Template:Comune Àgordo è un comune di 4.281 abitanti della provincia di Belluno.

Stemma, gonfalone, onorificenze

Stemma

Campo di cielo, a due torri merlate, al naturale, chiuse e finestrate di nero, poste sopra due scogli, moventi dai lati dello scudo e fra i quali scorre un fiume, il tutto al naturale; le torri accompagnate in capo da una stella, di sei raggi d'argento

Onorificenze conferite alla città

La città di Agordo è la XXma tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento. Periodo, definito dalla Casa Savoia, compreso tra i motti insurrezionali del 1848 e la fine della prima Guerra Mondiale nel 1918.

 
Vista del centro di Agordo

L'abitato di Agordo si estende in una conca tra i monti Tàmer , Agnèr,Moiazza, Pale di San Lucano, Monti del sole nella valle del torrente Cordevole.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Altri progetti

Personaggi a cui Agordo ha dato i natali

Riva Luigi Isidoro fu Osvaldo, nato ad Agordo l'11 ottobre 1842, residente a Belluno, fattorino della Banca Nazionale. Era un componente dei Mille di Giuseppe Garibaldi

Francesco Luigi Pasa nato ad Agordo nel 1899. Religioso dell'ordine di Don Bosco, internato durante la seconda guerra mondiale nei campi di Banjaminowo (Polonia), Sandbostel e Wietzendorf. Il suo apostolato nei campi si svolse tra proibizioni dei tedeschi, sotterfugi per aggirarle (alcune comunicazioni venivano date, mischiandole alle preghiere), precarietà e morte incombente (in alcuni campi bastava stendere inavvertitamente l'asciugamano sul filo spinato per essere freddati da una sentinella). Pasa fu sempre vicino a tutti. Essenziale fu il suo spendersi per il rimpatrio e dopo la guerra - fino alla morte avvenuta a Rimini nel 1977 - per tenere viva la memoria storica.

Vico Calabrò nato ad Agordo nel 1938, è pittore, disegnatore, incisore, ceramista e affreschista, usa tutte le tecniche dell'espressione figurativa (apprese presso i laboratori artigiani). Particolarmente ampia la produzione di incisioni di argomento veneto: storie e leggende di una ottantina di località. Sue opere sono esposte in musei Barcellona, Belluno, La Valletta, Massa, Msida, Feltre, Piazzola sul Brenta, Praga, Roma, Vicenza e Vienna. E' autore di numerosi affreschi in varie regioni italiane.

Tita Zasso nato ad Agordo nel 1943, Battista Tita Zasso, è stato emigrante in Svizzera. Autodidatta, ha manifestato le sue doti artistiche in numerose opere scolpite su legno in provincia di Belluno e ed anche all’estero.

Manrico Dell`Agnola nato ad Agordo l`11 Febbraio 1959, oltre ad essere un affermato fotografo, è anche un alpinista di fama internazionale, grazie alle sue imprese, che lo hanno impegnato sulle pareti rocciose di tutto il mondo e che lo hanno consacrato ad `Accademico del C.A.I.`. Numerose sono le sue salite in free-solo a tempo di record: le 5 vie classiche Tissi, Andrich, Ratti, Livanos e Castiglioni, sulla Torre Venezia (Monte Civetta), con un tempo totale di 6 ore, la via Philipp-Flamm alla parete N-O del Civetta in 2h e 40; la via Simon-Rossi alla parete nord del Pelmo e la via Solleder-Lattembauer alla parete N-O del Civetta in 11h totali, con spostamenti a piedi o in mountain bike. Queste sono solo una parte delle imprese realizzate da Dell`Agnola nelle Dolomiti, importanti sono anche le sue imprese oltre oceano, come le 4 salite alla via Capitan e la salita, in un solo giorno, della via Salathè, entrambe a Yosemite Valley in California. Nel 1997, all`isola di Baffin sale 4 vette vergini e, sempre a Baffin, nel 1998 apre due nuove vie con difficoltà fino all`VIII inferiore. Spedizioni in Himalaya, Patagonia, Africa, India Meridionale, Canada, Pakistan e nel 2000, assieme alla moglie e altri 2 alpinisti attraversa la Groenlandia da Est a Oest in autonomia per 650 Km. in 32 giorni.

Curiosità musicali

Il cantautore italiano Claudio Baglioni dedicò ad Agordo un brano pubblicato nell' album "E tu..." del 1974 dal titolo "Ad Agordo è così", nel quale cita vari scorci ed abitudini dei suoi abitanti, come il "... salto al Bar Centrale per scambiare due parole con la Gigia...", oppure "...su dal Meto prendersi una pizza...". Template:Provincia di Belluno

  1. ^ Dati tratti da: