Trappeto (frantoio)
Il trappeto ipogeo è un frantoio per la produzione di olio d'oliva, posto in cavità sotterranee.
In tutto la Puglia esistono diversi frantoi ipogei detti "trappiti" termine derivante dal latino trappetum, ossia frantoi scavati nella roccia che testimoniano un'economia fiorente di un lontano passato.
A Morciano di Leuca piccolo borgo nel sud salento, tale presenza è particolarmente significativa. Infatti ne sono stati individuati diciannove frantoi ipogei,di questi su nove sono stati effettuati i rilievi fotoplanimetrici, uno reso fruibile al pubblico e i rimanenti in attesa di essere recuperati.
È interessante notare la presenza di questo numero di frantoi se si pensa che nel XVIII secolo la comunità era costituita da appena 131 nuclei familiari (fuochi). Significativa è la loro datazione: alcuni in via Roma risalgono al IX secolo. I trappeti di Morciano sono particolari soprattutto per il modo in cui sono stati realizzati sulle ceneri dei contenitori di un'altra fiorente economia: i granai. Japigi, Messapi, Romani sono le diverse popolazioni che hanno caratterizzato il territorio salentino. Nel IX secolo uno dei primi contatti con la cultura bizantina ha determinato nel territorio del Basso Salento una forte trasformazione passando dall'economia del grano a quella dell'ulivo e quindi dell'Olio di oliva. I segni di tale trasformazione sono evidenti ancora oggi: paesaggi caratterizzati da argentee chiome e maestosi tronchi contorti di ulivi millenari. Ecco perché tanti frantoi ipogei. Le grotte per la realizzazione dei frantoi ipogei furono ricavate mediante la semplice rottura dei granai di cui era costituito tutto il sottosuolo del centro storico. Gran parte dei granai sono stati così distrutti, ma visitando i trappeti si possono ammirare le suggestive sezioni orizzontali superiori con le loro pietre di chiusura originali.
Fonti
Rilievi e atti sono custoditi nel Centro Documentazione Museo del Territorio sito in p.zza Chiesa n° 6 Morciano di Leuca (Lecce)
Bibliografia
- La Sicilia dell'olio, Tiziano Caruso e Eugenio Magnano di San Lio (eds.), Giuseppe Maimone Editore, Catania, 2008, ISBN 978-88-7751-281-9