Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone

ferrovia italiana a scartamento ridotto
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La ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone era una linea ferroviaria a scartamento ridotto che univa Roma a Frosinone via Fiuggi. Dal 2009 è in esercizio solo la tratta fra Roma Laziali e Giardinetti, all'interno dell'area urbana di Roma.

Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone
Stati attraversatiItalia (bandiera) Italia
InizioRoma Laziali
FineFrosinone
Attivazione1916 (Roma-Genazzano)
1917 (Genazzano-Frosinone)
GestoreATAC
Precedenti gestoriSFV (1916-1941)
STEFER (1941-1976)
ACOTRAL (1976-1993)
COTRAL (1993-2000)
Metroferro (2000-2001)
Met.Ro. (2001-2010)
Lunghezza137 km
Scartamento950 mm
Elettrificazione1650 V cc
DiramazioniCentocelle-Piazza dei Mirti (1927-1982)
San Cesareo-Frascati (1916-1945)
Zagarolo Bivio-Zagarolo Scalo (1916-1976)
Fiuggi-Fiuggi Città (1917-1960)
Fiuggi-Fiuggi Fonte (1917-1960)
Vico nel Lazio-Guarcino (1917-1936)
Frosinone-Frosinone FS (1917-??)
Ferrovie

Storia

Il progetto, redatto dall'ingegner Antonino Clementi che operava per conto di una delle società belghe che lavoravano in Italia ad inizio del secolo, prevedeva una linea ferroviaria a scartamento ridotto che unisse Roma a Fiuggi e a Frosinone. Venne presentato nel marzo 1907 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dove ottenne parere favorevole, e venne approvato con Regio Decreto n. 946 del 20 novembre 1910; la sua concessione venne data alla Società per le Ferrovie Vicinali (SFV). Per vari motivi l'inizio del lavori fu ritardato, così nel 1913 ebbero inizio i lavori e il 12 giugno 1916 il tronco da Roma a Genazzano, di 47,5 km, venne aperto all'esercizio, insieme ad una diramazione di 15 km da San Cesareo a Frascati passante per Monte Compatri e Monte Porzio. Il capolinea a Roma fu fissato a fianco della stazione Termini, lato via Cavour. Il servizio, con due classi (prima e terza), iniziò con quattro coppie giornaliere di treni.

 
La stazione di Pantano Borghese nel 1988

Tra il 6 maggio e il 14 luglio 1917 furono inaugurate le tratte da Genazzano a Fiuggi Centro (30,8 km) e Fiuggi-Alatri-Frosinone (33 km), con le diramazioni Vico nel Lazio-Guarcino (3,4 km), Fiuggi città-Fiuggi fonte (4,9 km) e Frosinone SFV-Frosinone FF.SS. (2,8 km). Il 13 novembre 1926 fu attivato infine il nuovo tratto urbano Frosinone Madonna della Neve-Frosinone Città e il 28 aprile 1927 la diramazione urbana Centocelle-Piazza dei Mirti a Roma. La lunghezza complessiva della linea, da Roma a Frosinone, era di 137,379 chilometri e la velocità massima ammessa di 40 km/h.

 
Stazione di Zagarolo Paese nel 1927

Nel 1933, però, viene chiusa la diramazione Vico nel Lazio-Guarcino e l'esercizio ferroviario tra Fiuggi Centro e Frosinone sostituito con un autoservizio sostitutivo in partenza da Fiuggi Città dal 1º luglio 1935. Restarono provvisoriamente in esercizio sia la tratta Vico nel Lazio - Guarcino sia il servizio urbano di Frosinone. Sempre nel 1935 viene aperta all'esercizio la fermata di San Bartolomeo, posta tra le stazioni di Palestrina e Cave (al Km 40+850). Nel periodo bellico avvennero alcuni cambiamenti: nel 1940 il raddoppio del binario tra Centocelle e la nuova stazione di Grotte Celoni e la riattivazione della tratta Fiuggi-Alatri che era stata chiusa cinque anni prima. Il capolinea da questo momento fu quindi Alatri.

Nel 1941 avvenne un cambio societario: la STEFER subentrò alla SFV nella gestione della rete. Alla fine della guerra si riscontrarono pesanti danni all'armamento. Già nel 1944 il servizio sulla diramazione S. Cesareo-Frascati era stato sospeso, ma la linea non riaprirà più perché gravemente danneggiata dal passaggio del fronte della seconda guerra mondiale. Da allora, e fino alla chiusura lo sviluppo della linea rimarrà di 94,309 chilometri.

