Franz Krauspenhaar
Franz Krauspenhaar, pseudonimo di Francesco Krauspenhaar (Milano, 12 novembre 1960), è uno scrittore e poeta italiano.

Biografia
Scrittore milanese, Krauspenhaar è di origine tedesca per parte di padre, madre calabrese [1] Dopo la maturità linguistica e il servizio militare, ha lavorato per una quindicina d'anni in ambito commerciale in vari settori merceologici. Ha cominciato a scrivere con costanza verso la fine degli anni '90, pubblicando il suo primo libro a 39 anni.[2] Ha pubblicato ad oggi, 2014, otto romanzi, un saggio narrativo, quattro libri di poesie e ha collaborato alla stesura di raccolte poetiche e narrative.
Con Era mio padre ha vinto l'edizione 2008 Premio Palmi Speciale per la narrativa[3].
Ha partecipato alle antologie: Best Off 2006 curata da Giulio Mozzi (Minimum Fax, 2006), I persecutori (Transeuropa, 2007), Lettere ai politici (Fazi, 2007), Attenzione! Uscita operai (No Reply, 2007), Il lavoro e i giorni (Ediesse, 2008), Guida letteraria per la sopravvivenza in tempi di crisi (Transeuropa, 2009), Il magazzino delle alghe (Eumeswil, 2010 - a cura di Marino Magliani), Assedi e paure nella casa Occidente (Senzapatria Editore, 2010), Storie di martiri, ruffiani e giocatori (Caratteri Mobili, 2012).
In poesia ha pubblicato, per Feaci Edizioni, gli e-book Champagne (2005),[4] Monoscopio segreto (2007),[5] Cocktail K (2008)[6]. Ha partecipato all'antologia Pollockiana, curata da Francesca Tini Brunozzi (Manifattura Torino Poesia, 2009) e pubblicato la raccolta Franzwolf [un'autobiografia in versi] sempre per Manifattura Torino Poesia, 2009. Nel 2011, per Zona, ha pubblicato la raccolta Effekappa e, nel 2012, il poemetto Biscotti Selvaggi per Marco Saya Editore, quest'ultimo edito anche in versione e-book nel 2014. Nell' aprile 2014, ancora per Marco Saya Editore, ha pubblicato il poema in versi dal titolo Le belle stagioni.
Collabora con giornali e riviste scrivendo di letteratura e costume. Dal 2004 è stato redattore di Nazione Indiana,[7] esperienza che si è conclusa nel 2008,[8], e della webzine Torno giovedì[9]. Nel 2007 è tra i cofondatori insieme a Fabrizio Centofanti del blog di letteratura La poesia e lo spirito[10]. Dal 2014 è nella redazione milanese della rivista ACHAB-scritture solide in transito, fondata da Nando Vitali (scrittore 1953)[11]. Occasionalmente collabora con artisti e gruppi musicali di avanguardia in performance poetico-musicali; con il gruppo Società Anonima Decostruzionismi Organici ha pubblicato il cd Weather Underground -Guido Michelone e Franz Krauspenhaar- (2010, Banksville Records 201002 - Audioglobe)[12]. Dalla fine del 2013 è impegnato con il musicista Gabriele Lettieri nel progetto musicale Atelier Vidocq, rivolto prevalentemente alla composizione e registrazione di brani di lunghezza standard e di suites di musica elettronica, con voce dello stesso Krauspenhaar.
Poetica
I suoi romanzi sono spesso autobiografici, a volte in modo totale, come nell'autofiction Era mio padre, o in 1975. Krauspenhaar è solito raccontare le sue storie attraverso la voce in prima persona del protagonista non solo quando si muove nell'ambito di uno stretto autobiografismo. I romanzi di Henry Miller più di molti altri hanno influenzato l'Autore dal punto di vista di una discorsività libera e priva di tabù. Tra gli autori di riferimento indica Thomas Bernhard, Heinrich Böll, Samuel Beckett, Dürrenmatt, Celine e Michel Houellebecq.[2].
