Terzorio

comune italiano
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Terzorio (o Tresseu in ligure[4]) è un comune italiano di 234 abitanti[1] della provincia di Imperia in Liguria.

Terzorio
comune
Terzorio – Veduta
Terzorio – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Provincia Imperia
Amministrazione
SindacoLuciano Cane (Lista civica "Terzorio Insieme") dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate43°51′10.45″N 7°53′53.17″E
Altitudine185 m s.l.m.
Superficie1,93 km²
Abitanti234[1] (31-12-2011)
Densità121,24 ab./km²
Comuni confinantiCipressa, Pompeiana, Santo Stefano al Mare
Altre informazioni
Cod. postale18010
Prefisso0184
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT008060
Cod. catastaleL146
TargaIM
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 564 GG[3]
Nome abitantiterzorini
Patronosan Giovanni Decollato
Giorno festivo29 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Terzorio
Terzorio
Terzorio – Mappa
Terzorio – Mappa
Posizione del comune di Terzorio nella provincia di Imperia
Sito istituzionale

Geografia fisica

Il comune, il secondo più piccolo come superficie della Regione Liguria dopo San Lorenzo al Mare, è situato ad est della Valle Argentina e dista dal capoluogo circa 18 km.

Storia

Secondo le fonti locali il paese ebbe origine nell'Alto Medioevo, forse dovuto dalla presenza dei Longobardi in queste terre. Il suo territorio circostante, tra cui anche Terzorio, fu nel 1049 donato ai monaci benedettini del monastero di Santo Stefano di Genova dalla contessa Adelaide di Susa.

Successivamente fu possedimento feudale dei conti di Ventimiglia divenendone parte integrante del Principato di Villaregia, e nel 1228 venduto al conte Bonifacio di Linguilia. Già nel 1277 coniò propri statuti locali che applicò all'interno del suo territorio comunale. Nel 1353 passò sotto il dominio della Repubblica di Genova seguendone pertanto le alterne vicende storiche.

Durante il XVI secolo, oltre a varie segnalazioni della peste, subì pesanti incursioni dei corsari barbareschi. Così come altri paesi e villaggi montani nel 1561 e nel 1563 venne sottoposto alla furia razzia del corsaro Uluch Alì Pascià, che prelevò diversi giovani abitanti del luogo per farne in seguito schiavi ad Algeri, paese d'origine del corsaro.

Fu quindi inglobato nel Regno di Sardegna e successivamente nel neo costituito Regno d'Italia dal 1861.

Nel corso del tremendo terremoto del 23 febbraio 1887, che sconvolse le terre della riviera di Ponente, subì lievi danni ad alcuni edifici, grazie soprattutto all'efficace resistenza del sistema di archi di contro spinta esistenti fra le case. Dal 1947 è stato costituito comune autonomo.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della comunità montana Argentina Armea, quest'ultima soppressa con la legge regionale n° 23 del 29 dicembre 2010[5] e in vigore dal 1º maggio 2011[6].

Simboli

File:Terzorio-Stemma.png
«Semipartito troncato: il PRIMO, di argento, alla croce di rosso; il SECONDO, di azzurro, fluttuoso di argento; il TERZO, di rosso, al tronco di olivo vetusto e nocchieroso, al naturale, con otto rami, di verde, quattro per parte, esso tronco nodrito nella pianura diminuita d'oro. Ornamenti esteriori da Comune»
«Drappo di bianco»

Lo stemma ufficiale e il gonfalone sono stati approvati con l'apposito decreto del presidente della Repubblica datato al 13 gennaio del 2003.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Municipio, Oratorio di Santa Maria Maddalena e campanile della parrocchiale della Natività di San Giovanni Battista

Architetture religiose

Architetture militari

  • Torre di Terzorio. Costruita nel XVI secolo, grazie alla generosità degli abitanti, si presenta mozzata obliquamente nella parte superiore. La struttura fu eretta a seguito dell'invasione dei corsari barbareschi nel XVI secolo e ad oggi si conserva ancora in ottimo stato.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011[10] i cittadini stranieri residenti a Terzorio sono 12, pari al 5,13% della popolazione comunale.

Cultura

Dal settembre 2008 la Torre è sede dell'Ufficio distaccato del Ponente della Genova-Liguria Film Commission.

 
Scorcio di un caruggio del paese

Eventi

Economia

Le maggiori produzioni economiche sono legate all'agricoltura, con le coltivazioni di ortaggi e frutta, e alla floricoltura specialmente le margherite gialle. Dalla coltivazione dell'ulivo viene ricavato un pregiato olio di oliva.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Terzorio è situata lungo la Strada Provinciale 49. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Arma di Taggia sull'Autostrada A10 è l’uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

Ferrovie

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Taggia - Arma sulla linea ferroviaria VentimigliaGenova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1993 Anna Maria Padoan Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1997 Anna Maria Padoan Lista civica Sindaco
1997 2001 Luciano Cane Lista civica di Centro-sinistra Sindaco
2001 2006 Luciano Cane Lista civica Sindaco
2006 2011 Giacomo Ferrari Lista civica Sindaco
2011 in carica Luciano Cane Lista civica "Terzorio Insieme" Sindaco

Note

  1. ^ a b Dato Istat al 31/12/2011
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010
  6. ^ Fonte sulla soppressione delle comunità montane
  7. ^ a b Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  8. ^ Tratto dal sito Comuni-Italiani.it
  9. ^ Dati tratti da:
  10. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2011, su demo.istat.it. URL consultato il 15 gennaio 2014.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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