aut aut (rivista)

rivista trimestrale italiana di filosofia e cultura
Versione del 9 dic 2014 alle 09:47 di Paopp (discussione | contributi) (+indice dei numeri)

aut aut è una rivista trimestrale di filosofia e cultura, di argomento fenomenologico, nata nel 1951.

aut aut
StatoItalia (bandiera) Italia
LinguaItaliano
Periodicitàtrimestrale
Generefilosofia e cultura
Fondazione1951
Diffusione cartacealibrerie e abbonamento
DirettoreEnzo Paci (storico)
Pier Aldo Rovatti (attuale)
ISSN0005-0601 (WC · ACNP)
Sito webautaut.ilsaggiatore.com

Storia

La rivista nasce in via Soperga 54, a Milano, a casa di Enzo Paci; nel 1952 ha un suo editore, Taylor di Torino, nel 1957 passa alle edizioni Mantovani, nel 1958 alla Kairos. Dal 1961 e per un decennio l'editore sarà Arrigo Lampugnani Nigri di Milano. Nel 1963 cambia la veste grafica (la copertina viene disegnata da Bob Noorda) e la distribuzione viene assunta dalla Mondadori. Nel 1965 inizia il rapporto con La Nuova Italia di Firenze che fino al 1972 si limita a distribuire "aut aut", ma che dopo questa data ne diviene l'editore (con il frammezzo di qualche fascicolo azzurrino pubblicato dalla Praxis di Milano). Dal 1974 fino al 2004 la rivista mantiene inalterato il suo assetto editoriale (con il passaggio interno nel 1998 alla RCS di Milano) e la veste grafica (copertina rossa ecc.). Nel 2004 "aut aut" passa al Gruppo editoriale il Saggiatore, cambiando anche la sua veste grafica.

La direzione e la redazione restano comunque sempre a Milano, nella prima fase seguendo Paci da via Soperga a via Burlamacchi. Fin dall'inizio Paci chiama accanto a sé, come redattore capo, Gillo Dorfles; poi si forma (nel 1957) un comitato di redazione con Ludovico Actis Perinetti, Glauco Cambon, Gillo Dorfles, Luigi Rognoni e Giuseppe Semerari; dal 1959 al 1967 Giovanni Raboni opera come segretario di redazione. A partire dal 1968 questo ruolo è tenuto da Pier Aldo Rovatti e da Salvatore Veca, entrambi allievi di Paci. Nel 1972, si avrà una direzione a tre e poi nel 1974 a due (Paci-Rovatti). Sono gli anni travagliati della malattia di Enzo Paci, che muore nel 1976.

Da questa data la proprietà della rivista rimane a sua figlia Francesca Romana. La direzione si sposta in via Curti (poi passerà in via Catalani, in via Pacini e infine in via Melzo, dove è oggi) e prende corpo un nuovo assetto redazionale. In realtà il vecchio comitato già da molti anni aveva cessato di funzionare come tale e la rivista ruotava tutta intorno alla persona di Paci; dopo la sua morte un gruppo aperto di collaboratori prende a riunirsi con periodicità quindicinale svolgendo insieme il ruolo di direzione e di redazione: alle riunioni partecipa una ventina (talvolta anche più) di collaboratori, più o meno giovani, più o meno conosciuti. Da questa conduzione quasi assembleare comincia ad assumere forma l'attuale redazione costituita da una decina di persone: siamo nel gennaio 1983; con qualche sostituzione e qualche immissione si tratta del medesimo gruppo che compare oggi nel colophon della rivista. Le riunioni mensili vengono ospitate prima nella sede del mensile "alfabeta", per breve tempo presso la Casa della Cultura, e per un paio di anni presso l'ISU di via Pantano.

Attualmente si svolgono presso la redazione della rivista in via Melzo. Il gruppo redazionale si è fatto promotore di seminari interni e di una serie di incontri pubblici a partire dal lavoro della rivista. Va ricordato che tale gruppo si è mantenuto completamente autonomo da qualunque vincolo istituzionale, universitario e non, il che costituisce una non marginale peculiarità di "aut aut" con tutti i vantaggi potenziali ma non senza gli svantaggi materiali del caso.

Argomenti

"aut aut", pur presentando in primo piano argomenti filosofici, ha sempre presentato anche validi saggi su argomenti svariati, dalla letteratura alla sociologia e alla linguistica. La struttura della rivista si è mantenuta negli anni divisa in sezioni, fra le quali facevano da spicco la sezione "Saggi" e la sezione "Prospettive", accompagnate dalle "Note e segnalazioni" e dalle "Cronache".

Negli anni sessanta una rubrica "Il senso della parole", curata direttamente da Paci, metteva a fuoco i problemi attuali della discussione filosofica, via via che si presentavano al pensiero contemporaneo, il titolo della rubrica ha poi dato nome a speculazioni successive durante gli anni novanta.

"aut aut", nel corso del tempo prende in esame autori come Whitehead (n. 90, 1965), Dewey, Bloch (n. 173-174, 1979), oltre ai gruppi tra i più significativi dell'epoca, in fascicoli speciali come "Psicanalisti e fenomenologia" (n. 92, 1966), Hegel, Husserl, Cassirer (n. 101, 1967), la fenomenologia husserliana (n. 92, 1966), Lacan (n. 177-178, 1980 e n. 343 2009), Benjamin (n. 189-190, 1982), "Il pensiero debole" (n. 201, 1984), Deleuze (n. 276, 1996 e n. 277-278, 1997), Zambrano (n. 279, 1997), "internet" e "virtualità" (n. 289-290, 1999 e n. 347, 2010), Wittgenstein, n. 304, 2001), Bateson (n. 313-314, 2003), Derrida (n. 327, 2005), il ruolo e la funzione della televisione (n. 337, 2007), Michel Foucault (n. 323, 2004, n. 331, 2006 e n. 351, 2011), Elvio Fachinelli (n. 352, 2011) ecc.

La rivista si presta puntualmente a trattare gli argomenti più attuali con articoli sull'astrattismo, sull'architettura e l'urbanistica, l'esistenzialismo, la dodecafonia e la musica elettronica, la psichiatria e la schizofrenia, oltre il marxismo e lo strutturalismo.

La rivista che, come si è detto, non ospita solamente studi di filosofia, è sempre risultata notevole per il saggismo letterario, tra i quali si ricordano gli interventi che riguardano la posizione ermetica di Carlo Bo, la critica psicanalitica di Giacomo Debenedetti e le idee fenomenologiche di Luciano Anceschi, oppure scegliendo come autori altamente significativi a cui dedicare un numero intero – è il caso per esempio di Proust (n. 193-194, 1983) o di Bernhard (n. 326, 2005). Il n. 345 (2010) è dedicato a Pier Paolo Pasolini.

Tra il 1974 e il 1976, la rivista, sotto la direzione di Pier Aldo Rovatti ha affrontato un impegnativo dibattito sul marxismo a livello nazionale e internazionale. Essa continua a distinguersi per la sua serietà e per gli argomenti trattati.

Oggi la rivista, pur nelle continue difficoltà economiche, è una delle riviste filosofiche di maggior prestigio internazionale.

Articoli

La rivista ha ospitato (più o meno in ordine temporale) articoli di:

ma anche a volte di

Altri pensatori non italiani che hanno direttamente collaborato con la rivista sono Hans-Dieter Bahr, Jacques Derrida, Agnes Heller, Michel Serres, Gayatri Chakravorty Spivak, Paul Veyne, Slavoj Žižek, Jean-Luc Nancy, François Jullien, Judith Butler, Georges Didi-Huberman o Peter Sloterdijk

Indice dei numeri

  • 1. gennaio 1951
  • 2. marzo 1951
  • 3. maggio 1951
  • 4. luglio 1951
  • 5. settembre 1951
  • 6. novembre 1951
  • 7. gennaio 1952
  • 8. marzo 1952
  • 9. maggio 1952
  • 10. luglio 1952
  • 11. settembre 1952
  • 12. novembre 1952
  • 13. gennaio 1953
  • 14. marzo 1953
  • 15. maggio 1953
  • 16. luglio 1953
  • 17. settembre 1953
  • 18. novembre 1953
  • 19. gennaio 1954
  • 20. marzo 1954
  • 21. maggio 1954
  • 22. luglio 1954
  • 23. settembre 1954
  • 24. novembre 1954
  • 25. gennaio 1955
  • 26. marzo 1955
  • 27. maggio 1955
  • 28. luglio 1955
  • 29. settembre 1955: Thomas Mann
  • 30. novembre 1955
  • 31. gennaio 1956
  • 32. marzo 1956
  • 33. maggio 1956
  • 34. luglio 1956
  • 35. settembre 1956
  • 36. novembre 1956
  • 37. gennaio 1957
  • 38 marzo 1957
  • 39. maggio 1957
  • 40. luglio 1957
  • 41. settembre 1957
  • 42. novembre 1957
  • 44-44. gennaio-marzo 1958: Antonio Banfi
  • 45. maggio 1958
  • 46. luglio 1958
  • 47. settembre 1958
  • 48 novembre 1958: Schelling
  • 49. gennaio 1959
  • 50. marzo 1959
  • 51. maggio 1959: Sartre
  • 52. luglio 1952
  • 53. settembre 1959
  • 54. novembre 1959: Husserl
  • 55. gennaio 1960
  • 56. marzo 1960
  • 57. maggio 1960
  • 58. luglio 1960
  • 59. settembre 1960
  • 60. novembre 1960
  • 61-62 gennaio-marzo 1961: poesia
  • 63. maggio 1961
  • 64. luglio 1961: psicologia
  • 65. settembre 1961
  • 66. novembre 1961 Merleau-Ponty
  • 67. gennaio 1962
  • 68. marzo 1962
  • 69. maggio 1962
  • 70. luglio 1962
  • 71. settembre 1962
  • 72. novembre 1962
  • 73. gennaio 1963
  • 74. marzo 1963: psicologia
  • 75. maggio 1963
  • 76. luglio 1963
  • 77. settembre 1963: antropologia
  • 78. novembre 1963: letteratura
  • 79-80. gennaio-marzo 1964: musica contemporanea
  • 81. maggio 1964: teatro
  • 82. luglio 1964: Sartre
  • 83. settembre 1964
  • 84. novembre 1964
  • 85. gennaio 1965
  • 86. marzo 1965
  • 87. maggio 1965
  • 88. luglio 1965: Lévi-Strauss
  • 89. settembre 1965: psicologia della Gestalt
  • 90. novembre 1965: Whitehead
  • 91. gennaio 1966
  • 92. marzo 1966
  • 93. maggio 1966
  • 94. luglio 1966
  • 95. settembre 1966
  • 96-97. novembre 1966-gennaio 1967
  • 98. marzo 1967
  • 99. maggio 1967
  • 100. luglio 1967
  • 101. settembre 1967
  • 102. dicembre 1967
  • 103. gennaio 1968
  • 104. marzo 1968
  • 105-106. maggio-luglio 1968: Husserl, "Idee II"
  • 107. settembre 1968: storia e coscienza di classe
  • 108. novembre-dicembre 1968: movimenti studenteschi
  • 109-110. gennaio-marzo 1969: Brasile
  • 111. aprile-giugno 1969
  • 112. luglio-agosto 1969
  • 113. settembre-ottobre 1969: psicologia e alienazione
  • 114-115. novembre 1969-gennaio 1970: filosofia americana contemporanea
  • 116. marzo 1970: fenomenologia e marxismo
  • 117. maggio 1970: Carlo Cattaneo
  • 118. luglio 1970: semantica
  • 119-120. settembre-novembre 1970: la scienza e i problemi dell'uomo
  • 121. gennaio-febbraio 1971: Althusser
  • 122. marzo-aprile 1971
  • 123-124. maggio-agosto 1971: Marx, critica dell'economia politica
  • 125. settembre-ottobre 1971: Ernst Bloch
  • 126. novembre-dicembre 1971
  • 127. gennaio-febbraio 1972: scuola di Budapest
  • 128. marzo-aprile 1972
  • 129-130. maggio-agosto 1972: Dialettica della natura e materialismo
  • 131-132. settembre-dicembre 1972: Marxismo e fenomenologia
  • 133. gennaio-febbraio 1973
  • 134. marzo-aprile 1973
  • 135. maggio-giugno 1973
  • 136-137. luglio-ottobre 1973: Sartre dopo la "Critique"
  • 138. novembre-dicembre 1973
  • 139. gennaio-febbraio 1974
  • 140. marzo-aprie 1974: Nuova sinistra e normalizzazione filosofia in Cecoslovacchia e Ungheria
  • 141. maggio-giugno 1974
  • 142-143. luglio-ottobre 1974
  • 144. novembre-dicembre 1974
  • 145-146. gennaio-aprile 1975
  • 147. maggio-giugno 1975
  • 148. luglio-agosto 1975
  • 149-150. settembre-dicembre 1975: Raniero Panzieri e i "Quaderni Rossi"
  • 151. gennaio-febbraio 1976
  • 152-153. marzo-giugno 1976
  • 154. luglio-agosto 1976: L'università e la formazione
  • 155-156. settembre-dicembre 1976
  • 157-158. gennaio-aprile 1977: L'ultimo Lukács e la Scuola di Budapest
  • 159-160. maggio-agosto 1977
  • 161. settembre-ottobre 1977: Irrazionalismo e nuove forme di razionalità
  • 162. novembre-dicembre 1977
  • 163. gennaio-febbraio 1978: Informazione di massa e comunicazione di classe
  • 164. marzo-aprile 1978
  • 165-166. maggio-giugno 1978: Nuovi percorsi della soggettività
  • 167-168. settembre-dicembre 1978: potere/sapere
  • 169. gennaio-febbraio 1979
  • 170-171. marzo-giugno 1979
  • 172. luglio-agosto 1979: Scienza, degradazione del lavoro, sapere operaio
  • 173-174. settembre-dicembre 1979: Eredità di Bloch
  • 175-176- gennaio-aprile 1980
  • 177-178. maggio-agosto 1980: A partire da Lacan
  • 179-180 settembre-dicembre 1980: Sull'immaginazione postmoderna
  • 181. gennaio-febbraio 1981
  • 182-183. marzo-giugno 1981
  • 184-185. luglio-ottobre 1981: Nuove antichità
  • 186. novembre-dicembre 1981
  • 187-188. gennaio-aprile 1982
  • 189-190 maggio-agosto 1982: Paesaggi benjaminiani
  • 191-192. settembre-dicembre 1982: Metafore d'infanzia
  • 193-194. gennaio-aprile 1983: Una idea di "Recherche"
  • 195-196. maggio-agosto 1983: Il governo di sé e degli altri
  • 197-198. settembre-dicembre 1983
  • 199-200. gennaio-aprile 1984: "Storie di fantasmi per adulti"
  • 201. maggio-giugno 1984
  • 202-203. luglio-ottobre 1984
  • 204. novembre-dicembre 1984: Sfumature. Materiali per rileggere Henri Bergson
  • 205. gennaio-febbraio 1985
  • 206-207. marzo-giugno 1985: L'errare dell'identità
  • 208. luglio-agosto 1985
  • 209-210. settembre-dicembre 1985: A partire da Lévinas
  • 211-212. gennaio-aprile 1986: Di alcuni motivi dell'ebraismo
  • 213. maggio-giugno 1986
  • 214-215. luglio-ottobre 1986: L'esperienza filosofica di Enzo Paci
  • 216. novembre-dicembre 1986
  • 217-218. gennaio-aprile 1987: Margini dell'ermeneutica
  • 219. maggio-giugno 1987
  • 220-221. luglio-ottobre 1987
  • 222. novembre-dicembre 1987: Karl Löwith. Scetticismo e storia
  • 223-224. gennaio-aprile 1988: Heidegger e Husserl
  • 225. maggio-giugno 1988
  • 226-227. luglio-ottobre 1988: Il filosofo e l'effettuale
  • 228. novembre-dicembre 1988
  • 229-230. gennaio-aprile 1989: Jung. La tensione del simbolo
  • 231. maggio-giugno 1989
  • 232-233. luglio-ottobre 1989: Merleau-Ponty. Figure della nuova ontologia
  • 234. novembre-dicembre 1989: Heidegger e la poesia (1)
  • 235. gennaio-febbraio 1990: Heidegger e la poesia (2)
  • 236. marzo-aprile 1990
  • 237-238. maggio-giugno 1990
  • 239-240. settembre-dicembre 1990. Il pensiero plurale di Hannah Arendt
  • 241. gennaio-febbraio 1991: Edmond Jabès, uno straniero
  • 242. marzo-aprile 1991
  • 243-244. maggio-agosto 1991: Il mito in questione
  • 245. settembre-ottobre 1991
  • 246. novembre-dicembre 1991
  • 247. gennaio-febbraio 1992: Dieci libri del 1991 (con allegato "Indici 1951-1991")
  • 248-249. marzo-giugno 1992: Heidegger: "Beiträge zur Philosophie"
  • 250. luglio-agosto 1992
  • 251. settembre-ottobre 1992: Bateson: dove gli angeli esitano
  • 252. novembre-dicembre 1992: Retoriche dell'alterità
  • 253. gennaio-febbraio 1993: Dieci libri
  • 254-255. marzo-giugno 1993: Il soggetto di Leibniz
  • 256. luglio-agosto 1993
  • 257. settembre-ottobre 1993: Georg Simmel. Le forme e il tempo
  • 258. novembre-dicembre 1993
  • 259. gennaio-febbraio 1994: Scritture del pensiero
  • 260-261. marzo-giugno 1994: università
  • 262-263. luglio-ottobre 1994: appartenenza
  • 264. novembre-dicembre 1994. L'epoca della psicoanalisi
  • 265-266. gennaio-aprile 1995
  • 267-268. maggio-agosto 1995: supplemento d'anima
  • 269. settembre-ottobre 1995: "Cornici"
  • 270. novembre-dicembre 1995: Vladimir Jankélévitch. Pensare al margine
  • 271-272. gennaio-aprile 1996
  • 273-274. maggio-agosto 1996
  • 275. settembre-ottobre 1996: Dentro/fuori. Scenari dell'esclusione
  • 276. novembre-dicembre 1996: Gilles Deleuze. L'invenzione della filosofia
  • 277-278. gennaio-aprile 1997
  • 279. maggio-giugno 1997: María Zambrano. Pensatrice in esilio
  • 280-281. luglio-ottobre 1997
  • 282. novembre-dicembre 1997: Umorismo e paradosso
  • 283-284. gennaio-aprile 1998: l'uno in questione
  • 285-286. maggio-agosto 1998: Pensare la follia
  • 287-288. settembre-dicembre 1998: Vita/morte
  • 289-290. gennaio-aprile 1999: Gettare la rete. Parole e realtà nell'epoca di Internet
  • 291-292. maggio-agosto 1999: fede e ragione
  • 293-294. settembre-dicembre 1999: quali guerre?
  • 295. gennaio-febbraio 2000: La filosofia in gioco
  • 296-297. marzo-giugno 2000: L'Università in questione
  • 298. luglio-agosto 2000: La politica senza luogo. Biopolitica, cittadinanza e globalizzazione
  • 299-300. settembre-dicembre 2000: L'idea di Europa e le sue retoriche
  • 301-302. gennaio-aprile 2001: Spiegare la filosofia attraverso la scrittura
  • 303. maggio-giugno 2001: Riti d'oggi
  • 304. luglio-agosto 2001: Wittgenstein: linguaggio privato e filosofia
  • 305-306. settembre-dicembre 2001: Cinquant'anni di "aut aut"
  • 307-308. gennaio-aprile 2002: Privato/pubblico
  • 309. maggio-giugno 2002: Pensare al cinema
  • 310-311. luglio-ottobre 2002: Per amicizia
  • 312. novembre-dicembre 2002: Gli equivoci del multiculturalismo
  • 313-314. gennaio-aprile 2003: Regole
  • 315. maggio-giugno 2003: Godimento e desiderio
  • 316-317. luglio-ottobre 2003: l'orecchio di Nancy
  • 318. dicembre 2003: Bioetica dal vivo
  • 319-320. gennaio-aprile 2004
  • 321-322. maggio-agosto 2004: Aby Warburg. La dialettica dell'immagine
  • 323. settembre-ottobre 2004: Michel Foucault e il potere psichiatrico
  • 324. novembre-dicembre 2004: Percezione e fenomenologia
  • 325. gennaio-marzo 2005: Thomas Bernhard, una commedia, una tragedia
  • 326. aprile-giugno 2005: Retoriche del management
  • 327. luglio-settembre 2005: Jacques Derrida, decostruzioni
  • 328. ottobre-dicembre 2005: Vita psichica
  • 329. gennaio-marzo 2006: Gayatri Chakravorty Spivak. Tre esercizi per immaginare l'altro
  • 330. aprile-giugno 2006: Corpi senz'anima
  • 331. luglio-settembre 2006: Michel Foucault e la storia della sessualità
  • 332. ottobre-dicembre 2006: Considerazioni sulla consulenza filosofica
  • 333. gennaio-marzo 2007: Enzo Paci. Architettura e filosofia
  • 334. aprile-giugno 2007: Compiti del traduttore
  • 335. luglio-settembre 2007: L'antropolgoia interpretativa di Clifford Geertz
  • 336. ottobre-dicembre 2007: Davanti alla televisione
  • 337. gennaio-marzo 2008: Indagini sul gioco
  • 338. aprile-giugno 2008: L'acinema di Lyotard
  • 339. luglio-settembre 2008: Altre Afriche
  • 340. ottobre-dicembre 2008: La medicalizzazione della vita
  • 341. gennaio-marzo 2009: Abdelmalek Sayad. La vita dell'immigrato
  • 342. aprile-giugno 2009: Basaglia a Colorno
  • 343. luglio-settembre 2009: Leggere Lacan oggi
  • 344. ottobre-dicembre 2009: Judith Butler. Violenza e non-violenza
  • 345. gennaio-marzo 2010: Inattualità di Pasolini
  • 346. aprile-giugno 2010: Lo stato penale globale
  • 347.
luglio-settembre 2010: Web 2.0. Un nuovo racconto e i suoi dispositivi
  • 348. ottobre-dicembre 2010: Georges Didi-Huberman. Un'etica delle immagini
  • 349. gennaio-marzo 2011: Il postcoloniale in Italia
  • 350. aprile-giugno 2011: Nuovi fascismi. Atlante occidentale/orientale
  • 351. luglio-settembre 2011: Foucault e la "Storia della follia" (1961-2011)
  • 352. ottobre-dicembre 2011: Elvio Fachinelli. Un freudiano di giudizio
  • 353. gennaio-marzo 2012: Il coraggio della filosofia
  • 354. aprile-giugno 2012: Per un pensiero postcoloniale
  • 355. luglio-settembre 2012: Esercizi per cambiare la vita. In dialogo con Peter Sloterdijk
  • 356. ottobre-dicembre 2012: Vuoti di sapere
  • 357. gennaio-marzo 2013: La diagnosi in psichiatria
  • 358. aprile-gugno 2013: La scuola impossibile
  • 359. luglio-settembre 2013: La potenza del falso
  • 360. ottobre-dicembre 2013: All'indice. Critica della cultura della valutazione
  • 361. gennaio-marzo 2014: La condizione postumana
  • 362. aprile-giugno 2014: Dire il vero su se stessi. Cantiere foucaultiano
  • 363. luglio-settembre 2014: J. M. Coetzee. Ricominciare con niente
  • 364. (in preparazione): Estetica di Hegel

Voci correlate

Collegamenti esterni