Personaggi di Percy Jackson

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Di seguito sono elencati i personaggi rilevanti nella saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo ideata e scritta da Rick Riordan.

Rick Riordan, l'autore della serie

Mezzosangue/Legati

Sono i figli e le figlie di divinità con uomini e donne mortali o i loro discendenti. Vivono con i propri genitori mortali, ma i figli degli dei più importanti, come Atena ed Ermes, ma soprattutto di Zeus, Poseidone ed Ade, vengono perseguitati dai mostri, e durante l'estate frequentano il Campo Mezzosangue (nel caso siano greci) o il Campo Giove (nel caso siano romani) per allenarsi e prepararsi ai futuri scontri.

Figli/discendenti di Poseidone/Nettuno

  • Percy Jackson: figlio nato da una relazione tra Sally Jackson ed il dio del mare Poseidone, che così venne meno al giuramento fatto coi fratelli. Soffre di dislessia, deficit all'attenzione e di iperattività; il suo migliore amico è il satiro Grover Underwood anche da prima di scoprire la sua vera identità. Essendo figlio di Poseidone è uno dei semidei più potenti della saga e il suo elemento di riferimento è l'acqua: riesce infatti a controllarla, a respirare, a resistere alla pressione e a rimanere asciutto sotto di essa, a guarire dalle ferite standovi a contatto e a comunicare telepaticamente con le creature legate a Poseidone o all‘acqua (pesci, cavalli, ninfe..). Controllando l'umidità nell'aria, ha la capacità minore di creare piccoli uragani e tempeste. Alla fine del quinto libro inizia una relazione con Annabeth, di cui si capisce fosse già innamorato nel terzo libro, quando la dea dell'amore Afrodite gli parla. Dimostra di essere molto altruista nel quinto libro, quando rifiuta la proposta di immortalità di Zeus per esaudire il desiderio di Luke, e molto legato ad Annabeth quando nell'ultimo libro, "Lo Scontro Finale", rinuncia alla possibilità di diventare immortale per restare con lei. Viene Portato da Era nel campo Giove nella seconda serie dove perde la memoria per mano di Era. Prima di entrare nel campo, però, perde la benedizione greca dello Stige. Ne Il figlio di Nettuno si imbarca con i semidei romani Frank e Hazel per liberare Thanatos in una missione verso l'Alaska. Insieme al dio Terminus sconfigge il gigante Polibote all'arrivo al Campo Giove e viene nominato pretore. Ne Il Marchio di Atena sconfigge i giganti Efialte e Oto insieme a Jason e al dio Bacco, per poi cadere con Annabeth nel Tartaro. Ha i capelli neri-castani scuro gli occhi verde acqua marina.
  • Tyson: è un ciclope, fratellastro di Percy e figlio di Poseidone. Ha l'aspetto di un ragazzo di qualche anno più grande di Percy, ma in realtà è un ciclope molto giovane. Come tutti i Ciclopi, è in grado di lavorare il metallo e costruisce uno scudo-orologio per Percy che lo aiuta a vincere la gara delle bighe alla fine del secondo libro. Inoltre è invulnerabile al fuoco e alla lava. Non sopporta Grover. Nell'ultimo libro, aiuta Percy e il Campo Mezzosangue nella battaglia contro i Titani e viene nominato capo delle guardie dell'Olimpo. Ha i capelli corti nella prima saga e quasi stile rasta nella seconda. Il suo unico occhio è castano.
  • I membri della famiglia Zhang: Periclimeno, un Argonauta, era nipote di Poseidone e ricevette dal dio il potere della metamorfosi, abilità che si è trasmessa anche a tutti i suoi discendenti.
  • Teseo, il celebre assassino del Minotauro.
  • Crisaore, figlio di Poseidone e Medusa e fratello di Pegaso. Il suo nome significa "Spada d'Oro" perché è stato il primo a brandire un'arma di questo materiale e perché ogni cosa che indossa è fatta d'oro; indossa una maschera a forma di testa di Gorgone e fa la sua comparsa nel terzo libro della seconda serie. È alla guida di un gruppo di uomini-delfino che subirono questa metamorfosi per opera di Dioniso, dio per il quale nutrono una enorme paura. Venne concepito insieme a Pegaso quando Medusa era ancora una donna mortale e nacquero solo quando Perseo la decapitò.
  • Finea: malvagio profeta dell‘antichità al quale Giove toglie la vista per aver abusato del suo dono rivelando dei segreti “scomodi“ sugli dei; viene riportato in vita da Gea e fa la sua comparsa nel secondo libro della seconda serie durante la quale viene distrutto dal sangue della Gorgone Steno grazie ad uno stratagemma di Percy.
  • Scirone, fa la sua comparsa nel quarto libro della seconda serie, quando viene resuscitato da Gea e successivamente eliminato di nuovo da Hazel (che lo inganna con la Foschia) e Jason. È un ladro-bandito e ha una mira formidabile con le pistole che porta sempre in mano.
  • Winston Churchill: nella Seconda Guerra Mondiale (combattuta dai figli di Zeus e Poseidone contro i figli di Ade) lui era un figlio di Poseidone.

Figli/discendenti di Zeus/Giove

  • Talia Grace: nata negli anni ottanta da una relazione tra una mortale e Zeus, che così venne meno al patto con i fratelli Poseidone ed Ade. Essendo figlia di uno dei Tre Pezzi Grossi, viene braccata dai mostri fin dall'infanzia. Dopo aver abbandonato la casa della madre alcolizzata, vaga per molto tempo insieme a Luke ed Annabeth, fino a quando non vengono trovati da Grover, un satiro custode che vuole portarli al Campo Mezzosangue. Talia possiede un‘Egida, una copia dello scudo di Zeus con la faccia di Medusa impressa sopra, regalatole da Atena. Durante il viaggio, lei, Grover, Luke e Annabeth finiscono per incontrare le Cacciatrici d'Artemide e Zoe, riconoscendo in Talia un carattere simile al suo, la invita ad unirsi a loro. Lei però rifiuta perché non può lasciare Luke, creando così tra le due un sentimento di astio, data la loro differente visione dell'uomo e dell'amore. I quattro arrivano però troppo tardi al Campo Mezzosangue a causa di un Ciclope e Talia si sacrifica a soli dodici anni per salvare gli altri. Zeus la trasforma in un pino, che diventa il confine del Campo, e la sua aura lo proteggerà dai mostri. Il pino però viene avvelenato da Luke nel secondo libro, Il Mare di mostri, con il veleno di un pitone del Tartaro e per salvarlo Percy, Annabeth e Clarisse partono alla ricerca del Vello d'oro; trovatolo, lo pongono sul pino, che funziona così bene da resuscitare anche la stessa Talia. In questo modo la profezia che riguarda uno dei figli dei Tre Pezzi Grossi ha la possibilità di riguardare lei, e non Percy. Talia ha un rapporto speciale con Percy, perché essendo tutti e due figli di due Pezzi Grossi si capiscono di più e per tutto il terzo libro Talia e Percy sono inseparabili amici. Partecipa alla ricerca di Artemide (e di Annabeth) e diventa la nuova luogotenente delle Cacciatrici, dopo la morte di Zoe, con cui alla fine aveva fatto pace. In questo modo evita di essere la ragazza della profezia, non arrivando mai a compiere sedici anni. Talia non ha voluto unirsi alle Cacciatrici fino a che non ha ritrovato Luke e si è resa conto di cosa fosse diventato. Viene spesso sottinteso che Talia è la mezzosangue più potente dell'intera saga, in quanto figlia di Zeus: è infatti in grado di creare elettricità con le mani o le armi che impugna e a evocare dei fulmini dal cielo. Riesce a tener testa a Percy (in una battaglia interrotta da Chirone) e a sconfiggere Luke, nonostante questi venga ritenuto il più bravo spadaccino degli ultimi trecento anni. Talia adora i cheeseburger ed è caratterialmente simile a Percy. Tra loro avvengono spesso rivalità, ma sono molto legati l'uno all'altra. Talia soffre di vertigini (cosa che lascia piuttosto stupito Percy) ed ha un fratello di cui non aveva mai parlato ne a Luke ne ad Annabeth, che credeva fosse morto: Jason Grace, figlio di Giove il quale compare nel primo libro della seconda serie. Ha i capelli nerissimi e a caschetto, le lentiggini e gli occhi blu elettrico.
  • Jason Grace: nato da una relazione tra una mortale e Giove, che così venne meno due volte al patto con i fratelli Poseidone ed Ade. Fratello di Talia, compare per la prima volta nel primo libro della seconda serie, in cui viene spedito da Era al Campo Mezzosangue. Ha i capelli biondi e gli occhi blu-indaco.
  • Franklin Delano Roosevelt: nella Seconda Guerra Mondiale (combattuta dai figli di Zeus e Poseidone contro i figli di Ade) lui era uno dei figli di Zeus.
  • Ulisse, discendente di Zeus ed Ermes. Viene nominato ne Il Mare dei Mostri e Il Marchio di Atena.

Figli/discendenti di Demetra/Cerere

  • Katie Gardner: capo della Casa di Demetra. È una ragazza talvolta dolce e buona, che ha una faida con i fratelli Stoll dopo che essi hanno attaccato coniglietti pasquali sul tetto della sua casa. Katie arriva anche ad ipotizzare che i due potevano essere le spie di Luke al campo poiché membri della sua casa ed anche suoi fratelli.
  • Miranda Gardiner: capo della Casa di Demetra successiva alla precedente. Compare nel L'eroe perduto.

Figli/discendenti di Ares/Marte

Clarisse Rue
UniversoPercy Jackson e gli dei dell'Olimpo
Lingua orig.Inglese
AutoreRick Riordan
EditoreHyperion Books
1ª app.2005 – 2009
1ª app. inThe Lightning Thief
Ultima app. inThe Last Olympian
Editore it.Arnoldo Mondadori Editore
app. it.2010
app. it. inIl ladro di fulmini
Interpretata daLeven Rambin
Voce italianaVeronica Puccio
Caratteristiche immaginarie
SpecieSemidea
SessoFemmina
Luogo di nascitaNew York
  • Clarisse Rue: ragazza robusta, tosta, corpulenta, forte, coraggiosa, scontrosa e bellicosa. Detesta Percy, che però riesce a sconfiggerla e a tenerle testa nella Caccia alla bandiera distruggendo la sua arma preferita, una lancia elettrica, e scappando alla sua abituale tortura ai nuovi arrivati, ovvero la messa in piega nei gabinetti delle ragazze. Ciò nonostante, come cosa contro natura, sembra un uomo, riuscendo ad atterrare più volte Percy. Nel secondo libro viene incaricata da Tantalo di trovare il Vello d'oro e viene aiutata dal padre Ares, che le concede una nave ed un equipaggio di sudisti per affrontare il viaggio. In seguito Clarisse salva Annabeth, Percy e Tyson messi alle strette da un'Idra. La nave però viene affondata dal mostro Cariddi, che Clarisse era intenzionata ad affrontare a dispetto della proposta di Percy (passare davanti a Scilla): la nave naufraga e porta Clarisse nell'isola di Polifemo, dove viene catturata dal Ciclope, che decide inizialmente di mangiarla ma che poi, dopo aver scoperto che Grover, prigioniero anch'esso, è un satiro e un maschio mentre lei è una femmina, decide di sposarla e mangiare Grover. Entrambi vengono tratti in salvo da Annabeth e Percy e riescono a fuggire con il Vello d'Oro. Tornati al campo, Clarisse si prende la gloria di aver salvato il Campo, ma riconosce l'aiuto prezioso datole dagli altri sebbene sottolineando a Percy che i due non sono amici. Nel terzo libro parte per una missione segreta che le procura una nuova cicatrice sul mento e, una volta tornata, Percy ammette che dev'essere molto provata, poiché non tenta neanche di ucciderlo o malmenarlo o anche solamente offenderlo. In seguito stringe una certa amicizia con Annabeth, che porta le due a lavorare sul progetto del labirinto, sebbene Clarisse sia eccessivamente scioccata dall'ultima volta che vi è entrata. Clarisse svela anche un lato più dolce e premuroso di sé con Chris, il ragazzo pazzo tirato fuori dal labirinto che lei stessa aveva salvato. Abbastanza triste e sconvolta, arriva a chiedere a Percy di non salvare o farsi aiutare da Dedalo e di ucciderlo solamente, poiché per lei troppo crudele, avendo inventato il labirinto. Quando la battaglia termina, Dionisio decide di renderla felice e dona a Chris la sanità e i due iniziano una relazione. Nel quinto libro comincia una faida con la casa di Apollo ed il suo rappresentante (la faida nasce quando le due case scoprono un base di Luke e un carro e la casa di Apollo lo prende, anche se l'assalto era guidato dalla casa di Ares), sebbene il precedente Capo cabina fosse il suo compagno di spade, che per un'incomprensione porta Clarisse a rifiutarsi di scendere in battaglia. La profezia diceva che un figlio di Ares avrebbe potuto uccidere un Dragone, così Crono, informato dalla spia di questa scelta, schiera proprio un dragone. A cambiare le sorti è la spia stessa, Silena, profondamente infelice e piena di sensi di colpa per la morte del ragazzo e per il tradimento, che indossa l'armatura della sua migliore amica e guida la casa di Ares al posto di Clarisse. La ragazza, con il fidanzato, arriva giusto in tempo per passare gli ultimi istanti con la sua migliore amica. In seguito uccide il Dragone senza indossare l'armatura e sbraita di voler uccidere Crono per vendicare l'amica. Clarisse riceve la benedizione di Ares ed è l'unica figlia femmina ad averla mai avuta, il che la rende invulnerabile. Successivamente viene ghiacciata dai giganti delle montagne e poi sciolta alla fine della guerra. Clarisse, sebbene sia molto sicura di sé, ha paura di suo padre e della delusione che potrebbe arrecargli, anche perché suo padre non la ritiene abbastanza forte come i suoi fratelli maschi. Percy l'aiuta a superare questa paura, combattendo insieme contro Phobos e Deimos in The Demigod Files. Escludendo Chris, lei era molto dolce anche con Silena, che lei stessa definisce un'eroina e non sopporta venga definita in altro modo. Si guadagna il rispetto di suo padre e viene descritta da Percy come una ragazza molto coraggiosa. Il rapporto con Percy varia dall'essere nemici ad un certo rispetto all'essere amici come ammesso dallo stesso Percy, nonostante i due decidano di tacere la propria amicizia. Ha i capelli castani-spaghetto e gli occhi grigi-color ruggine.
  • Edward Teach detto Barbanera: un pirata trasformato insieme ad alcuni suoi uomini in porcellino d'India da Circe, viene salvato da Annabeth Chase. La sua nave, però, la Vendetta della Regina Anna, viene rubata da Percy e da Annabeth per raggiungere l'isola di Polifemo e per poi salvare Grover dall'isola di quest'ultimo e recuperare il Vello d'Oro.
  • Euristeo: una volta morto, il padre gli offrì l'immortalità e lui la accettò. Lavora al ranch di Gerione insieme al cane Ortro. Non sopporta il gigante a tre teste e quando questo viene aggredito e poi ucciso da Percy non cerca di salvarlo, ma anzi, una volta morto il mostro, si mostra felice e continua a gestire il ranch, promettendo di trattare meglio gli animali.
  • Mark e Sherman: citati ne il libro segreto: la biga rubata. È reso noto da Percy che non sono molto amati e che sono in assoluto i figli di Ares peggiori della sua casa. I due probabilmente non sono neanche eccessivamente amati da Clarisse ed il sentimento non deve essere corrisposto, visto che quando Clarisse dice che due sue fratellastri le hanno sottratto il carro affidatole dal padre, Percy pensa istintivamente ai due e non a Phobos e Deimos, i reali responsabili.
  • Frank Zhang: appare nella seconda serie, appartiene al Campo Giove. Ragazzo cino-canadese, è figlio di Marte, ma da parte di madre è discendente di un argonauta, Periclimeno, nipote di Poseidone con il potere di trasformarsi in ogni animale voglia, potere che Frank ha ereditato. Di corporatura grassoccia e dall'aspetto infantile, è uno dei sette, ed essendo discendente sia di Poseidone che di Marte, è molto potente, tanto che su di lui grava una maledizione: la sua vita finirà quando un pezzo di legno si sarà bruciato completamente. Frank porta sempre con sé il pezzo di legno finché non lo affida ad Hazel, di cui è innamorato, ma lo farà bruciare di sua volontà per sciogliere le catene che intrappolavano Thanatos. Inoltre è un abile stratega e un ottimo arciere. Per un certo tempo, durante il secondo libro della seconda serie (in cui appare per la prima volta) riceve dal padre una lancia la cui punta è un dente di drago che conficcato per terra, crea un guerriero zombie, da lui chiamato “il Grigio“. Quest'arma può essere usata tre volte, dopodiché la lancia sparisce. Ha i capelli cortissimi e gli occhi castani, a mandorla.
  • Otrera: regina delle Amazzoni nell'antichità, viene riportata in vita da Gea e successivamente uccisa in duello da Hylla.

Figli/discendenti di Atena/Minerva

  • Annabeth Chase, nata da una relazione intellettuale tra la dea Atena e il signor Chase, professore di storia militare che la trova davanti alla sua porta di casa. Durante l'infanzia ha un brutto rapporto con il padre. Dopo aver incontrato ed aver vagato insieme a Talia e Luke, raggiunge il Campo Mezzosangue. Parteciperà a molte imprese e sarà a capo dell'impresa all'interno del Labirinto di Dedalo. È molto intelligente e con il tempo aumenterà anche la sua saggezza. Come armi ha un coltello, regalatole da Luke, ed un cappello che le permette di diventare invisibile, regalatole dalla madre Atena. Nel primo libro partecipa alla ricerca della folgore di Zeus e nel secondo al ritrovamento di Grover e del Vello d'Oro. Nel terzo viene rapita dalla manticora e, ingannata da Luke, viene costretta a reggere il cielo fino a che non sarà sostituita da Artemide, nel quarto libro guida la missione nel labirinto e nel quinto, insieme a Percy, guida la battaglia finale e poi i due si fidanzano. Ha i capelli ricci, biondi, e gli occhi grigi e tempestosi.
  • Malcolm, viene nominato nel quarto e nel quinto libro.
  • George Washington, il primo Presidente degli Stati Uniti d'America. Viene solamente citato da Annabeth Chase come figlio di sua madre, la dea della saggezza Atena.
  • Dedalo, uno dei più grandi inventori della storia. Nell'antichità aiuta Teseo a sconfiggere il Minotauro e per questo è imprigionato dal Re di Creta nel Labirinto da lui stesso creato. Riesce a fuggire insieme al figlio Icaro, che però rimane ucciso durante la fuga. Vagherà braccato da Minosse, fino a quanto quest'ultimo non sarà ucciso dalle figlie del Re Cocalo che volevano proteggere Dedalo. Da quel giorno vaga all'interno del Labirinto, che continua a svilupparsi all'infinito. Si macchiò però dell'uccisione del nipote Perdice, in quanto invidioso del suo giovane genio. All'interno del Labirinto si nasconde dalla morte, per paura della pena che potrà infliggergli il giudice dei morti, cioè il suo nemico Minosse. Riesce a sopravvivere creando degli automi. Il suo quinto automa, Quintus, viene ingaggiato da Chirone come maestro d'armi nel Campo.
  • Auguste Bartholdi, Percy dice a Clarisse che lo scultore francese aveva ideato la Statua della Libertà prendendo come modello la madre, ovvero Atena.
  • Icaro, figlio di Dedalo e quindi discendente di Atena. Viene nominato da Nico di Angelo in La Battaglia del Labirinto.

Figli/discendenti di Apollo

  • Lee Fletcher, compare nel quarto libro. È il capo della casa di Apollo e partecipa alla battaglia del labirinto, dove perde la vita durante i combattimenti, rimanendo schiacciato sotto il bastone di un gigante alleato col nemico. Precedentemente era compagno di duello di Clarisse.
  • Michael Yew, compare nel quinto libro. Dopo la morte di Lee è il nuovo capo della casa di Apollo. Aveva intrapreso una faida con Clarisse La Rue e spesso insieme alla sua casa costringeva la sua a parlare per giorni interi in rima. Michael era un buon amico di Percy ed era con lui durante la battaglia di New York. Dopo l'esplosione del ponte Michael scompare e Percy non riesce a trovare nient'altro che il suo arco. Viene comunque definito morto.
  • Will Solace, il successore di Michael, come viene rivelato nel primo libro della seconda serie. Durante la battaglia di New York si occupa di guarire tutti i feriti, tra cui anche Annabeth che era stata pugnalata da Ethan. È un ragazzo dolce, sebbene spesso insicuro. In seguito si dimostrerà anche facile all'arrabbiatura.
  • Austin, membro della casa di Apollo, che esegue gli ordini di Michael per far saltare il ponte.
  • Kayla, membro della casa di Apollo, che esegue gli ordini di Michael per far saltare il ponte.
  • William Shakespeare, Annabeth dice a Percy che Shakespeare era un figlio di Apollo e in alcune sue opere si è ispirato a personaggi della mitologia greca. Lui è anche uno dei giudici degli Inferi, insieme a Minosse e Thomas Jefferson.
  • I Beatles, anche loro erano figli di Apollo, dio della musica.
  • Ottaviano, discendente romano di Apollo. Possiede il dono della profezia. Compare per la prima volta ne Il Figlio di Nettuno, dove cerca di ottenere con ricatto il voto di Hazel alle elezione per il nuovo pretore, anche se alla fine non verrà eletto.

Figli/discendenti di Efesto/Vulcano

  • Charles Beckendorf, un enorme quindicenne afroamericano. Bello, muscoloso, molto dolce e simpatico. In genere lo chiamano solamente con il cognome, Beckendorf. È esperto nel costruire esplosivi e si dice che riesce a costruire cose meravigliose anche solo con un pezzo di ferro. Capo della casa di Efesto e fidanzato di Silena Beauregard, all'inizio del quinto libro partecipa insieme a Percy ad una missione segreta: distruggere la nave di Luke. Il piano funziona, ma rimanendo sulla nave per far esplodere le bombe, si sacrifica e muore.
  • Elena Beckendorf, citata una sola volta nel primo libro. Ha la corporatura ed il carattere uguali al fratello Charles.
  • Jake Mason, Capo della capanna, successore di Charles Beckendorf. Cede il suo posto a Leo Valdez.
  • Nyssa , compare nel primo libro della seconda serie. Ha capelli scuri e braccia muscolose.
  • Leo Valdez : È uno dei sette della profezia, compare nel primo libro della seconda serie. Alla fine del libro diventa il capo della capanna. Ha il dono del fuoco, che può creare, muovere e modificare a suo piacimento. Progetta e diventa il comandante della Argo II. Ha gli occhi e i capelli, mossi, castani, la carnagione scura ed è "smilzo" secondo le ninfe.
  • Shane, Christopher e Harley, Vengono nominati nel primo libro della seconda serie. Harley non ha più di otto anni.
  • Thomas Faynor, un figlio di Efesto con il dono del fuoco. Nel 1666 provocò il Grande incendio di Londra, distruggendo gran parte della città.
  • Archimede, il più famoso figlio di Efesto mai esistito. Citato nel terzo libro della seconda serie.

Figli/discendenti di Afrodite/Venere

  • Silena Beauregard, una ragazza bellissima come la madre, ha lunghi capelli neri e grandi occhi blu. Presente fin dal primo libro, è molto abile nel cavalcare i pegasi ed è a capo della casa di Afrodite. È fidanzata con Beckendorf e viene sconvolta dalla morte del suo ragazzo. Durante la battaglia di Manhattan si scopre che è proprio Silena la spia che informava l'esercito di Crono, poiché lei stessa ammette di essere stata legata o comunque interessata a Luke Castellan e di averlo inizialmente assecondato. Sentendosi in colpa si sacrifica nella battaglia contro le forze di Crono e muore da eroina, dopo aver guidato l'esercito di Ares al posto dell'amica Clarisse. L'ultima persona che pare vedere prima di morire è proprio il suo ragazzo. Era molto amica di Clarisse La Rue ed è stata la seconda mezzosangue devota a Crono a cambiare lato nella battaglia, sebbene fosse l'unica ad aver aderito per motivi differenti della vendetta personale.
  • Lacy, compare nel primo libro della seconda serie. È una ragazzina bionda con i codini e l'apparecchio.
  • Mitchell, compare nel primo libro della seconda serie.
  • Drew Tanaka, compare nel primo libro della seconda serie e diventa Capo cabina successivamente a Silena Beauregard. Successivamente Piper Mclean la "sfida" e vince Piper diventando così la nuova Capo cabina. Possiede il dono della lingua ammaliatrice, anche se non forte come quello di Piper.
  • Piper McLean, è uno dei personaggi principali della seconda serie, è la capocabina successiva a Drew. Ha il potere della lingua ammaliatrice e ha un coltello chiamato "Katoptris" che significa specchio. E' fidanzata con Jason ed è la migliore amica di Leo.
  • Giulio Cesare, è un discendente di Venere.

Figli/discendenti di Ermes/Mercurio

  • Luke Castellan, ragazzo diciannovenne (ventitreenne al momento della morte) biondo e molto attraente, sebbene abbia una cicatrice che gli deturpi il volto. È nato da una relazione tra il dio Ermes e May Castellan, una donna che vive a Westport, in Connecticut. La cicatrice sotto l'occhio sinistro gli è stata provocata da un drago. Da piccolo fugge di casa, spaventato dalla madre che a volte viene posseduta dall'Oracolo e vede stralci del tragico futuro del figlio. Conosce quindi Talia e poi Annabeth, con le quali forma una nuova famiglia. I tre vengono trovati da Grover, che li porta al Campo. Qui Luke diventa il capo della Casa di Ermes, ma viene sobillato da Crono e diventa la sua spia all'interno del campo, in cambio della promessa che avrebbe distrutto l'Olimpo e così vendicato Talia, di cui era innamorato ricambiato. Ruba la folgore di Zeus e l'elmo di Ade per far ricadere la colpa su Poseidone e scatenare una guerra; tenta di uccidere Percy, e avendo fallito lascia il Campo, scomparendo per un anno intero. Nel secondo libro avvelena il pino di Talia, mentre organizza un esercito di mostri e mezzosangue ribelli, che raduna sulla nave da crociera Principessa Andromeda; tenta di far resuscitare il re dei Titani, fino a cedergli il suo corpo che, dopo essere stato reso invulnerabile dalle acque dello Stige, viene posseduto da Crono. Durante la battaglia finale, però, mentre il suo corpo controllato da Crono tenta di uccidere Annabeth, riesce a tornare in sé e si accoltella nell'unico punto in cui era rimasto vulnerabile. Alla fine è noto che Luke Castellan è stato il vero Eroe della profezia. Luke è il figlio prediletto di Ermes. È stato l'ultimo dei mezzosangue devoti a Crono a tradirlo e ad unirsi agli dei.
  • Travis e Connor Stoll, che non sono fratelli gemelli ma sono quasi identici. Sono entrambi alti e magri, con una zazzera di capelli castani sempre davanti agli occhi. Hanno i lineamenti elfici di tutti i figli di Ermes: sopracciglia inarcate e sorriso sarcastico. Dopo il tradimento di Luke diventano i capi della Casa di Ermes. Entrambi, particolarmente Travis, hanno una faida con Katie Gardner, arrivando ad attaccare coniglietti pasquali sul tetto della casa della ragazza. Katie ipotizza che uno dei due sia la spia di Luke, poiché fratelli. Secondo loro invece la spia doveva essere qualcuno che conosceva Luke da molto e che si fidava di lui, accusando quindi silenziosamente Annabeth. Sono abili nei furti e vengono spesso mostrati mentre tentano di rubare qualcosa, così come durante la guerra hanno approfittato per derubare molti negozi. Il loro cognome è un chiaro riferimento al verbo inglese To Steal (rubare), poiché al passato esso si pronuncia come il loro cognome. Ambedue gli Stoll, sebbene questa volta maggiormente Connor, hanno una faida anche con la cacciatrice Phoebe, che i due hanno avvelenato su commissione di Afrodite e con lo scopo di vendicarsi dopo che quest'ultima aveva conficcato più di una freccia nell'elmo di Connor, per impedirle di partire.
  • Chris Rodriguez, che si allea con Luke nella guerra. Inizialmente svolge un ruolo a noi sconosciuto sulla Nave Principessa Andromeda, popolata da mostri e creature al servizio di Crono. Viene poi inviato come perlustratore del labirinto, insieme ad una certa Mary, che continuerà in seguito a popolare i suoi incubi insieme al Figlio di Poseidone (Anteo). Il fantasma di Minosse porta il ragazzo sull'orlo della pazzia. Viene successivamente salvato da Clarisse, che lo riporta al Campo sebbene sia del tutto privo di senno. Dopo mesi passati nella follia con Clarisse a prendersi cura di lui, Dionisio lo cura riportandolo ad essere il ragazzo di sempre. Quindi Chris si allea con gli dei e stringe un rapporto amoroso con Clarisse La Rue. Durante la guerra tenta continuamente di far desistere la sua ragazza dall'idea di non scendere in battaglia e combatte successivamente accanto a lei per tutto il tempo, consolandola dopo la morte di Silena. È descritto come un grosso ragazzo ispanico dai capelli castani. Non è dato sapere se Chris o Clarisse fossero già innamorati prima della guerra, o se si fossero confessati, ma è comunque evidente che si conoscessero e fossero amici, poiché Clarisse è infinitamente dolce con lui e lo definisce spesso un Eroe. È stato il primo dei mezzosangue devoti a Crono a cambiare lato nella battaglia, ma l'unico a sopravvivere.
  • Harriet Tubman, per costruire la Ferrovia Sotterranea, si servì dell'aiuto dei mortali.
  • Gus, frequentava il campo nel 1988. Era figlio di Ermes ed era riuscito a rubare un paio di dadi di peluche dalla Honda Civic di Crisaore, ora conservati nella soffitta della Casa Grande.

Figli/discendenti di Dioniso/Bacco

  • Castore, fratello gemello di Polluce. Viene nominato fin dal primo libro, ma il suo nome si conosce solo nel quarto. Durante la battaglia del labirinto, Castore rimane ucciso. La sua morte sconvolge suo padre, fino a voler rendere la gente intorno a lui più felice possibile. In questo modo decide di aiutare Clarisse, concedendo una seconda opportunità a Chris, e depone in favore di Grover.
  • Polluce, fratello gemello di Castore. Viene nominato fin dal primo libro, ma il suo nome si conosce solo nel quarto. Partecipa alla battaglia del labirinto ed allo scontro finale di New York. Dionisio, spaventato all'idea di perdere il secondo figlio così come il primo, entra nella mente di Percy per convincerlo a proteggere il figlio. Alla fine Percy, dopo aver trovato Polluce ferito lievemente dopo la battaglia, gli chiede come favore personale di non tornare più a combattere e Polluce, anche se comprende che c'è qualcosa sotto perché i due non erano esattamente amici, acconsente.
  • Dakota, figlio della controparte romana di Dioniso, Bacco; ha una dipendenza dalla bibita “Super Fresh“.

Figli/discendenti di Ade/Plutone

  • Bianca Di Angelo, nata prima della Seconda Guerra Mondiale da una relazione tra Ade e Maria Di Angelo, un donna di origini italiane, e sorella maggiore di Nico. Insieme al fratello passa molti anni nell'Hotel Lotus di Las Vegas. Questo perché, dopo la loro nascita, una profezia aveva annunciato che uno dei figli dei Tre pezzi grossi avrebbe portato l'Olimpo alla fine o al successo. Successivamente viene portata insieme al fratello in una scuola, dove viene salvata da Percy dalle grinfie di una manticora. Dopo aver incontrato la dea Artemide, le giura fedeltà e diventa una Cacciatrice. Si aggrega a Percy, Talia, Zoe e Grover alla ricerca della dea Artemide. Utilizza i suoi poteri di figlia di Ade una sola volta, riuscendo a uccidere uno degli scheletri-zombie indistruttibili al servizio di Atlante. Nella discarica degli dei, ruba un oggetto per il fratello, scatenando l'ira di un mostro metallico, Talo, che attacca il gruppo. Nel neutralizzare il mostro rimane uccisa. Ricompare come spirito quando viene invocata dal fratello Nico e discolpa Percy dall'averla lasciata morire. Nella seconda serie Nico torna negli Inferi per riportarla in vita, sfruttando l'assenza di Thanatos, ma non riesce a trovarla perché lei ha scelto di reincarnarsi.
  • Nico Di Angelo, nato prima della Seconda Guerra Mondiale da una relazione tra Ade e Maria Di Angelo, un donna di origini italiane, e fratello minore di Bianca. Insieme alla sorella passa molti anni nell'Hotel Lotus di Las Vegas. Questo perché, dopo la loro nascita, una profezia aveva annunciato che uno dei figli dei Tre pezzi grossi avrebbe portato l'Olimpo alla fine od al successo. Successivamente viene portato insieme alla sorella in una scuola, dove viene salvato da Percy dalle grinfie di una manticora. Quando la sorella decide di diventare una Caccatrice si sente abbandonato e non è d'accordo con questa decisione. Dopo la morte di Bianca incolpa Percy, che si era impegnato ad accudire la sorella, e fa di tutto per resuscitarla. Una volta invocato il suo spirito, la sorella discolpa Percy, quindi da quel momento in poi i due diventano buoni amici. Nell'ultimo libro, Nico propone a Percy di bagnarsi nel fiume Stige per diventare invulnerabile. Nico però non dice a Percy che prima lo avrebbe condotto da suo padre, che voleva imprigionarlo, per ottenere da lui delle notizie sulla madre. Pentendosi, Nico libera Percy e lo aiuta a diventare invulnerabile, rimane nel Regno dei Morti per convincere il padre a prendere parte alla guerra contro i Titani. Si presenta poi a New York con a seguito un vero e proprio esercito di morti, dopo aver convinto Ade, Persefone e Demetra a seguirlo. Infine ottiene un suo posto al Campo, dove costruisce la casa per i figli di Ade. È probabilmente uno dei semidei più potenti della saga, ma i suoi poteri, se usati troppo, lo stancano terribilmente. Essendo figlio di Ade, dio dei morti, possiede una vasta gamma di poteri legati ad essi e al loro controllo e inoltre può teletrasportarsi ovunque viaggiando nell‘ombra. Ha i capelli neri e mossi, gli occhi scuri con aloni neri intorno ad essi e veste sempre con un giubbotto da aviatore. Nel quarto libro della seconda serie Nico è costretto da Cupido, per ottenere lo scettro di Diocleziano che sta cercando, ad ammettere di fronte a Jason la propria omosessualità e di avere una cotta per Percy.
  • Hazel Levesque, sorella di Nico di Angelo da parte romana, figlia di Plutone. Hazel morì negli anni 40 insieme a sua madre a causa del crollo di una grotta, causato da lei stessa per impedire il risveglio del gigante Alcione e sua madre Gea. Il potere di Hazel le permette di percepire, controllare e attrarre a se le ricchezze della terra inconsciamente, se stando ferma in un punto per troppo tempo, ma anche volontariamente. Nico le diede una seconda occasione, riportandola in vita, dandole l'occasione di riscattarsi e di mettersi con Frank Zhang, come vuole Percy Jackson. Hazel è una ragazza dagli occhi "come oro a 24 carati", ha dei ricci castani e la carnagione scura. Per quanto venga trattata male Hazel non riesce ad odiare i propri assalitori. È una dei sette semidei della profezia, ed è molto potente. Ha la pelle color cioccolato, i capelli castani e ricci e gli occhi ambrati. Nel quarto libro della seconda serie imparama manipolare la Foschia, in parte grazie a un talento innato ereditato dalla madre, la quale possedeva il dono della magia nera, benché si fosse convinta del contrario.
  • Joseph Stalin, nella Seconda Guerra Mondiale (combattuta dai figli di Zeus e Poseidone contro i figli di Ade) lui era uno dei figli di Ade.
  • Adolf Hitler, nella Seconda Guerra Mondiale (combattuta dai figli di Zeus e Poseidone contro i figli di Ade) lui era uno dei figli di Ade.

Figli/discendenti di Nemesi

  • Ethan Nakamura, che una volta cresciuto viene portano al Campo Mezzosangue ed alloggia nella casa di Ermes in quanto non riconosciuto da nessun dio. Arrabbiato per questo fatto aderisce all'esercito di Crono ed il suo giuramento di fedeltà al re dei Titani permetterà la resurrezione di Crono nel corpo di Luke. Ethan indossa una bandana sull'occhio sinistro perché ha perso l'occhio, offerto a sua madre in cambio di una promessa: un giorno sarebbe stato lui a decidere il rispetto per gli dei minori. Comincia ad essere successivamente spaventato da Crono e partecipa alle trattative di pace assieme al Titano Prometeo, riuscendo però solamente a far arrabbiare Talia. Durante la battaglia pugnala Annabeth, che si era frapposta tra lui e Percy, cercando di colpire in quello che comprende essere in seguito il suo punto debole. Da quel momento Ethan è a conoscenza del punto debole di Percy e quando Crono lo intima di colpirlo, nella battaglia nella sala dei Troni, combatte invece contro Crono. Viene ucciso da quest'ultimo, che apre il pavimento sotto i suoi piedi lasciandolo precipitare nel vuoto. In seguito Luke, in punto di morte, chiede che ciò che è accaduto ad Ethan a tutti gli altri non accada mai. Così Percy chiede che tutti gli dei riconoscano i loro figli e che anche i minori abbiano una casa. Ethan è stato l'ago della bilancia ed il penultimo dei mezzosangue devoti a Crono a tradirlo ed unirsi agli dei.

Figli/discendenti di Ipno

  • Clovis, compare nel primo libro della seconda serie. Ha i capelli biondi e le braccia mingherline ed è il capo cabina.

Figli/discendenti di Iride

  • Butch, è il capo cabina. Molto robusto, ha i capelli rasati. Ha anche un tatuaggio a forma di arcobaleno su un braccio.

Figli/discendenti di Ecate

  • Lou Ellen, è il capo cabina;

Figli/discendenti di Ebe

  • William H. Seward,era un governatore di New York. La sua statua al Madison Square Park è in realtà un automa, come la maggior parte delle statue della città.

Figli/discendenti di Bellona

  • Reyna, pretore del Campo Giove, sorella minore di Hylla.
  • Hylla, regina delle Amazzoni, ha dei lunghi capelli neri, occhi scuri e un fisico snello e magro; indossa una tuta di pelle e degli stivali neri ed una cintura di maglie d‘oro. È la sorella maggiore di Reyna.

Figli/discendenti di Asclepio/Esculapio

  • Vitellio, è un lare, discendente di Esculapio.

Altri semidei

Divinità

Nel XXI secolo le divinità greche si sono spostati negli Stati Uniti d'America, luogo di maggior evoluzione della cultura occidentale.

Spesso hanno anche storie d'amore con i mortali. A seguito però della Seconda guerra mondiale, dove si fronteggiarono i figli di Zeus e Poseidone da una parte e i figli di Ade dall'altra, i tre hanno giurato sullo Stige di non avere più relazioni con donne mortali. Il patto viene sciolto alla fine del quinto libro della prima serie.

