La Barcaccia (programma radiofonico)

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La Barcaccia è un programma radiofonico a cadenza quotidiana che da oltre venti anni va in onda (a partire dalle ore 13.00) sulle frequenze di Radio 3. Condotto fin dalla sua origine dal tenore Enrico Stinchelli e dal critico musicale Michele Suozzo (coadiuvati dalla curatrice Patrizia Todaro, e dal regista Attilio Fortunato) è definibile come l'unico programma satirico che si occupi quasi esclusivamente di musica lirica.

Anno{{{anno prima visione}}}
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreEnrico Stinchelli
Michele Suozzo

Nome

Il programma prende nome da una parte del teatro. Hanno infatti nome di "barcaccia" quei palchetti di forma allungata ai lati del palco che si allungano spesso su di esso. Tale collocazione permette di assistere all'azione da una posizione particolarmente ravvicinata, garantendo così a chi vi è seduto una visione più "critica" dello spettacolo.

Il programma

Nato nel 1988 per portare l'opera lirica anche a coloro che non sono esperti, il programma riesce a soddisfare anche i gusti degli ascoltatori più esperti ed esigenti. Grazie al suo stile tra il serio e il faceto, alla proposta di ascolti delle migliori (e delle peggiori) incisioni musicali, alle sue critiche caustiche fino all'eccesso, alle sue interviste corrosive, spesso al limite della cattiveria, a cantanti famosi (tra cui Luciano Pavarotti, José Carreras, Plácido Domingo e Andrea Bocelli), è diventato in pochi anni il più ascoltato varietà radiofonico in campo lirico della radio italiana.

Il programma, che non possiede una scaletta specifica, è di volta in volta un mix sempre differente, di interviste, interpretazioni a confronto, seguite da analisi spesso poco riverenti nei confronti degli artisti, recensioni degli spettacoli principali nei teatri esteri e italiani, giochi a tema lirico col pubblico.

Tuttavia nel corso della programmazione giornaliera viene dato ampio spazio alle cosiddette "Perle Nere" cioè all'ascolto delle peggiori "stecche", esecuzioni, o orrori musicali di varia natura.

Cos'è la Barcaccia. "Follìa? Sogno? Gioco? La Barcaccia è un minestrone, un ornitorinco, un'Idra di Lerna, un manicomio, une folie organisée per dirla con Stendhal, un mondo surreale popolato di usignoli e mostri, o più semplicemente un modo di essere, di pensare e di giocare con l’Opera, cioè con la Musa che amo di più. La Barcaccia nasce nell’ottobre del 1988. Curioso: anche l’Opera è nata in ottobre, a Firenze, un bel po' di anni prima. Paolo Donati, figlio genialoide e illuminato del celebre soprano Maria Caniglia, un bel giorno si stufò dei soliti programmi togati, pedanti e pesanti, in cui la musica veniva presentata come una mummia bendata in un sarcofago e, nella sua qualità di capostruttura di RadioTre, decise di creare qualcosa di nuovo e di deflagrante. Mise così assieme “nitro, catrame e zolfo”, come un alchimista pazzo, cioè: Sandro Rinaldi, Enrico Stinchelli e Michele Suozzo. Fu la nascita di una bomba: “Foyer”, un programma che fece balzare gli indici di ascolto da una media di trenta\quarantamila ascoltatori a duecentocinquantamila in soli due mesi. Secondo Paolo Donati, seguace della “scuola Arbore”, questa trasmissione (“Foyer” dapprima, poi “Club dell’Opera”, poi “La Barcaccia”) sarebbe dovuta durare due o tre anni. Oggi è la più longeva della Radiotelevisione. Il suo segreto è la colloquialità, il saper coniugare il gioco alla serietà, saper ridere e discutere di tutto e di tutti, saper polemizzare, saper denunciare, saper smitizzare.

Pubblico

La Barcaccia ha scoperchiato la pentola in cui si agita il mondo fantastico dei melomani, una minoranza rumorosissima di collezionisti, di “dominghiane” oltranziste, di tebaldiani e callasiani incalliti, di meravigliosi pazzi che quotidianamente creano notizie, commenti, situazioni degne dei film di Fellini. La Barcaccia, con la sua celebre rubrica “Le perle nere” (cioè le gaffes vocali, gli strafalcioni, gli orrori e le pazzie dell’Opera), ha saputo precedere di anni le varie “Paperissime” e i “Blob” televisivi. Il Karaoke Lirico ha preceduto Fiorello, le irresistibili parodie operistiche di “Titanic” , dell’”Odissea”, in 6 puntate la storia di Monsignor “Placido Domingo Milingo”, il Grande Bordello, “Tutto il Canto, acuto per acuto” che prende in giro il mondo parallelo e simile del Calcio, la saga di Harry Potter che diventa “Henry Suozzer” , la vita del Maestro Riccardo Muti che si trasforma in una telenovela in 22 puntate dal titolo “Mutiful”."

Fortuna

Con oltre 4500 trasmissioni in 21 anni consecutivi, con centinaia di ospiti, compresi i più eminenti artisti contemporanei (dai Tre Tenori a Bocelli, da Zeffirelli alla Montserrat Caballé, dal baritono Fischer-Dieskau al tenore Nicolai Gedda, da Franco Corelli alla Nilsson, dalla Tebaldi alla Barbieri, dalla Olivero a Joan Sutherland, da Mario Monicelli a Gigi Proietti, da Claudio Baglioni a Raina Kabaivanska e Manuela Custer), la Barcaccia è un programma, trasmesso in tutto il mondo attraverso RaiSat e Internet.

Collegamenti esterni

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