Ballarò (programma televisivo)
Ballarò è un talk show politico televisivo in onda dal 5 novembre 2002 ideato da Giovanni Floris e Paolo Ruffini. È stato condotto da Giovanni Floris fino al 2014, successivamente sostituito da Massimo Giannini. Va in onda su Rai 3 il martedì in prima serata ed è stato replicato da Rai Extra fino al 2010.
Anno | {{{anno prima visione}}} |
---|---|
Puntate | 510 |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Giovanni Floris |
Casa di produzione | Rai |
La trasmissione
Ballarò è storicamente condotto da Giovanni Floris, ideatore insieme all'allora direttore di Rai 3 Paolo Ruffini e Annamaria Catricalà. Altri autori che hanno collaborato al programma sono Lello Fabiani, Stefano Tomassini e Mercedes Vela Cossio.
Il 3 luglio 2014 viene comunicato ufficialmente che Floris a partire dalla stagione 2014-2015 e per tre anni sarà assunto dall'emittente televisiva La7 con uno stipendio di 4 milioni di euro. La trasmissione cambia quindi conduzione dopo 12 anni passando il testimone all'ex vicedirettore del quotidiano La Repubblica Massimo Giannini.
Il nome della trasmissione deriva dal mercato storico palermitano di Ballarò[1]. La sigla del programma è il brano Jeux d'enfants, dell'album Alegria, legato al famoso spettacolo del Cirque du Soleil, nel 2011 è riarrangiata da Alessandro Mannarino e nel 2014 da Ivano Fossati. I disegni e le animazioni sono curati da Lorenzo Terranera. Ogni puntata ospita da quattro a sei esponenti della politica, dell'imprenditoria e della società, contrapposti su vari temi di attualità.
La trasmissione fino al 2014 ha usufruito dei sondaggi della IPSOS, solitamente commentati dal suo amministratore delegato Nando Pagnoncelli, dall'edizione 2014-2015 invece usufruisce dei sondaggi di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri.
Viene trasmesso dallo studio di via Teulada. La redazione è composta da svariati giornalisti: Vicsia Portel, Alessandro Poggi, Francesca Caria, Marzia Maglio, Vincenzo Miglino, Manuela Giovannini, Paola Baruffi, Giulio Valesini, Stefano Maria Sandrucci.
La copertina
Dal 2004 la copertina è affidata ad un comico (che cambia ogni anno) che poi lascia la conduzione a Giovanni Floris. Si sono succeduti Paolo Hendel, Gene Gnocchi, Enrico Bertolino e Fabio De Luigi. Dal 2007 fino al 2014, è stata curata e interpretata integralmente da Maurizio Crozza: nel corso degli anni ha riscosso varie critiche, ma anche molto consenso e popolarità, diventando così uno dei principali comici televisivi italiani di maggior successo. Nella puntata del 25 febbraio 2014 la copertina è stata curata eccezionalmente da Virginia Raffaele. Nella prima puntata della stagione 2014-2015 la copertina fu curata da Roberto Benigni, in seguito vi furono Paolo Rossi e Giorgio Montanini nelle puntate successive.
Rubriche
Nel 2007 durante la trasmissione viene trasmesso il film in pillole Viaggio in Italia - una favola vera diretto da Luca Miniero e Paolo Genovese, con Licia Maglietta e Antonio Catania.
Nel 2008 alla fine di ogni puntata della trasmissione viene trasmesso uno speciale dedicato alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008.
Controversie
Nel corso degli anni Ballarò è stato al centro di varie controversie:
- Nel corso degli anni, Silvio Berlusconi, in qualità di leader del centrodestra, ha più volte telefonato alla trasmissione[2] e molto spesso l'allora Premier e il conduttore Floris hanno avuto scontri verbali assai pesanti l'uno contro l'altro: precisamente, l'allora Premier spesso ha accusato Floris di essere un giornalista "fazioso", ovvero vicino al centrosinistra (precisamente al PD), mentre il conduttore ha sempre ribadito di essere politicamente neutrale.
- Il 26 settembre 2012 Mario Staderini[2], all'epoca dei fatti Segretario politico dei Radicali Italiani, ha accusato Floris di aver censurato, nella puntata andata in onda il giorno precedente, un comunicato dei Radicali, ovvero omettendo sezioni del comunicato e quindi manipolando de facto il pensiero del suo partito, ovvero di aver tenuto un atteggiamento (secondo la critica[2]) lesivo del pluralismo e del diritto all'informazione: questa vicenda ha scatenato varie polemiche; precisamente Staderini ha detto che:
- Nel corso degli anni, spesso il centrodestra ha accusato Floris e Pagnoncelli di presentare sondaggi "orientati" a favore del centrosinistra: il conduttore e il sondaggista hanno sempre respinto tali accuse. Inoltre, assai spesso, nel corso degli anni, il centrodestra ha accusato tutti i comici che si sono succeduti alla guida della copertina nel corso delle edizioni di essere "orientati" a favore del centrosinistra: tutti i comici (alcuni dei quali hanno lavorato anche a Mediaset) hanno sempre respinto tali accuse.
- Dal 2012 anche il Movimento 5 Stelle ha accusato Floris, Pagnoncelli e più in generale Ballarò e Rai Tre di aver cercato di screditare il Movimento in varie occasioni: fece particolare scalpore lo scontro tra Beppe Grillo e Floris a proposito delle interviste a Federica Salsi (in seguito espulsa dal Movimento per incompatibilità con il Non-Statuto[3]).
- Il 23 marzo 2013, poche ore dopo l'intervista che Floris ha rilasciato a Fabio Fazio a Che tempo che fa (in onda sulla stessa rete che trasmette Ballarò, ovvero Rai Tre), gli attivisti "grillini" hanno accusato Floris di aver detto falsità a danno dei parlamentari e del programma del Movimento[4], quindi Beppe Grillo ha pubblicato (tra i "minipost"[5]) un commento (scritto, in prima battuta, da un attivista del Movimento) ironico contro Floris (suscitando, quindi, molte polemiche) usando le seguenti parole:
- Il 2 aprile 2013 Ballarò ha trasmesso un servizio con cui si intendeva chiedere agli elettori ed attivisti "grillini" (o presunti tali) delle opinioni a proposito della linea politica del Movimento 5 Stelle che ha rifiutato qualsiasi alleanza di governo con il centrosinistra (precisamente con il PD). Il 4 aprile 2013 il Movimento, nella persona di Gabriele Conso[6], ha rilasciato una risposta ufficiale con la quale si accusa Ballarò di essere la vergogna della tv perché nel servizio sono state mostrate solo e soltanto persone che hanno espresso "delusione" e "contrarietà" rispetto alla linea politica del Movimento. Precisamente l'accusa consiste nella manipolazione e nella censura del servizio (precisamente nell'incredibile assenza di persone e opinioni favorevoli alla linea politica del Movimento) e della relativa intervista dell'invitato di Ballarò a Conso (intervista poi pubblicata sul sito del Movimento, ma non da Ballarò), quindi Conso - nel comunicato del Movimento - ha rivolto a Floris alcune domande ironiche (suscitando, quindi, molte polemiche), ovvero:
- Il 6 maggio 2013 i deputati Carla Ruocco e Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle hanno accusato Ballarò di censura nei loro confronti: precisamente alla fine di aprile i due deputati citati hanno rilasciato una intervista all'inviata di Ballarò Marzia Maglio, ma poi il programma ha deciso unilateralmente di non mandare in onda l'intervista dicendo che perché dura 16 minuti e quindi la redazione di Ballarò ritiene impossibile la messa in onda in prima serata di una intervista così lunga. Notare, però, che secondo la critica[7] l'idea che un talk show non possa trasmettere in prima serata un’intervista perché dura 20 minuti è inconsistente, se non addirittura assurda e quindi il Movimento, tramite il deputato Di Battista, ha accusato Ballarò di censura[8]. Due giorni dopo Beppe Grillo ha definito Floris un dipendente RAI servo del PD, un servo più zelante dei suoi padroni.[9]
- Nella puntata di martedì 1º ottobre 2013 il conduttore Giovanni Floris non è riuscito a sedare la violenta rissa verbale, con toni molto forti, tra Alessandro Sallusti e Fabrizio Cicchitto; la critica ha quindi stroncato il programma[10] e nei giorni immediatamente successivi questa vicenda fu al centro dell'agenda mediatica della politica italiana.
Premi e riconoscimenti
Grazie ai giornalisti che compongono la redazione, nel corso degli anni Ballarò ha vinto alcuni premi prestigiosi:
- 2008 - Premio Regia Televisiva, categoria la migliore testata giornalistica per la puntata Speciale Ballarò - Mario Calabresi del 23 gennaio 2008.
- 2012 - Premio Regia Televisiva categoria Top Ten
Puntate speciali
Ballarò è sempre andato regolarmente in onda anche durante il Festival di Sanremo, ma in alcune occasioni ci sono state alcune puntate speciali:
- Il 12 novembre 2011, in occasione delle dimissioni del quarto Governo Berlusconi, la trasmissione è andata in onda il sabato sera con una puntata speciale che ha sfiorato (in sovrapposizione[11]) la vittoria nell'auditel contro C'è posta per te. Notare che in questa puntata, all'annuncio delle dimissioni di Silvio Berlusconi, c'è stato un applauso ininterrotto molto lungo: tale vicenda fu al centro di successive polemiche.
- Il 10 e il 17 febbraio 2013 il programma è andato in onda di domenica con 2 puntate speciali in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 con Luca e Paolo e Neri Marcorè al posto di Crozza nella copertina.
Note
- ^ Il significato della parola Ballarò su Treccani.it
- ^ a b c d Ballarò, Mario Staderini dei Radicali accusa Giovanni Floris | DavideMaggio.it
- ^ Grillo "scomunica" Favia e Salsi L'eletta: "Peggio che nei vecchi partiti" - Bologna - Repubblica.it
- ^ a b La coerenza di Floris- Blog di Beppe Grillo
- ^ http://www.beppegrillo.it/magazine/archivio/lasettimana2013-03-31.pdf
- ^ a b Movimento 5 Stelle contro Ballarò | LaNostraTv
- ^ Movimento 5 stelle contro Ballarò | video intervista a Di Battista e Ruocco
- ^ Blog di Beppe Grillo - Lezioni di giornalismo
- ^ http://www.corriere.it/politica/13_maggio_08/grillo-contro-floris-sondaggio-cruccu_054cb8ae-b7d3-11e2-b9c5-70879a266c65.shtml
- ^ Lite Sallusti Cicchitto | Ballarò | Video | | DavideMaggio.it
- ^ Ascolti tv - Dati Auditel del 12 novembre 2011 | DavideMaggio.it