Encefalite di Murray Valley
L'encefalite di Murray Valley (conosciuta anche con l'acronimo MVE ed in passato con il nome di encefalite australiana o malattia X australiana) è una rara forma di encefalite causata dal virus di Murray Valley, un arbovirus di gruppo B (flavivirus), correlato ma distinto rispetto al virus dell'encefalite giapponese. La malattia può essere trasmessa all'uomo a seguito della puntura di una zanzara. La maggior parte dei soggetti che si infettano con questo flavivirus restano asintomatici oppure manifestano solo sintomi minori, in particolare malessere generale, astenia e febbre di lieve entità. Solo un numero ridotto di soggetti infetti svilupperà una forma grave di infezione, ovvero un processo infiammatorio coinvolgente l'encefalo. Sia pure raramente, la malattia nell'uomo può condurre a danni neurologici permanenti e alla morte. L'encefalite di solito si verifica nell'Australia nord-occidentale e nella Papua Nuova Guinea. In queste regioni e talvolta anche nel sud-est dell'Australia le condizioni climatiche (forti piogge che favoriscono inondazioni in associazione al clima caldo) risultano molto favorevoli alla riproduzione degli uccelli e delle zanzare. Nel corso dell'ultimo secolo in queste stesse zone la malattia si è caratterizzata per l'insorgenza di alcuni focolai epidemici, con lunghi anni di intermezzo nel corso dei quali è stata registrata l'insorgenza solo di pochissimi casi.
Cenni storici
Le prime epidemie di encefalite di Murray Valley si sono verificate nel 1917 e nel 1918 nel sud-est dell'Australia, dopo anni di elevata piovosità. Tra il 1917 ed il 1925 furono registrati 280 casi di encefalie, con un tasso di mortalità del 68%.[1] Il virus fu isolato per la prima volta da campioni umani nel 1951 durante un'epidemia nella valle di Murray, in Australia.[2][3] Più recentemente, nel 1974, si verificò una nuova ondata di epidemia, e fu in questa occasione che la malattia prese il suo nome definitivo di encefalite australiana.[4] Le epidemie generalmente si verificano a causa di uccelli oppure di zanzare infette che migrano da aree endemiche a zone non endemiche. Il governo del Nuovo Galles del Sud, con capitale Sidney, ed altri stati australiani, come misura di sicurezza della salute pubblica e sistema di preallarme, hanno posizionato dei «gruppi sentinella» di polli in vicinanza di noti siti di riproduzione degli uccelli. Questi gruppi sentinella vengono periodicamente testati per la MVE durante la stagione riproduttiva delle zanzare.[5]
Eziologia
Questa encefalite è causata dall'agente virale di Murray Valley, un virus trasmesso da una zanzara che si mantiene in un ciclo uccelli-zanzara-uccelli. Gli uccelli acquatici appartenenti all'ordine dei Ciconiformi, ordine che comprende gli aironi e cormorani, rappresentano il serbatoio naturale del virus di Murray Valley.[6] Il vettore principale è stato identificato nella zanzara annulirostris Culex. L'infezione dell'uomo avviene solo ed esclusivamente a seguito di puntura di zanzare infette. Il virus non può infatti essere trasmesso da persona a persona. L'annulirostris Culex si riproduce in acque dolci ed è facile ritrovarla in primavera, estate e autunno nelle zone circostanti fiumi, paludi e altre zone umide naturali, acque di irrigazione e lungo le zone costiere dell'Australia nord-occidentale. Questa zanzara tende ad essere più attiva, ovvero a pungere con maggiore facilità, al tramonto e nelle prime ore della sera. Riprende quindi a pungere verso l'alba. Come già accennato sopra il virus infetta in particolare alcune specie di uccelli acquatici, tra cui l'airone australiano Rufous Night. Le zanzare, a loro volta, si infettano nutrendosi di uccelli infetti. Una zanzara infetta può pungere un essere umano e trasmettere quindi l'infezione. Il virus può occasionalmente infettare altri animali come i cavalli, canguri e uccelli non acquatici. In questi casi è stato però appurato che la MVE non può essere passato da questi animali all'uomo.[7]
Segni e sintomi
La maggior parte delle persone che vengono infettate dal virus dell'encefalite di Murray Valley non manifestano alcun disturbo. Tuttavia alcune persone possono accusare disturbi di lieve entità come malessere generale associato a febbre, lieve cefalea, perdita di appetito, nausea e vomito. Talvolta si possono associare disturbi intestinali (in particolare diarrea) e mialgie diffuse.
Note
- ^ Mackenzie JS, Broom AK, Australian X disease, Murray Valley encephalitis and the French connection, in Vet. Microbiol., vol. 46, n. 1-3, Settembre 1995, pp. 79–90, PMID 8545982.
- ^ French EL, Murray Valley encephalitis isolation and characterization of the aetiological agent, in Med. J. Aust., vol. 1, n. 4, Gennaio 1952, pp. 100–3, PMID 14909902.
- ^ Burnet FM, Murray Valley encephalitis, in Am J Public Health Nations Health, vol. 42, n. 12, Dicembre 1952, pp. 1519–21, PMC 1526305, PMID 13007862. URL consultato il 1º dicembre 2014.
- ^ Marshall ID, Woodroofe GM, Hirsch S, Viruses recovered from mosquitoes and wildlife serum collected in the Murray Valley of South-eastern Australia, February 1974, during an epidemic of encephalitis, in Aust J Exp Biol Med Sci, 60 (Pt 5), Ottobre 1982, pp. 457–70, PMID 6299258.
- ^ Broom AK, Sentinel Chicken Surveillance Program in Australia, July 2003 to June 2004, in Commun Dis Intell Q Rep, vol. 29, n. 1, 2005, pp. 65–70, PMID 15966677.
- ^ Marshall ID, Brown BK, Keith K, Gard GP, Thibos E, Variation in arbovirus infection rates in species of birds sampled in a serological survey during an encephalitis epidemic in the Murray Valley of South-eastern Australia, February 1974, in Aust J Exp Biol Med Sci, 60 (Pt 5), Ottobre 1982, pp. 471–8, PMID 6299259.
- ^ Gordon AN, Marbach CR, Oakey J, Edmunds G, Condon K, Diviney SM, Williams DT, Bingham J, Confirmed case of encephalitis caused by Murray Valley encephalitis virus infection in a horse, in J. Vet. Diagn. Invest., vol. 24, n. 2, Marzo 2012, pp. 431–6, DOI:10.1177/1040638711433325, PMID 22379060. URL consultato il 1º dicembre 2014.