  • Zeus, dio del cielo, dell'aria, dei fulmini e re degli dei, insieme ai fratelli viene spesso chiamato come uno dei Tre Pezzi Grossi. Risiede sull'Olimpo, accessibile raggiungendo il seicentesimo piano dell'Empire State Building di New York. Ha la barba nera e grigia e veste un gessato blu. Ha come arma la folgore, la prima arma forgiata dai Ciclopi. Negli anni Ottanta rompe il giuramento fatto con i fratelli e con una mortale dà alla luce una figlia, Talia, che però viene a soli dodici anni braccata dagli emissari di Ade e Zeus è costretto a trasformarla in un pino per salvarla. È la versione greca di Giove.
  • Era, dea del matrimonio, della maternità e regina degli dei. Compare per la prima volta nel terzo libro durante il Consiglio degli dei. In quell'occasione i suoi capelli sono color argento, mentre nel quarto libro sono castani e intrecciati con dei nastri d'oro; indossa sempre un abito iridescente, è all'apparenza molto gentile e premurosa anche se può essere molto fredda, superficiale e crudele. È la forma greca di Giunone.
  • Poseidone, dio del mare, dei terremoti e dei cavalli, insieme ai fratelli viene spesso chiamato come uno dei Tre Pezzi Grossi. Risiede nel mare e la sua arma è il tridente. Anche lui viola il patto con i fratelli e da una storia d'amore con Sally Jackson dà alla luce un semidio, Percy Jackson. È però sposato con Anfitrite, dalla quale ha avuto come figlio Tritone. È la versione greca di Nettuno.
  • Demetra, dea dell'agricoltura, compare nel terzo libro. Ha dei capelli neri intrecciati d‘erba secca e degli occhi castani; ha sempre un'espressione severa ed è fissata con i cereali e l‘agricoltura. Nel quinto libro, mentre gli altri dei tentano di sconfiggere Tifone, si rifugia negli Inferi dalla figlia Persefone e prende parte nella guerra solo durante la battaglia di New York, trasformando un'intera colonna di giganti Lestrigoni in un campo di grano. È la versione greca di Cerere.
  • Ares, dio della guerra, è figlio di Zeus ed Era. Va in giro in motocicletta ed indossa un lungo cappotto nero. Ha i capelli neri a spazzola e le sue armi sono una spada ed uno scudo che si trasforma in un giubbotto anti proiettili. È molto forte, ma poco intelligente. È la forma greca di Marte.
  • Atena, dea della saggezza, della sapienza e delle arti utili, è figlia di Zeus. Ha dei capelli biondi e degli intensi occhi grigi, caratteristica comune a molti dei suoi figli. Negli anni Novanta ha avuto una relazione intellettuale con Frederick Chase, il padre di Annabeth Chase. È la versione greca di Minerva.
  • Apollo, dio delle arti, della medicina, del sole e della profezia, è figlio di Zeus e Leto e fratello gemello di Artemide. Compare nel terzo libro, aiutando le Cacciatrici di Artemide, Percy e alcuni suoi amici a raggiungere il Campo Mezzosangue. Ha un aspetto giovane, capelli biondi e un sorriso molto luminoso e brillante; va in giro con una Maserati Spider (il carro del Sole) ed ha un comportamento molto spregiudicato.
  • Artemide, dea della caccia, dei boschi e della luna, sorella gemella di Apollo, compare nel terzo libro. Ha l'aspetto di una ragazzina di dodici anni e gira per il mondo accompagnata dalle sue protette, dette le Cacciatrici, a cui dona l'immortalità in cambio della totale fedeltà e della rinuncia alla compagnia degli uomini. Nel terzo libro abbandona le sue protette alla ricerca di un mostro che lei solo può trovare e affrontare, ma viene catturata dall'esercito di Crono e costretta a reggere il peso del cielo al posto di Atlante. Viene descritta come una ragazzina dai capelli ramati e dagli occhi color della luna. È la forma greca di Diana.
  • Efesto, dio del fuoco, della tecnologia, dell'ingegneria e della metallurgia, è figlio di Zeus ed Era. Compare del terzo libro. È il marito di Afrodite. Ha l'aspetto di un uomo grosso e tozzo, ha una gamba stretta in un apparecchio di metallo, la testa un po'deforme, il volto pieno di lividi e una barba bruna e scomposta. Nel quarto libro aiuta Percy ed Annabeth a trovare il laboratorio di Dedalo e rivela a Percy il modo di orientarsi nel Labirinto. È la versione greca di Vulcano.
  • Ermes, dio delle strade, dei viaggiatori, dei mercanti, dei ladri e messaggero degli dei, compare nel secondo libro. Veste con dei pantaloncini da corsa di nylon e una maglietta della Maratona di New York; magro ed atletico, ha sopracciglia arcuate e un sorriso scaltro. Porta con sé un caduceo che si trasforma in un cellulare. I serpenti del suo caduceo si chiamano George e Martha. È stato l'inventore di Internet. È la forma greca di Mercurio.
  • Afrodite, dea dell'amore e della bellezza, è la dea più antica dell'Olimpo, in quanto figlia "indiretta" di Urano. Compare nel terzo libro ed è la moglie di Efesto, anche se ha una relazione extraconiugale con Ares. È la versione greca di Venere.
  • Dioniso, dio del vino e della natura, era un semplice semidio, ma venne premiato diventando un dio dal padre Zeus per aver inventato il vino. Punito da Zeus per aver tentato di insidiare una ninfa a lui cara, diventa il direttore del Campo Mezzosangue per cento anni ed è costretto a non bere più vino. Per questo svolge il suo ruolo con molta riluttanza e beve solo Diet Coke. Alla fine dello scontro contro l'esercito di Crono/Luke, la pena gli viene abbassata a cinquanta anni. È la versione greca di Bacco.
  • Ade, dio dei morti e degli Inferi, insieme ai fratelli viene spesso chiamato come uno dei Tre Pezzi Grossi. Risiede degli Inferi, accessibili attraverso gli studi R.I.P. (dove risiede Caronte il traghettatore) presso Los Angeles e tramite un ingresso secondario a Central Park, chiamato “la porta di Orfeo“. È sposato con Persefone, figlia di Demetra. Indossa una corona d'oro intrecciato e una lunga veste nera. Non esce mai dagli Inferi, se non durante il solstizio d‘inverno per recarsi sull‘Olimpo al Consiglio degli dei. Come arma originale possiede l'elmo dell'oscurità, creato dai Ciclopi, anche se in battaglia utilizza una spada; essa viene creata ne “Il libro segreto: la spada di Ade“ per volere di Persefone. Sempre nello stesso libro, Nico afferma che solitamente il padre, in battaglia, utilizzava il timone del terrore. È la versione greca di Plutone.
  • Persefone, dea della primavera, moglie di Ade e figlia di Demetra. Ritorna nel mondo mortale per visitare la madre durante la primavera e l'estate. Appare per la prima volta ne “Il libro segreto: la spada di Ade“. È la forma greca di Proserpina.
  • Estia, dea della casa e del focolare domestico. È una sorella di Demetra e di Era e come Atena e Artemide è una dea vergine. Possedeva un trono nel Consiglio degli dei ma lo cedette a Dioniso quando divenne un dio per evitare una guerra tra divinità. Ha le sembianze di una semplice bambina di otto anni dai capelli castano chiaro, anche se possiede degli occhi rossi e infuocati simili a quelli di Ares. Compare per la prima volta nel primo libro, ma Percy non riconosce la sua vera identità. Si manifesta solo nel quinto libro, dove si presenta come l'ultima Dea. È la versione greca di Vesta.