Lo scrittore ha pubblicato romanzi molto diversi tra loro: Avanzi di balera – scritto a 30 anni e pubblicato a 40 – possiede la struttura di un "romanzo a episodi" che può rievocare nello sviluppo un film a episodi come quelli che si producevano negli anni sessanta. Le cose come stanno è un romanzo epistolare, ambientato in una livida Germania degli anni sessanta intriso di atmosfere bergmaniane, segnato dal tema dell'incomunicabilità. Cattivo sangue è un noir-monstre (più di 400 pagine) che racchiude due romanzi in uno (Automobilcrimés e La voce del sangue) e rimanda a una consolidata tradizione noir, tra Leo Malet e il cinema di Jean-Pierre Melville e Julien Duvivier; diversamente dai primi due libri, qui i dialoghi hanno uno spazio considerevole.
Era mio padre è la storia vera del padre tedesco dell'autore, della sua famiglia e della stesura dello stesso romanzo lungo 80 anni, un viaggio nei ricordi e in un passato "che non passa", nel quale gli avvenimenti storici del '900 si incrociano con il destino personale in un memoriale romanzesco che si sviluppa per gran parte del Novecento. L'inquieto vivere segreto è la storia di uno scrittore tedesco alle prese con un figlio odiato, ed è una specie di "negativo surrealista" di Era mio padre.
1975 tratta di un anno della vita dell'autore, l'anno della prima liceo nel centro di Milano, che culmina con la morte di Pasolini, il 2 novembre, pochi giorni prima che Krauspenhaar compisse il suo quindicesimo anno d'età. Il tono del breve romanzo è di dolceamara rievocazione.
La passione del calcio è un diario personale sul calcio, una congerie di ricordi personali e di valutazioni tecnico-sentimentali su quello che il calcio è e rappresenta, e dunque è anche una riflessione, a volte malinconica, sulla passione in generale.
Un viaggio con Francis Bacon è un breve saggio narrativo nel quale l'autore parla del pittore inglese come fosse il compagno di un viaggio nei mille stimoli culturali del genio, un viaggio a volte allucinante.
Le monetine del Raphaël è la ricognizione dura e impietosa in prima persona di un pittore milanese creato in voluta somiglianza con Francis Bacon, che racconta sessanta anni di storia italiana attraverso le esperienze artistiche e umane del protagonista e la rievocazione dei "grandi incidenti collettivi" del Paese, partendo dal lancio di monetine all'uscita dell'Hotel Raphaël, fine simbolica dell'era di Bettino Craxi, il politico che nella finzione romanzesca sottrae il pittore all'anonimato grazie al suo potere. Per quanto riguarda la produzione in versi, a parte gli esperimenti in e-book, Franzwolf raccoglie il succo del lavoro di due anni di scrittura poetica, che spesso diventa veicolo di struggimento; Krauspenhaar inizia a comporre con continuità soltanto nel 2007, una volta chiusa la stesura del romanzo Era mio padre, come a cercare di continuarne lo spirito di profonda ricerca interiore anche in un'altra forma, finora solo sperimentata in solitudine, senza testimoni: la poesia. Segue Effekappa, raccolta che mette insieme molti stili e voci diverse, forse la più sperimentale e disomogenea, dove si alternano Haiku barocchi e interminabili a momenti di profonda introspezione contrapposti ad altri di buffonesca liberazione. Biscotti selvaggi è un poemetto dai toni tragicomici e violenti sul dolore della quotidianità, tema molto caro all'autore.
Le belle stagioni è un poema o “romanzo in versi” diviso in quattro parti, o cantiche, secondo appunto le stagioni dell’anno. È il libro di poesia più lungo e finora più ambizioso di Krauspenhaar. Ripercorre un anno della vita dell’autore, tra suggestioni culturali, storiche e di altro tipo, come a raccontare in uno stile prosastico e non di rado volutamente "inciampante" la vita difficile del poeta e dell’uomo tra malinconia, humor nero e improvvise passioni.
Opere
- Franz Krauspenhaar, Avanzi di balera, Addiction Libri, 2000, ISBN 88-87913-06-4.
- Franz Krauspenhaar, Le cose come stanno, Baldini&Castoldi, 2003, ISBN 88-8490-302-5.
- Franz Krauspenhaar, Cattivo sangue, Baldini Castoldi Dalai, 2003, ISBN 978-88-8490-6946.
- Franz Krauspenhaar, Era mio padre, Fazi, 2008, ISBN 978-88-8112-912-6.
- Franz Krauspenhaar, Franzwolf, un'autobiografia in versi, Manifattura Torino Poesia, 2009, ISBN 978-8875-472085.
- Franz Krauspenhaar, L'inquieto vivere segreto, Transeuropa, 2009, ISBN 978-88-7580-061-1.
- Franz Krauspenhaar, Un viaggio con Francis Bacon, Zona, 2010, ISBN 978-88-6438-072-8.
- Franz Krauspenhaar, 1975, Caratteri Mobili, 2010, ISBN 978-88-96-98903-6.
- Franz Krauspenhaar, La passione del calcio, Perdisa Pop, 2011, ISBN 978-88-8372-522-7.
- Franz Krauspenhaar, Effekappa, Zona, 2011, ISBN 978-88-6438-248-7.
- Franz Krauspenhaar, Le monetine del Raphaël, Gaffi, 2012, ISBN 978-88-6165-109-8.
- Franz Krauspenhaar, Biscotti Selvaggi, Marco Saya Edizioni, 2012, ISBN 978-88-907500-7-6.
- Franz Krauspenhaar, Quando c'era Brehme, Guido Cravat - prologo, Lite Editions e-book, 2013, ISBN 9788866654711.
- Franz Krauspenhaar, Il subentrato, Guido Cravat - Atto primo, Lite Editions e-book, 2013, ISBN 9788866654728.
- Franz Krauspenhaar, La bella moglie, Lite Editions e-book, 2013, ISBN 9788866654858.
- Franz Krauspenhaar, Le belle stagioni, Marco Saya Edizioni, 2014, ISBN 978-88-98243-09-9.
- Franz Krauspenhaar, Champagne (PDF), Feaci Edizioni, 2006.
- Franz Krauspenhaar, Monoscopio segreto (PDF), Feaci Edizioni, 2007.
- Franz Krauspenhaar, Cocktail K (PDF), Feaci Edizioni, 2008.
Racconti e poesie in antologie e raccolte
- AA. VV., Best off 2006, Minimum Fax, 2006, ISBN 978-88-7521-078-6.
- AA. VV., I Persecutori, Transeuropa, 2007, ISBN 978-88-7580-021-5.
- AA. VV., Lettere ai politici, Fazi, 2007, ISBN 978-88-8112-883-9.
- AA. VV., Attenzione! Uscita operai, No Reply, 2007, ISBN 978-88-8915-522-6.
- AA. VV., Il lavoro e i giorni, Ediesse, 2008, ISBN 978-88-2301-307-0.
- Stefano Amato, Fabio Genovesi, Franz Krauspenhaar Guida letteraria alla sopravvivenza in tempi di crisi, Transeuropa, 2009, ISBN 978-88-7580-062-8.
- AA. VV., Pollockiana, Poeti italiani contemporanei per la nuova pittura americana, Torino Poesia, 2009, ISBN 9788875471613.
- AA. VV., Il magazzino delle alghe, Eumeswil, 2010, ISBN 978-88-8937-868-7.
- AA. VV., Assedi e paure nella casa Occidente, Senzapatria Editore, 2010, ISBN 978-88-9700-602-2.
- AA. VV., Storie di martiri, ruffiani e giocatori, Caratteri Mobili, 2012, ISBN 978-88-9698-928-9.
Note
- ^ "I miei si conobbero nel 1955, a Sanremo, al matrimonio di Erna col sanremese Nicola Pitto, figlio del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Pitto, genovese purosangue, e di una zia della mamma, calabrese, sorella di mia nonna…." ha narrato lo scrittore nel romanzo Era mio padre nel quale la vicenda storica della famiglia Krauspenhaar, originaria dei Sudeti, una regione tedesca nel cuore dell'Impero Austro-Ungarico, fa da sfondo al racconto di un rapporto fra un padre e un figlio.
- ^ IntercoM Science Fiction Station - Tutto il Cattivo Sangue di Franz Krauspenhaar
- ^ http://www.fazieditore.it/pdf/krauspenhaar-calabriaora.pdf
- ^ Krauspenhaar
- ^ Krauspenhaar
- ^ Krauspenhaar
- ^ franz krauspenhaar | Nazione Indiana
- ^ Commiato | Nazione Indiana
- ^ Franz Krauspenhaar | Torno giovedì
- ^ Autori | La poesia e lo spirito
- ^ Redazione a Milano per rivista Achab - Lombardia - ANSA.it
- ^ Weather Underground con Guido Michelone e Franz Krauspenhaar (2010, Banksville Records 201002 - Audioglobe)
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franz Krauspenhaar
Collegamenti esterni
- Franz Krauspenhaar, La passione del calcio, su muttercourage.blog.espresso.repubblica.it, l'Espresso. URL consultato il 22 marzo 2013.
- Un affresco in nero tra Baruffa e retrogoduria.Ospite: Franz Krauspenhaar, su blog.panorama.it, panorama.it. URL consultato il 23 marzo 2013.
- Intervista a Franz Krauspenhaar, su mangialibri.com. URL consultato il 23 marzo 2013.
- Franz Krauspenhaar-Effekappa, su criticaletteraria.org, criticaletteraria.com. URL consultato il 23 marzo 2013.
- Quelle monetine del Raphaël, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 23 marzo 2013.
- Un viaggio con Francis Bacon # 1, su nazioneindiana.com. URL consultato il 23 marzo 2013.
- Era mio padre, su italialibri.net, www.italialibri.net. URL consultato il 23 marzo 2013.
- Era mio padre, di Franz Krauspenhaar, su lapoesiaelospirito.wordpress.com. URL consultato il 4 aprile 2013.
- Biscotti selvaggi per Franz Krauspenhaar ( Marco Saya Edizioni)-intervista di Giuseppe Iannozzi, su iannozzigiuseppe.wordpress.com, www.wordpress.com. URL consultato il 24 marzo 2013.
- Franz Krausphenhaar, Cattivo sangue, su radio.rai.it, www.rai.it/radio3/fahrenheit. URL consultato il 4 aprile 2013.
- Franz Krausphenhaar, Era mio padre, Fazi, su radio.rai.it, www.rai.it/radio3/fahrenheit. URL consultato il 4 aprile 2013.
- Franz Krausphenhaar, Era mio padre, Gabinetto Viesseux, Firenze, maggio 2008, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 6 aprile 2013.
- Franz Krausphenhaar, Effekappa, Casa della Poesia, Vercelli, gennaio 2012, su vimeo.com, www.vimeo.com. URL consultato il 7 aprile 2013.
- Franz Krausphenhaar, Le monetine del Raphaël, Casa delle Letterature, Roma, novembre 2012, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 6 aprile 2013.
- Franz Krausphenhaar, La passione del calcio, Museo Massimo, Roma , 2 maggio 2013, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 7 maggio 2013.
- Franz Krausphenhaar, Biscotti Selvaggi, Libreria La Cité, Firenze, 3 maggio 2013, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 6 maggio 2013.
- Il subentrato, di Franz Krauspenhaar, su lapoesiaelospirito.wordpress.com. URL consultato il 27 ottobre 2013.
- The FK experience, Sito Ufficiale, su markelo.net, www.markelo.net/. URL consultato il 5 aprile 2013.