Il dopoguerra

 
L'811 a Roma (anni '70)
 
Stazione di Fiuggi nel 1979
 
L'edificio dell'ex-stazione di Alatri

Nel 1950 viene aperta la nuova stazione delle Laziali, arretrata rispetto alla originaria, ma questo allontanamento da piazza dei Cinquecento (Stazione Termini F.S.) sarà una delle maggiori cause di perdita di traffico della linea. I viaggiatori in arrivo dovranno percorrere a piedi più di 800 metri per raggiungere piazza dei Cinquecento ove si trovano anche tutti i capolinea dei bus.

Tra gli anni '50 e '60 si riscontra un aumento del traffico merci e passeggeri. Intanto la STEFER acquisisce sei nuovi treni bloccati formati da motrice e rimorchio pilota (motrici 460-462, 470-472 e rimorchi 111-116) per il servizio interurbano. Ma nel 1960 chiude il tratto urbano di Fiuggi. Il decennio 1960-'70 vede il progressivo declino del traffico. Occorreva ammodernare la ferrovia, adeguare gli impianti rettificando un certo numero di curve sulla linea, immettere in servizio nuovo materiale rotabile ma si fece poco o niente: la linea restò quella di origine, che seguiva in tutto o quasi il suo sviluppo le vie Casilina e Prenestina. Nel 1974 tuttavia venne inaugurata la nuova Stazione di Centocelle.

Nel 1976 la STEFER si trasforma in Acotral (Azienda consortile trasporti Lazio), ma le cose non cambiano. Per la precarietà dell'armamento e gli alti costi di gestione il 1º Maggio 1978 chiude la tratta Fiuggi-Alatri. La Centocelle-piazza dei Mirti ricostruita nel 1972, è chiusa all'esercizio solo dieci anni dopo, il 15 maggio 1982.

Nel 1981 hanno inizio lavori di risanamento e sostituzione dell'armamento tra le stazioni di Cave e Fiuggi, e il servizio è limitato a Cave. In questi anni, anche a causa delle precarie condizioni dell'armamento, l'USTIF impone numerosi rallentamenti, anche a 5 Km/h su gran parte della linea.

Il 26 dicembre 1983, su disposizioni ministeriali, viene sospeso l'esercizio tra San Cesareo e Fiuggi, sostituito da un'autolinea in partenza da Piazza dei Cinquecento a Roma. Resta in esercizio, per i soli treni materiali e merci, la tratta fino a Zagarolo Scalo.

Nel 1984 viene sospeso, a causa di alcuni smottamenti, anche l'esercizio fra Pantano e San Cesareo: muore definitivamente la tratta extraurbana, sebbene per alcuni anni la tratta Pantano - San Cesareo sia considerata solamente temporaneamente sospesa

Nel 1996 la tratta Grotte Celoni - Pantano, ultima rimasta a binario unico, è sospesa per lavori di raddoppio e potenziamento. La tratta viene riaperta il 1º marzo 2006 con caratteristiche di metropolitana, ed è predisposta per la conversione allo scartamento ordinario (la tratta verrà utilizzata dalla futura linea C della metropolitana)[1].

Tuttavia poco dopo si decide di realizzare la linea C come metropolitana automatica; pertanto non è più possibile trasformare la tratta da poco aperta, ma è necessario ricostruirla integralmente. Così il 7 luglio 2008 viene chiusa l'intera tratta Giardinetti-Grotte Celoni-Pantano, per ricostruirla integralmente dopo soli due anni.

Caratteristiche

Stazioni e fermate
     
0+000 Roma * 1916 † 1940[2] / Roma Termini
     
0+xxx Roma * 1940 † 1950[2]
     
0+400 Ferrovie Laziali
         
0+700 Santa Bibiana / Raccordo dismesso † 1956
         
Deposito San Lorenzo † 1973
 
 
     
Rete tranviaria di Roma
 
 
     
1+300 Porta Maggiore
 
 
     
 
 
     
Rete tranviaria di Roma / Scalo FS San Lorenzo / Raccordo Scalo e Regia Dogana
         
Linee RFI per Firenze, Firenze (AV), Napoli (AV) e Pescara
 
 
     
 
 
 
 
 
Rampa STEFER Sottovia Prenestino * 1956 / Tracciato originario * 1916 † 1956
 
 
 
   
   
 
 
 
x+xxx Barriera Prenestina
       
 
Binari compenetrati / Deposito tramviario ATAC
         
 
 
2+000 Ponte Casilino Rete tranviaria di Roma
       
 
x+xxx Istituto Farmacologico
         
Rampa STEFER Sottovia Prenestino * 1956 / Tracciato originario * 1916 † 1956
         
2+500 Sant'Elena
         
Linea RFI di cintura
     
2+900 Villini
         
Linee RFI per Napoli (via Formia), Velletri,
Albano, Frascati e Napoli (via Cassino)

         
Tracciato interrato per Piazza Santa Croce (mai completato)
         
x+xxx Binario dispari via Galeazzo Alessi * 1927 † 1957
   
 
   
3+300 Alessi
         
3+700 Filarete
         
Tracciato interrato per Piazza Santa Croce (mai completato)
     
4+100 Tor Pignattara
     
x+xxx Binario dispari via Galeazzo Alessi * 1927 † 1957
     
4+700 Berardi (già Scuole Comunali)
     
5+200 Balzani
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Officine Centocelle
     
     
6+000
0+000
Centocelle Sottostazione elettrica
     
Centocelle (vecchia)
     
Raccordo smantellato
     
     
Deposito Centocelle / Via dei Castani ang. via dei Pioppi
     
Via dei Castani ang. via degli Aceri † 01/06/1927
     
Via dei Castani ang. via dei Glicini
       
 
Linea C (metropolitana di Roma)
   
 
 
 
1+283 Piazza dei Mirti * 1959 † 1982 / Mirti (linea C)
   
 
 
 
         
     
6+686 Togliatti già Via del Fosso di Centocelle * 1957 / Parco di Centocelle (linea C)
     
7+100 Grano
     
7+624 Alessandrino già Via della Borgata Alessandrina * 1957 / Alessandrino (linea C)
     
8+100 Torre Spaccata * 1924[3]
     
x+xxx Torre Spaccata (linea C)
     
8+300 Torre Maura
     
8+900 Walter Tobagi / Torre Maura (linea C)
     
Grande Raccordo Anulare - Strada Europea E80
     
9+030 Giardinetti * 1916 * 2008 Fine tratto in esercizio
     
9+600 Giardinetti (provvisoria) * 2007 † 2008
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10+100 Sant'Antonio
   
 
x+xxx Giardinetti (linea C)
 
 
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x+xxx Vecchio tracciato a binario unico / Vecchio tracciato destinato alla linea C
         
10+700 Torrenova / Torrenova (linea C) Sottostazione elettrica
     
11+400 Torre Angela / Torre Angela (linea C)
     
12+000 Torraccio di Torrenova
     
12+300 Torre Gaia (linea C)
     
12+350 Torre Gaia (vecchio tracciato)
     
13+100 Grotte Celoni / Grotte Celoni (linea C)
     
14+200 Fontana Candida / Due Leoni-Fontana Candida
     
14+900 Borghesiana (linea C)
     
15+100 Borghesiana (vecchio tracciato)
     
16+100 Bolognetta / Bolognetta (linea C)
         
16+700 Finocchio / Finocchio (linea C) Sottostazione elettrica
     
17+600 Graniti / Graniti (linea C)
       
 
Deposito linea C Graniti
     
18+413 Pantano Borghese / Monte Compatri-Pantano Limite tratta urbana di Roma
 
21+778 Laghetto
     
Raccordo per le cave di basalto
 
       
Linea RFI Roma-Napoli (via Cassino)
       
23+831 Colonna Galleria (FS) / Colonna Museo ferroviario
       
Linea RFI Roma-Napoli (via Cassino)
       
Ferrovia Roma-Frascati
 
 
   
15+200 Frascati SFV / Frascati FS
     
Frascati Scalo
     
Convitto Nazionale
     
10+005 Monte Porzio Catone
     
Galleria
     
Montecompatri
     
La Faeta
 
 
 
     
         
0+000
?+???
San Cesareo Sottostazione elettrica
   
 
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Zagarolo (FS) / Linea RFI Roma-Napoli (via Cassino)
         
0+450 Zagarolo Scalo / Raccordo scalo merci Zagarolo FS
 
0+000
30+900
Zagarolo Bivio
 
 
Ponte sulla SP 58/b
 
32+000 Zagarolo Paese
 
Torresina
 
San Rocco
 
Ponte sulla SP Martuccia
     
38+294 Palestrina Sottostazione elettrica
 
 
40+850 San Bartolomeo * 1935
 
 
Ponte di Cave
 
43+200 Cave
     
Raccordo attività private
 
     
47+300 Genazzano Deposito di Genazzano / Sottostazione elettrica
 
 
51+300 Olevano Romano
 
Confine Provincia di Roma-Provincia di Frosinone
 
54+700 Paliano
 
San Quirico
 
60+100 Serrone-La Forma
 
6x+xxx La Cona
     
63+600 Piglio Sottostazione elettrica
 
 
71+100 Acuto
 
Colleborano (già Anagni)
 
 
 
3+700 Fiuggi Fonte Limite tratta urbana di Fiuggi
     
0+000
78+100
Fiuggi Centro Sottostazione elettrica
 
 
 
1+200 Fiuggi Città Limite tratta urbana di Fiuggi
 
 
Porciano
 
Torre Cajetani
 
83+000 Trivigliano
 
8x+xxx San Giovanni
     
 
3+400 Guarcino Sottostazione elettrica
     
88+500
0+000
Vico nel Lazio Sottostazione elettrica
 
xx+xxx Collelavena
 
92+200 Collepardo
 
94+300 Alatri
 
 
9x+xxx Starza
 
98+200 Veroli
 
xx+xxx La Magione
 
100+400 Tecchiena
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Diramazione per Isola del Liri / Sora / S. Donato V.C. (mai realizzata)
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Variante servizio extraurbano * 1926
Limite tratta urbana di Frosinone

   
104+300 Madonna della Neve (Nuova / Vecchia)
     
Galleria Cavalli
     
Frosinone Distretto Militare
     
Galleria Sant'Antonio
     
Sant'Antonio
   
Vittorio Veneto
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Vignali
     
Bivio Ceccano
     
Raddoppio
 
 
 
112+900 Frosinone (SFV)
     
Frosinone (FS) / Ferrovia Roma-Cassino-Napoli

Percorso

La stazione di testa, denominata Roma Laziali, si trova in via Giovanni Giolitti, nei pressi della stazione di Roma Termini. La ferrovia originariamente terminava proprio nei pressi dell'ingresso di Termini, con una fermata denominata semplicemente "Roma"; quest'ultima fermata è stata soppressa nel 1940 a causa dei lavori di ristrutturazione di Roma Termini e venne arretrata di qualche centinaia di metri[4]. Anche quest'ultima stazione venne soppressa e venne arretrata fino all'altezza di Roma Laziali, che divenne automaticamente terminale[4]. La linea prosegue in sede riservata lungo via Giolitti giungendo a Porta Maggiore, dove la fermata è posta nei pressi dei fornici sotto le mura aureliane. Attraversato a raso piazzale Labicano e le linee tranviarie urbane che lo percorrono, tra le fermate di Porta Maggiore e Ponte Casilino è presente un tratto di binari compenetrati: a causa dell'esiguità dello spazio disponibile, i due tracciati si sovrappongono in parte l'uno nell'altro; ad un osservatore esterno sembra, in apparenza, un tratto a binario semplice, ma le due direzioni d'esercizio rimangono separate. La circolazione dei treni in quel tratto è regolata da segnalamento ferroviario. La Roma-Giardinetti prosegue in sede propria in parte al centro e in parte su di un lato di via Casilina servendo i quartieri periferici dell'Urbe, come Torpignattara, Centocelle, Torre Spaccata e Torre Maura. Centocelle è una stazione a quattro binari dalla quale fino al 1982 si diramava un'asta a doppio binario in direzione di piazza dei Mirti. Questa diramazione percorreva in sede riservata via Tor de' Schiavi, via delle Camelie e via dei Castani. La stazione di Giardinetti, dal 2008 capolinea della tratta in funzione, è posta immediatamente all'esterno del Grande Raccordo Anulare. Il tracciato ferroviario attraversa, quasi completamente a fianco della SS6 Casilina, i quartieri periferici lungo la via Casilina fino a Pantano Borghese, piccolo centro tra i colli Albani e i monti Prenestini. La linea poi piegava a sinistra e fiancheggiando l'antica via Prenestina arrivava alla stazione di San Cesareo da dove si staccava il ramo San Cesareo-Frascati. Da San Cesareo la linea, abbandonando la SS6 Casilina per la SS155 di Fiuggi, ripartiva e, dopo il bivio con la diramazione per Zagarolo Scalo, toccava Zagarolo. I grandiosi ruderi dell'acquedotto di Claudio, accompagnavano il trenino in un tratto in sede propria verso Palestrina (antica Preneste) centro archeologico con i resti del santuario della Fortuna Primigenia. Da Palestrina, la linea ferroviaria, tra tornanti e viadotti sui monti Prenestini, percorrendo la valle del fiume Sacco raggiungeva Cave e Genazzano, ove si trovava uno dei tre depositi della linea (oggi utilizzato da vetture COTRAL) proseguendo verso la pianura di Olevano Romano, Paliano e Serrone. La ferrovia accentuava poi la salita e costeggiando valloni con lo splendido panorama della valle sottostante del fiume Sacco raggiungeva Fiuggi, l’importante stazione termale già nota all'epoca dei romani, dalla cui si distaccavano due rami per Fiuggi Fonte e Fiuggi Città. La linea ferroviaria proseguiva quindi verso Torre Cajetani e Trivigliano e raggiungeva Alatri - città conosciuta per l'acropoli e le mura poligonali di epoca preromana - con due brevi tratti in sede propria ed entrava a Frosinone con la stazione Madonna della Neve. La linea, attraversando due gallerie, arrivava alla stazione di Frosinone Scalo, antistante la Stazione di Frosinone delle FS. In seguito al dissesto della volta della galleria Cavalli, nel 1926 viene costruita una variante da Madonna della Neve (nuova stazione) a Frosinone Scalo, senza fermate intermedie. Il tracciato tra il capolinea e la fermata di Sant'Antonio venne utilizzato come servizio urbano (la tratta tra Sant'Antonio e Madonna della Neve vecchia venne abbandonata), per poi costruire il capolinea nord della ferrovia urbana in Piazzale Vittorio Veneto. Sia il servizio extraurbano che quello urbano vennero soppressi nel 1937.

Materiale rotabile

 
L'elettromotrice n° 426 ex Stefer, costruita nel 1926.
 
L'elettrotreno n° 834, costruito dalla Firema nel 1999.

Dotazione iniziale di rotabili della SFV:

  • 4 locomotive elettriche a quattro assi motori del 1915, numerate da 1 a 4
  • 10 elettromotrici bimotori a carrelli numerate 201-210
  • 10 elettromotrici a quattro motori,401-410
  • 12 carrozze a due assi
  • Numerosi carri merci.

Materiale per il servizio extraurbano accantonato e parzialmente demolito (2009)

  • 3 elettrotreni costruiti nel 1952 gruppo 800 e numerati da 801 a 803.
  • 7 elettrotreni costruiti nel 1961 gruppo 810 e numerati da 811 a 817.
  • 3 elettromotrici costruite nel 1949 gruppo 460 e numerati da 460 a 462.
  • 3 elettromotrici costruite nel 1949 gruppo 470 e numerati da 470 a 472.
  • 6 rimorchiate pilota costruite nel 1949 gruppo 110 e numerati da 111 a 116. (viaggiavano abbinate alle elettromotrici gruppi 460 e 470)

Dotazione elettromotrici che effettuano regolare servizio urbano sulla linea Roma Laziali - Pantano all'anno 2006 / gestore Met.Ro. spa

  • 3 elettromotrici Stefer costruite nel 1926 gruppo 01 e numerate da 01 a 03.
  • 4 elettromotrici Stefer costruite nel 1941 gruppo 100 e numerate 103 - 105 - 106 - 110.
  • 9 elettromotrici Stefer costruite nel 1926 gruppo 400 e numerate 420 - 421 - 422 - 423 - 424 - 425 - 426 - 428 - 429.

Questi tre gruppi sono state tutti ammodernati tra il 1960 e il 1961. Oltre alle elettromotrici il parco rotabili è composto anche da due gruppi di elettrotreni:

  • 5 elettrotreni Ansaldo Breda costruite nel 1989 a tre casse collegati tra loro e numerate 820, 822, 823, 824 e 825 con 286 posti.
  • 6 elettrotreni Firema costruite nel 1999 a due casse collegati tra loro e numerate da 831 a 836 con 220 posti.

Oltre al materiale di trazione esistono anche 28 rimorchiate pilota suddivise in quattro gruppi:

  • 20 Rimorchiate pilota costruite negli anni 1920 del gruppo 050: 050, 051, 052, da 054 a 069, e 071.
  • 3 Rimorchiate pilota costruite negli anni 1940 del gruppo 080: 082, 084 e 085
  • 4 Rimorchiate pilota del gruppo 100: 101, 104, 107 e 109
  • 3 Rimorchiate pilota del gruppo 120: da 121 a 123.

Composizione

Il materiale rotabile circola sempre in composizioni bloccate. Questi dati si riferiscono al materiale rotabile prima della chiusura della tratta Giardinetti-Pantano.

Motrici Gruppo 01 (Rp-M+Rp)

La composizioni di questo gruppo sono 121-01+054, 123-02+058 da 324 posti più la 122-03 da 230 posti.

Il complesso 123-02+056 mantiene i colori storici STEFER.

Motrici Gruppo 100 (Rp-M+R)

Le composizioni sono 107-103+085, 101-105+084 e 104-106+082 da 332 posti più la composizione 109-110 da 230 posti.

Il complesso 109-110 mantiene i colori storici STEFER.

Motrici Gruppo 400 (Rp-M-Rp)

Le composizioni sono 062-420-064, 056-421-063, 051-422-057, 060-423-061, 068-424-071, 066-425-069, 059-426-067, 052-428-065, 050-429-055 tutte da 280 posti.

Materiale accantonato

  • Motrici Gruppo 100: 102-108 (demolito primi anni '80)
  • Motrici gruppo 400: 073-427-070 e 050-429-055
  • Elettrotreno gruppo 820: 821

Motrici in grassetto

Scheda tecnica al 1975

 
Un trenino effettua fermata a Torre Caietani sulla tratta Fiuggi-Alatri nel 1975
  • Lunghezza alla costruzione: 137,379 km
  • Lunghezza in esercizio dopo la 2ª guerra mondiale: 94,309 km
  • Tratta Roma Laziali-Grotte Celoni: a doppio binario
  • Tratta Grotte Celoni-Alatri: a semplice binario
  • Scartamento: 0,950 m
  • Raggio minimo di curva: 45 m
  • Pendenza massima: 60 per mille.
  • Tipo di trazione: 1650 Volt a corrente continua
  • Armamento: 36 UNI 3141; Vignole FS 27,6 e Phoenix UNI 3142

Sottostazioni elettriche

Centocelle, Torrenova, Finocchio, S.Cesareo, Palestrina, Genazzano, Piglio, Fiuggi, Vico nel Lazio, Frosinone.

Segnalamento

  • stazioni da Roma Laziali ad Alatri: segnali di protezione e partenza
    • a luci sovrapposte: stazioni di Roma Laziali e Fiuggi
    • a luce fissa-schermo mobile-più aspetti di colore: stazione Centocelle
    • ad ala semaforica: tutte le altre stazioni

Sistemi di circolazione

Scheda tecnica al 2006

  • Lunghezza linea: 17,800 km
  • Tratta Roma-Laziali - Pantano: a doppio binario
  • Proprietà linea: Regione Lazio
  • Gestore linea: Met.Ro. spa
  • Classificazione linea: Ferrovia regionale ex concessa
  • Scartamento: 0,950 m
  • Raggio minimo di curva: 45 m
  • Pendenza massima: 60 per mille.
  • Tipo di trazione: 1650 Volt a corrente continua
  • Armamento: 36 UNI 3141; Vignole FS 27,6, 50 UNI 3141 e Phoenix UNI 3142

La parte del tracciato che va da Giardinetti a Pantano sarà parte del futuro percorso della Linea C della metropolitana; completata la linea C, la ferrovia si arresterà definitivamente a Giardinetti.

 
La stazione di Pantano Borghese

Tempi di percorrenza

  • Da Roma Laziali a Fiuggi (1975): 2,30 h
  • Intera tratta Roma Laziali-Pantano (2006): 55 minuti
  • Viaggiatori trasportati (1975): 6000 al giorno.
  • Viaggiatori medi trasportati (2006): 35000 al giorno

Note

  1. ^ "Notizia flash" su "I Treni" n. 279 (marzo 2006), p. 9
  2. ^ a b http://www.tramroma.com/tramroma/rete_ext/sfv/storia/sfvsto02_1.htm
  3. ^ Ordine di Servizio n.26 del 18 marzo 1924
  4. ^ a b Pietrantonio

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni