Scandali al mare

film del 1961 diretto da Marino Girolami
Versione del 9 dic 2014 alle 16:13 di Gac (discussione | contributi) (Annullate le modifiche di 80.117.204.11 (discussione), riportata alla versione precedente di Gac)

Scandali al mare è un film del 1961 diretto da Marino Girolami con lo pseudonimo di Bastide Jean.

{{{titolo}}}
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, interpreti del film, qui ripresi nel 1960.
Paese di produzioneItalia
Durata100 min
Generecommedia
RegiaMarino Girolami
SoggettoTito Carpi, Fabio Dipas, Carlo Moscovini
SceneggiaturaTito Carpi, Fabio Dipas, Carlo Moscovini
ProduttoreMarino Girolami
FotografiaMario Fioretti
MontaggioAntonietta Zita
MusicheCarlo Savina
ScenografiaSaverio D'Eugenio
CostumiAdele Tosi, Giulietta Deriu
TruccoNadia Benni
Interpreti e personaggi

Trama

La trama è un esile intreccio di storie vacanziere in ambiente balneare che ruotano intorno a Riccardo, Raimondo Vianello, addetto alla reception dell'albergo Miramare. C'è lo stagionato viveur che cerca e vanta improbabili avventure galanti con tutte le clienti dell'albergo, ci sono i due giovani che si amano ma vengono contrastati dalla madre di lei, nobile e filomonarchica, che finirà però per essere attratta dal rozzo ma ricco salumiere, padre della fidanzata del figlio. C'è il marito geloso in stile siciliano che alla fine si accontenta di una somma per ripagare il suo presunto onore violato, c'è l'affarista che, convinto di aver perso tutto, vuole suicidarsi senza riuscirci, ma poi recupera la sua fortuna ed abbandona la fidanzata che nel frattempo l'aveva tradito. Vediamo una banda di gangster goffi e pasticcioni che nonostante i loro sforzi non riescono a combinare nulla di illegale ed alla fine diventano ricchi facendo i baby sitter, e non può mancare la moglie che arriva a sorpresa in albergo oppure la fortuna improvvisa che arride a due artisti squattrinati. Il tutto accompagnato da ripetute visioni di bellezze femminili messe in mostra con audaci, per quel tempo, bikini.

La critica

  • "Commedia [...] che, in realtà, si limita a mettere insieme barzellette e gag risaputissime. Gli interpreti sono svogliati e salvati soltanto dal mestiere"[1].
  • "Commediola italiana costruita sui classici di un arcinoto repertorio comico, di gusto dubbio, e scarsa qualità." (Il Morandini di Laura, Luisa e Morando Morandini)[2].
  • "Farsa balneare in cui all'assortimento dei facili casi ameni corrisponde la presenza puntualissima di quasi tutto, si può dire, il nostro teatro di rivista maggiore o minore. Scambi di persona, ricchi camuffati da poveri e viceversa, equivoci piccanti e galanti movimentano la vicenda"[3]

Curiosità

Il film è uscito nelle sale nel mese di dicembre del 1961. Per questo e per la sua natura di intrattenimento leggero che non disdegna la messa in mostra di procaci bellezze femminili potrebbe essere considerato un cinepanettone di quel tempo.

C'è un riferimento alla canzone 24.000 baci di Adriano Celentano, che era stata presentata al Festival di Sanremo proprio nel 1961. Un altro riferimento è al corridore ciclista Gino Bartali, nonostante il campione toscano avesse cessato l'attività agonistica già nel 1954. Infine, tra i mezzi di locomozione usati dai protagonisti compare una Lambretta.

Note

  1. ^ Breve nota critica su "www.film.tv.it"
  2. ^ Breve recensione su "www.mymovies.it"
  3. ^ recensione su "Stampa Sera" n° 298 del 16 dicembre 1961, consultata presso l'archivio on line del quotidiano.

Collegamenti esterni

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema