AVVISO: QUESTA È LA SANDBOX DELL'UTENTE SEDLEX. PER CORTESIA, NON MODIFICATE NULLA.






MechAssault è una serie di videogiochi ispirata sia al gioco da tavolo BattleTech[1] (originariamente prodotto dall'editore FASA), che ai videogiochi della serie MechWarrior; avente per principale oggetto scontri effettuati a bordo di mech (con una visuale di gioco esclusivamente terza persona), è stata realizzata per le console di gioco Xbox e Nintendo DS.

Trama generica

Dal XXII secolo, l'umanità, propulsa da determinanti scoperte scientifiche, si diffuse per molte centinaia di anni luce lontano dalla Terra. Nel secolo successivo tuttavia, le colonie formatisi presero a ribellarsi verso l'autorità centrale della madrepatria.

Amplissime regioni siderali oramai abitate (la Inner Sphere, la Periphery e la Deep Periphery), vennero governate in un neo-feudalesimo alimentato da una condizione di permanente scontro bellico: in particolare, i confini interni della Inner Sphere furono divisi in cinque grandi "nazioni interstellari" (il Commonwealth Lirico, i Soli Confederati, la Lega Draconis, la Confederazione di Capella e la Lega dei Mondi Liberi), presiedute da altrettante Grandi Casate nobiliari (quella degli Steiner, dei Davion, dei Kurita, dei Liao e dei Marik).

Reggimenti di BattleMech, colossi cibernetici (in genere antropomorfi), con a bordo piloti d'élite delle casate nobiliari (i MechWarrior), divennero insostituibili sui campi di battaglia.

Capitoli della serie

La serie MechAssault, debuttò sulla console Xbox con MechAssault, nel 2002; il seguito MechAssault 2: Lone Wolf, arrivò nel 2005 (i primi due episodi furono prodotti da Microsoft). MechAssault: Phantom War, pubblicato da Majesco Entertainment, vide la luce nel 2006, per il dispositivo portatile Nintendo DS. La camera inquadra l'azione esclusivamente da dietro il mech del giocatore invece che all'interno della cabina di guida, come per MechWarrior, consentendo un più ampio campo di vista.

Meccaniche di gioco comuni

Rispetto alla serie MechWarrior (la quale puntava ad un gameplay simulativo), quella di MechAssault ha un approccio di tipo arcade (armi recuperabili dalle unità avversarie abbattute, ripristino della blindatura mediante il recupero di parti perse da mech, o l'impiego del "Neurohacking", una pratica per mezzo della quale i giocatori possono prendere possesso di altre unità).

Voci correlate

Note

Collegamenti esterni

  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi