Lingua aramaica biblica

varietà della lingua aramaica usata in alcune parti della Bibbia

L'aramaico biblico è stato il tipo di lingua aramaica usato nei libri di Daniele e di Esdra e in alcuni altri scritti dell'Antico Testamento. Non va confuso con il tipo di aramaico meno antico impiegato per la letteratura dei Targumim, costituita da parafrasi, spiegazioni ed espansioni delle Scritture ebraiche.

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Storia

Siccome l'aramaico antico è servito da lingua franca nell'Impero neo-assiro dall'VIII secolo aC, è molto facile reperire informazioni riguardo i suoi contatti linguistici con le fasi più antiche dell'ebraico biblico.

Nel libro biblico "Re 2, 18:26" si parla della situazione linguistica, in quanto Gerusalemme nel 701 aC, durante il regno di Ezechiele, era sotto l'assedio dell'esercito di Sennacherib. Il libro riporta gli incontri degli ambasciatori delle due parti in lotta avvenuti appena all'esterno delle mura cittadine. Gli inviati di Ezechiele chiesero agli Assiri che proponessero le loro condizioni in aramaico, in modo che la gente che ascoltava non capisse. Quindi l'aramaico era diventata la lingua dei rapporti internazionali, ma non della gente comune.

Durante la cattività babilonese l'aramaico diventò la lingua parlata dagli Ebrei, e l'alfabeto aramaico quadrato sostituì l'alfabeto paleo-ebraico. Dopo la presa di Babilonia da parte dell'Impero Persiano, l'aramaico diventò la lingua della cultura e dell'istruzione. Nel 500 aC il Re Dario I proclamò l' aramaico lingua ufficiale della metà occidentale dell'impero; e fu questa lingua aramaica dell'impero che costituì le basi dell'aramaico biblico. L'ebraico biblico si ridusse gradualmente allo stato di lingua liturgica e per gli studi teologici; mentre gli Ebrei del Secondo tempio parlavano una forma occidentale di aramaico antico, fino alla loro parziale ellenizzazione a partire dal III secolo aC, e l'affermazione finale dell'aramaico medio nel III secolo dC.

Il dibattito sulla cronologia approssimativa dell'aramaico biblico riguarda soprattutto la datazione del libro di Daniele. Nel 1929 Rowley affermò che le sue origini fossero successive al VI secolo aC, e che la lingua fosse più simile a quella dei Targumim che a quella dei documenti in aramaico dell'impero disponibili nella sua epoca. Altri sostennero che la lingua assomigli più strettamente a quella dei papiri di Elefantina del V secolo, e sia quindi ben rappresentativa del tipico aramaico dell'impero. Kenneth Kitchen prende una posizione neutrale, dichiarando che l'aramaico del libro di Daniele sia compatibile con quello di ogni periodo dal V fino all'inizio del II secolo aC.

Aramaico ed ebraico

L'ebraico biblico è di gran lunga la lingua principale della Bibbia ebraica. In aramaico sono scritti circa 250 versi su un totale di oltre 23.000. L'aramaico biblico è strettamente imparentato con l'ebraico, facendo parte entrambi della famiglia linguistica semitica nord-occidentale. Qui sotto vengono elencate alcune chiare analogie e differenze:

Analogie

  • Uso dello steso alfabeto aramaico quadrato, che fu adottato per scrivere l'ebraico al posto dell'alfabeto paleo-ebraico usato nelle iscrizioni più antiche.
  • Il sistema di vocalizzazione usato è lo stesso sia per le parti della Bibbia scritte in ebraico sia per quelle in aramaico.
  • Il sistema verbale si basa su radici triconsonantiche.
  • Struttura sintattica simile della coniugazione verbale.
  • Lettere diverse in ognuno dei due alfabeti vengono a volte usate per indicare lo stesso suono.
  • I nomi hanno tre stati: assoluto, costrutto ed enfatico.

Differenze

  • L'articolo definito è una -a suffissa in aramaico; mentre è una h- prefissa in ebraico.
  • L'aramaico non è una lingua cananaica, quindi non ha subito la trasformazione vocalica da a ad o.
  • La preposizione daleth funge da congiunzione, e viene spesso usata al posto dello stato costrutto per indicare una relazione genitiva/possessiva.

L'aramaico nella Bibbia ebraica

Presenze sicure

Bibliografia

  • Franz Rosenthal, A Grammar of Biblical Aramaic, Otto Harrassowitz, Wiesbaden 1961
    • Franz Rosenthal, Grammaire d'araméen biblique, traduit par Paul Hebert, Beauchesne, Paris 1988
  • Pietro Magnanini, Alberto Maccaferri, Analisi grammaticale dell'aramaico biblico, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2013
  • Pietro Magnanini, Pier Paolo Nava, Grammatica di aramaico biblico, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2005
  • L. Palacios, Grammatica Aramaico-Biblica, Publicacions de l'Abadia de Montserrat, Montserrat 1980
  • Ernestus Vogt (edidit), Lexicon Linguae Aramaicae Veteris Testamenti, Pontificium Institutum Biblicum, Roma 1971

Voci correlate