4chan
4chan è un sito imageboard in lingua inglese. Lanciato il 1º ottobre 2003, le sue bacheche vengono utilizzate principalmente per la pubblicazione di immagini e la discussione di manga e anime. Gli utenti generalmente possono postare in forma anonima ed il sito è stato associato a diverse subculture internet ed in particolare al progetto Chanology.
| 4chan sito web | |
|---|---|
| URL | www.4chan.org |
| Tipo di sito | Imageboard |
| Lingua | Inglese |
| Commerciale | sì |
| Proprietario | Christopher Poole (moot) |
| Lancio | 1 ottobre 2003[1] |
| Stato attuale | attivo |
Gli utenti di 4chan sono anche responsabili per aver fatto nascere numerosi fenomeni di internet come lolcat[2][3], Rickrolling[4], Pedobear[5] e molti altri. La bacheca "Random" è la più celebre e popolare caratteristica del sito. Conosciuta anche come "/b/", è caratterizzata dalla scarsissima regolamentazione sui contenuti pubblicabili. Gawker ha scherzosamente dichiarato che "leggere /b/ può sciogliere il cervello".[6] Esempio lampante di questa libertà nel pubblicare su /b/ è il messaggio comparso il 5 gennaio 2012 della misteriosa organizzazione conosciuta come Cicada 3301 per reclutare "individui estremamente intelligenti", che vengono scelti tramite una serie di enigmi da risolvere.
Il sito e soprattutto la comunità anonima che ha poi preso il nome di Anonymous ha spesso attirato su di sé l'attenzione dei mass media. Per i progettisti, 4chan è "un'ulteriore prova che la creatività è ovunque, ed i nuovi media sono meno accessibili alle agenzie pubblicitarie".[7] The Guardian ha descritto la comunità di 4chan come "pazza, giovanile... brillante, ridicola ed allarmante."[8]
Note
- ^ moot, Welcome, su 4chan.org, 4chan, 1º ottobre 2003. URL consultato il 2 agosto 2008.
- ^ Jerry Langton, Funny how `stupid' site is addictive, su thestar.com, The Star, 22 settembre 2007. URL consultato il 4 ottobre 2008.
- ^ david smith, the unseen face behind today’s counterculture. URL consultato il 25 agosto 2008.
- ^ The Biggest Little Internet Hoax on Wheels Hits Mainstream, in Fox News Channel, Fox News Channel, 22 aprile 2008. URL consultato il 22 aprile 2008.
- ^ Jon Kelly, BBC News - The strange virtual world of 4chan, su bbc.co.uk, 31 agosto 2010. URL consultato il 13 settembre 2010.
- ^ Nick Douglas, What The Hell Are 4chan, ED, Something Awful, And "b"?, su gawker.com, Gawker.com, 18 gennaio 2008. URL consultato il 15 luglio 2008.
- ^ Unattributed, It's all about the money, stupid, not the latest online technology, in Marketing Week, 7 agosto 2008, p. 13. URL consultato il 4 febbraio 2009.
- ^ Sean Michaels, Taking the Rick, London, Guardian, 19 marzo 2008. URL consultato il 24 luglio 2008.
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
