Media potenza

espressione utilizzata nel campo delle relazioni internazionali

Media potenza è un'espressione utilizzata nel campo delle relazioni internazionali per classificare e definire quegli Stati che, non essendo grandi potenze, esercitano comunque una significativa influenza in seno alla comunità internazionale[1]. Essere un paese di media potenza significa poter contare su una capacità diplomatica e militare in grado di garantire vantaggi politici ed economici, ed eventualmente essere anche in grado di giocare un ruolo di mediatore nei conflitti tra grandi potenze[2].

Una media potenza è quindi un paese che si pone, come influenza politica a livello internazionale, tra una grande potenza ed una potenza regionale. Tra le medie potenze possono dunque annoverarsi gli Stati che si trovano ai primi posti sulla scena mondiale per spese militari, per potenza economica e per influenza culturale[3][4].

Sebbene non vi sia accordo unanime tra gli esperti di relazioni internazionali su quali Stati inserire o escludere da un elenco delle medie potenze, è possibile comunque individuare alcuni criteri a tal fine: ammontare complessivo delle spese militari, prodotto interno lordo, numero di partecipazioni a missioni militari internazionali di pace o di guerra, ammontare del contributo del paese al bilancio dell'ONU, partecipazione a gruppi ristretti di nazioni (G7, etc.).

Note

  1. ^ Otte, M., A rising middle power? German foreign policy in transformation. 1989-1999, St. Martin's Press, New York 2000
  2. ^ Pratt., C., Middle Power Internationalism, McGill-Queen's University Press, Kingston 1990
  3. ^ Miller, J. E., La politica estera di una media potenza: il caso italiano, Lacaita, Manduria 1992
  4. ^ Santoro, C.M., La politica estera di una media potenza: l'Italia dall'Unità ad oggi, Il Mulino, Bologna 1991
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