello, e non come criminologa. Io non frequento i salotti televisivi (né dall'interno, nè dall'esterno ;) quindi non ne so nulla e lascio la palla ad altri. Come ho già detto, mi diverto di più a stare su wikipedia che a guardare la TV. @Squittinatore: nessuna certezza, naturalmente, ho solo guardato in fretta i link messi da Hypergio. Anzi, grazie per il link che non conoscevo e che mi pare utile. Però in questo caso, mi sembrano dei falsi positivi: forse ho cercato male, ma vedo solo Biblioteca Comunale QUARANTOTTI GAMBINI, B. COM. STELIO MATTIONI, Biblioteca Provinciale "Salvatore Tommasi", non credo siano biblioteche universitarie.--Pop Op 20:16, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]
[↓↑ fuori crono] Nemmeno io frequento i salotti televisivi, deogratias, c'è differenza tra vedere e guardare. Non vedo recentismo, intendevo che è enciclopedica come personaggio televisivo; ma finché dalla voce emerge in una sola riga (Ha condotto sul tema trasmissioni televisive quali La scena del crimine e Donne mortali sull'emittente Real Time; per inciso, tanto la trasmissione quanto l'emittente hanno una voce), rimane da cancellare, tutto qui. --Erinaceus (msg) 10:25, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Su Real Time non l'ho mai vista ma mi fido di Giaka. Come criminologa e come scrittrice continuo a non vederla enciclopedica. Mi chiedo allora quanto sia rilevante la sua attività di conduttrice televisiva. --НУРшЯGIO(attenti all'alce mascarato) 23:07, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]

Non è che sia una celebrità stile Pippo Baudo, eh, sia chiaro... Però la trasmissione non è del tutto trascurabile, è una specie di documentario a puntate (andato in onda almeno per tre edizioni, non so se lo trasmettano ancora a dire il vero) dove la Bruzzone va a commentare alcune storie realmente accadute che hanno come protagoniste delle donne che hanno commesso omicidi. Lei fa la voce narrante e dà delle spiegazioni dal punto di vista della criminologia, io qualche tempo fa mi sono imbattuto in questa trasmissione in seconda o terza serata (per maggiori chiarimenti qui c'è un promo caricato su Youtube dal canale di Real Time). Ripeto, IMHO il soggetto è borderline però andando a mondare la voce ci potrebbe anche stare (peraltro oltre alla conduzione tutta sua la invitano spesso come esperta in altre trasmissioni tipo Porta a Porta, Quarto Grado e simili).--GiaKa (msg) 00:29, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
@popop: il mai azalai è un metaopac un po' vecchiotto e assai farraginoso ma, con un po' di pazienza e qualche trucchetto (e senza andare troppo a fondo) escono almeno questo e questo, saluti --Squittinatore (msg) 07:26, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
Beh, se Giaka vede la biografata borderline mi sembra già un indizio di non enciclopedicità :-) A parte di scherzi, la produzione letteraria, indipendentemente dalla sparuta presenza in biblioteche universitarie non incluse in SBN mi pare comunque limitata. La trasmissione su Real Time è durata tre stagioni e sulle prime due si trova veramente poco. La terza è durata 11 puntate di un'ora l'una trasmesse circa in due mesi e mezzo. Bisogna dire che Real Time nel 2008-2010 era un canale molto più di nicchia (quasi tematico) e con ascolti inferiori di quanto riesce a fare oggi. Mi pare indubbio che la voce così non va. Concordo col borderline però con una tendenza al cancellare ma, si sa, in questi casi di personaggi prezzemolo (non scienziati nel senso accademico del termine, non scrittori, habitué delle comparsate televisive) che non sono enciclopedici per nulla preso separatamente, possono anche esserlo per sommatoria di attività. --НУРшЯGIO(attenti all'alce mascarato) 08:48, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
Non posso sempre dire "forse rientra nei criteri", stavolta non ci rientra ed è evidente ;). Proprio perché come hai detto tu all'epoca della trasmissione la rete non era una generalista (puoi tranquillamente toglierlo il "quasi", era a tutti gli effetti un canale tematico, io lo vedevo con Sky), ciò non toglie comunque che nel caso specifico io tenda più verso l'enciclopedicità che verso la non enciclopedicità (per le ospitate, il libro e il programma considerati in toto), ma sono ben conscio che potrebbe essere una mia deformazione :).--GiaKa (msg) 11:27, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]

Discussione iniziata il 25 settembre 2014

  La discussione per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di giovedì 2 ottobre 2014. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di giovedì 9 ottobre 2014. Per tutti gli utenti: Proponi una chiusura della procedura! · proroga · Per gli amministratori: avvia la votazione.
  •   Mantenere Per quanto borderline, l'enciclopedicità come persona che si è distinta nella divulgazione della criminologia (produzione di testi universitari o no, presenza o no nei salotti televisivi) è stata sottolineata da più di un osservatore.--Ale Sasso (msg) 14:14, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
  •   Commento: Se sia enciclopedica come conduttrice televisiva non lo so (e non voglio saperlo ;), anche se mi sembra di capire che lo è da 4-5 anni, quindi troppo poco. Per "divulgare la criminologia", bisogna esserlo, criminologi, e questo è tutt'altro che provato. Scusate la petulanza, ma la criminologia è (o dovrebbe essere) una scienza, e chi è criminologo non lo si decide a Porta a porta. Scusate ancora se posso sembrare troppo pignolo, ma se cominciamo ad accettare il principio che chiunque parla di scienza in programmi a larga diffusione è scienziato, allora adesso dovremmo riconoscere come "scienza" la fusione fredda, la levitazione, la telepatia etc. etc. Per me va bene tutto, se vogliamo teniamo pure la voce, ma per scrivere che è "criminologa" deve aver pubblicato su riviste specializzate ed aver ottenuto recensioni e riconoscimenti.--Pop Op 15:01, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
Capisco. Credo che si debba però partire da due presupposti: 1) Non è necessario essere criminologi per fare divulgazione; 2) la Bruzzone è una nota criminologa. Se così non è, parliamone. Non vorrei però che si valutasse la carriera di chicchessia alla luce delle sue pubblicazioni ad elevato impact factor, perché i criteri di valutazione sono molto più numerosi e variegati.--Ale Sasso (msg) 16:29, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
  •   Cancellare Così com'è resta un CV, anche se non più «spudorato» come recita l'avviso {{E}}.
Le fonti sono:
  • il suo sito,
  • il sito dell'Ordine degli psicologi della Liguria,
  • il suo CV (appunto),
  • il bando di un master (!) e
  • l'articolo «Delitti passionali: come e perché si muore per amore».
Favorevole all'esistenza della voce, non però al mantenimento incondizionato. --Erinaceus (msg) 17:17, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
  •   Commento: Secondo me non andrebbe neanche chiamata criminologa dato che lei è psicologa con specializzazione in psicologia forense. Un paio di corsi di una settimana negli States in criminologia (che è un vero corso di laurea diverso da psicologia) non le fanno assumere il titolo di criminologa. I titoli sono disponibili sul sito personale della biografata. --НУРшЯGIO(attenti all'alce mascarato) 17:51, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
    Se me lo consentite, provo a fare un po' di chiarezza visto che in real life mi muovo in ambiti affini... In Italia "il criminologo" non è una professione regolamentare, nel senso che non esiste una laurea in criminologia effettivamente riconosciuta e non esiste un albo dei criminologi o un ordine professionale. Negli Stati Uniti o in altri posti del mondo la questione è diversa, ma in Italia non è così, non esiste il titolo di "criminologo" in senso stretto, ma viene ritenuto criminologo un laureato in psicologia, psichiatria, giurisprudenza, sociologia e affini che abbia conseguito un master, un corso di formazione o un corso di perfezionamento in criminologia riconosciuto. Dunque la denominazione "criminologo" in teoria sarebbe impropria in tutti i casi però è usata spesso per definire uno psicologo o psichiatra forense che si occupa di consulenze, perizie, ecc... (perché la psichiatria forense per la normativa italiana è in un certo senso sovrapponibile alla criminologia clinica). In buona sostanza il criminologo non è riconosciuto come professione autonoma e molte persone si fregiano del titolo pur non essendo "laureati in criminologia" (dacché non esiste la laurea in criminologia). Tutto questo excursus serve a concludere che quindi la Bruzzone, in qualità di psicologa forense con master o corsi vari, può definirsi criminologa come tutti gli altri suoi omologhi che affollano i salotti tv nostrani (preciso comunque che non mi sono documentato bene sul percorso formativo della Bruzzone, ma se come ho capito rientra nel caso che ho descritto, la situazione è quella).--GiaKa (msg) 19:14, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
  •   Commento: Ci sono due aspetti da tenere distinti.
  • Per divulgare una cosa, bisogna conoscerla (non sto parlando della Bruzzone, sia chiaro, sto facendo un discorso generale). Allora, facciamo finta che, invece di criminologia (che non ha una definizione estremamente netta) si tratti di fisica. Non basta essere laureati in fisica per essere divulgatori di fisica, e non basta essere laureati in fisica per essere enciclopedici come fisici. Non sono i salotti televisivi che decidono chi sono i divulgatori di fisica. Dai salotti si può dedurre che qualcuno è simpatico, fotogenico e, magari, anche cha sa farsi capire. Ottimo. Ma la correttezza (o accettabilità scientifica, se volete) di quello che il "divulgatore" divulga la stabiliscono gli altri fisici. I salotti televisivi non fanno alcuna distinzione fra i divulgatori scientifici e gli "improvvisatori" (in mancanza di un termine migliore, includento i creatori in buona fede di ricerche originali non riconosciute da nessuno, ma anche possibili fanfaroni o addirittura persone in malafede). Sinceramente, non mi viene in mente nessun divulgatore di fisica serio che non abbia almeno qualche pubblicazione su rivista specializzata, ma potrei sbagliarmi; in ogni caso, la correttezza della divulgazione deve essere "certificata" dal mondo scientifico, non dalla televisione.
  • Tutto questo va trasposto per la criminologia. Siccome si tratta di qualcosa di interdisciplinare, il "mondo scientifico di riferimento" non sono i "criminologi" ma è tutto l'insieme degli psicologi, psichiatri, giuristi, sociologi etc. etc. Perchè la Bruzzone possa essere considerata enciclopedica come criminologa è necessario che una discreta parte di costoro la ritenga una studiosa e/o divulgatrice seria di questi argomenti. Può benissimo essere così, ma io dalla voce e dalle fonti, non lo vedo. Per quel che ne so, potrebbe benissimo essersi autoproclamata "criminologa", buon per lei che è stata convincente; avere una laurea non significa essersi distinti nel campo. Poi, se devo essere sincero, semplicemente il fatto che nella voce si menzioni l'appartenenza all'ordine degli psicologi, a cui appartengono decine di migliaia di persone, beh, non fa presagire nulla di buono.
  • Sia chiaro che non ho assolutamente nulla contro la Bruzzone, e se si vuole tenere la voce come notevole conduttrice televisiva, per me va bene (ripetendo che non sono del campo). Ma per me è una questione di principio che il titolo di "divulgatore" non si acquisisce (solo) partecipando a trasmissioni televisive: si acquisisce ottenendo il riconoscimento della comunità scientifica. Faccio solo un esempio: l'Unione matematica internazionale ha assegnato ad Adrián Paenza il premio Leelavati 2014 "because of his decisive contribution in changing the mind of a whole country about the way that mathematics is perceived in daily life"[1]. Glie l'ha assegnato l'Unione Matematica Internazionale, non Bruno Vespa (con tutto il rispetto per Bruno Vespa). Ora io mi chiedo, la Bruzzone ha ottenuto anche solo una centesima parte di riconoscimenti come questo? Possibile, ma io non li vedo. Quindi se è enciclopedica lo è come personaggio televisivo, e non come criminologa (almeno fino a prova contraria)--Pop Op 20:34, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]