Luisa Conte
Luisa Conte (Napoli, 27 aprile 1925 – Napoli, 30 gennaio 1994) è stata un'attrice teatrale italiana, interprete e protagonista del teatro napoletano.
Biografia
Figlia di Alberto (la cui madre era ballerina al teatro San Carlo) e Francesca Malleo (il cui fratello Fiorante era marito dell'attrice Nunzia Fumo), si dedicò al teatro quattordicenne, con la compagnia Cafiero-Fumo, dopo un'infanzia difficile durante la quale dovette aiutare la famiglia a sbarcare il lunario per le precarie condizioni economiche.
Nel 1939 partì in tournée per il Sud America con Nino Veglia (che sposerà 8 anni più tardi) ed in seguito ebbe la sua grande occasione: fu scritturata da Eduardo De Filippo, grazie al quale perfezionò le sue già spiccate doti recitative.
Con Eduardo, Luisa Conte recitò in Miseria e nobiltà interpretando la parte di Bettina e in numerose altre commedie come Non ti pago, la grande magia e Le voci di dentro. Sempre con Eduardo prese parte allo sceneggiato televisivo Peppino Girella.
In teatro fu interprete di testi di Eduardo Scarpetta, Antonio Petito, Luigi Pirandello.
Risale al 1958 un altro importante incontro, quello con Nino Taranto, con cui stabilì un felice sodalizio artistico, che ebbe un felicissimo epilogo all'inizio degli anni ottanta grazie alla riproposizione delle commedie dialettali di Raffaele Viviani ('A morte 'e Carnevale) .
Nei primi anni settanta si impegnò nella difficile opera di ristrutturazione del Teatro Sannazaro di Napoli, riuscendo, assieme al marito, a riportarlo agli antichi fasti: l'antico palcoscenico napoletano divenne presto il "suo" teatro, nel quale recitò fino alla morte, diretta spesso da Giuseppe Di Martino, al fianco degli attori più amati dal pubblico dell'epoca, interpretando testi di Antonio Petito, Raffaele Viviani, Paola Riccora e Gaetano Di Maio (Lisistrata, ovvero "o sciopero de mugliere", Arezzo 29, in tre minuti...tassista veloce e Nu bambiniello e tre San Giuseppe).
Sofferente già da alcuni anni per problemi al cuore, morì nella sua casa napoletana il 30 gennaio del 1994, mentre era intenta a lavorare ai suoi nuovi progetti, lasciando un grande vuoto nell'intero mondo del teatro napoletano e nella città che molto l'aveva stimata.
A San Martino Valle Caudina le è stato dedicato l'anfiteatro cittadino, dove per anni portò il suo teatro nella rassegna San Martino Arte.
Prosa televisiva RAI
- Il vicolo, commedia con Ruggero Pignotti, Nino Taranto, Giuseppe Anatrelli, Luisa Conte, Nino Veglia, Angela Luce, regia di Vittorio Viviani, trasmessa il 17 maggio 1961, nel programma nazionale.
- Peppino Girella, sceneggiato di Eduardo De Filippo, con Luisa Conte, Giuseppe Fusco, Gennarino Palumbo, Angela Luce, Enzo Turco, Giuliana Lojodice, Pietro Carloni, Enzo Cannavale, regia di Eduardo, trasmesso in 6 puntate dal 14 aprile 1963 al 19 maggio 1963.
- Bene mio core mio, con Pietro Carloni, Glauco Onorato, Anna Miserocchi, Carlo Giuffrè, Dory Dorika, Eduardo, Vera Nardi, Enzo Cannavale, Luisa Conte, Rino Genovese, regia di Eduardo e Guglielmo Morandi, trasmessa il 1º aprile 1964.
- Petito story, con Mario Scarpetta, Lino Mattera, Luisa Conte, Maria Luisa Santella, Angela Luce, Giacomo Rizzo, Rino Gioielli, Beniamino Maggio, regia di Gennaro Magliulo, sceneggiato il 7 puntate (1982).
TV Private
- 'Nu bambeniello e tre San Giuseppe
- Arezzo 29
- Morte di Carnevale
Tutte con Nino Taranto!
Prosa radiofonica RAI
- Non ti pago, di Eduardo De Filippo, con Dolores Palumbo, Isa Danieli, Ugo D'Alessio, Lello Grotta, Eduardo, Nino Veglia, Lily Romanelli, Rino Genovese, Peppino De Martino, Luisa Conte, Maria Vinci, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa martedì 7 agosto 1956, nel programma nazionale, alle ore 21.
Bibliografia
Curiosità
- Durante le sue recitazioni amava usare spessissimo l'espressione "Uh ! Maronna!", anche una quarantina di volte a recitazione.
- L' ingresso del teatro Sannazzaro di Napoli è stato trasformato anche in bar e intitolato "Il Caffè di donna Luisa".