Divinità minori

  • Giano, dio romano delle soglie e delle scelte. Possiede due facce opposte l'una all'altra su un'unica testa e compare, vestito come un portiere di New York, nel Labirinto di Dedalo nel quarto libro della prima serie, dove si apprende inoltre che ha aderito all'esercito dei Titani.
  • Morfeo, dio dei sogni e del sonno. Compare nel quinto libro della prima serie, dove si racconta che ha aderito all'esercito di Crono ed addormenta tutta New York durante l'invasione. Indossa un lungo mantello nero, non proietta la propria ombra, tremola come un miraggio mentre si muove ed il suo volto muta in continuazione, facendo venire sonno a chi lo guarda.
  • Ecate, figlia dei Titani Perse e Asteria (e in realtà Titanide lei stessa), è la dea degli incroci, della magia e della Foschia; come tale ha il compito di conservare il velo fra il mondo degli dei e quello dei mortali. Nella prima serie lei e le sue ancelle, le Empuse, sono alleate di Crono fino alla sua sconfitta, quando la dea si pacifica con l'Olimpo: nonostante ciò le Empuse nella seconda serie combatteranno per Gea. Ecate fa la sua prima comparsa nel quarto libro della seconda serie, accompagnata da una donnola e da un labrador nero (nell'antichità la prima era una maga di nome Gale e il secondo la regina di Troia Ecuba) sotto le sembianze di una giovane donna molto pallida dai capelli biondi e dagli occhi nerissimi vestita di un lungo abito nero senza maniche; si manifesta ad Hazel rivelandole un modo per attraversare gli Appennini e dicendole che sua madre possedeva come lei il dono della magia nera e che senza il suo aiuto lei non avrebbe mai evocato Plutone permettendo la sua nascita. Al contrario di molti dei, lei veniva venerata come Ecate sia da Romani sia da Greci.
  • Eolo, dio e signore dei venti. È alleato degli Olimpi anche se nel primo libro della seconda serie disubbidisce a Zeus, Efesto e Afrodite tentando di uccidere i loro figli per ordine di Gea. È diventato completamente folle nel corso dei secoli perché costretto a sovraintendere a tutti gli spiriti dei venti e a districarsi tra le richieste meteorologiche e climatiche degli dei.
  • Iride, dea dell'arcobaleno e messaggera degli dei; è una grande amica di Chirone. Ha le sembianze di una donna di mezz'età dai lunghi capelli neri, gli occhi “iridescenti“ e la carnagione olivastra; nonostante sia una dea greca, è appassionata di taoismo e buddismo e fa rispondere alla gran parte dei suoi messaggi alla sua assistente Fiocco, una ninfa del cielo. È anche la fondatrice di un'azienda che promuove il consumo di alimenti biologici e di stili di vita ecosostenibili.
  • Pan, dio della natura. È dato per morto da più di duemila anni, ma i satiri sono alla sua costante ricerca. Quando nel quarto libro viene trovato da Grover si dissolve in una nebbiolina e cessa di esistere, in quanto gran parte di ció che rappresentava é svanito a causa degli esseri umani.
  • Delfino, dio dei delfini; fa la sua breve comparsa nell'ultimo libro della prima serie mentre si allontana dal consiglio di guerra di Poseidone.
  • Phobos e Deimos, dei della paura e del terrore, figli di Ares e Afrodite, compaiono ne Il libro segreto: la biga rubata. Sono crudeli e malvagi e sono pessimi combattenti. Indossano entrambi un'armatura nero-pece.
  • Melinoe, dea dei fantasmi. Fa la sua comparsa ne "Il libro segreto: la spada di Ade“. Ha l'aspetto di una donna la cui metà destra è di un bianco pallido e gessoso al contrario della metà sinistra che è nero pece e indurita come una mummia. È alleata dei Titani.
  • Terminus, dio romano dei confini, compare per la prima volta nel secondo libro della seconda serie. Ha l‘aspetto di una statua di marmo senza braccia e gambe dal busto muscoloso e dai capelli ricci. Fa la guardia alla nuova Roma del Campo Giove e aiuta Percy a sconfiggere il gigante Polibote.
  • Bellona, dea romana della guerra, viene citata nel secondo libro della seconda serie come madre di Reyna e Hylla.
  • Nemesi, dea della vendetta, viene citata più volte nel corso del quarto e del quinto libro della prima serie; fa la sua comparsa nel terzo libro della seconda serie dove dona a Leo un biscotto della fortuna che lo aiuterà nella sua missione a costo di un terribile sacrificio che si rivela essere la perdita di Percy e Annabeth che precipitano nel Tartaro. Quando Leo e Hazel la incontrano, ha l'aspetto di una donna magrissima con capelli neri e ricci vestita con un giubbotto di pelle rosso sangue e pantaloni neri da motociclista; arrotolata alla cintura porta una frusta. Al contrario di moltissimi dei, non ha una personalità solo romana e una solo greca perché, come dice lei stessa, la vendetta è universale e sia i Greci sia i Romani la vedono allo stesso modo.
  • Ebe, dea della giovinezza e moglie divina di Ercole; è figlia di Zeus ed Era, ma nonostante questo è una dea minore.
  • Pomona, dea romana dell'abbondanza, viene citata nell‘ultimo libro della prima serie; viene spesso confusa con Demetra, cosa che la fa molto arrabbiare.
  • Ercole, versione romana di Eracle, è diventato un dio dopo la morte grazie al padre Zeus e ne ha sposato la figlia Ebe. È un dio minore e fa la guardia allo stretto di Gibilterra/colonne d'Ercole da una piccola isola invisibile ai mortali.
  • Tiberino, dio del fiume Tevere, fa la sua comparsa a Roma insieme alla moglie Rea Silvia nel terzo libro della seconda serie.
  • Triptolemo, un dio greco dell'agricoltura; deve i suoi poteri a Demetra, la quale lo ricompensò per averla ospitata e aiutata quando era un principe mortale mentre era in cerca della figlia Persefone, rapita negli Inferi da Ade. Viene incontrato da Frank, Hazel e Nico a Venezia nel quarto libro della seconda serie.
  • Cupido, dio dell'amore, figlio di Venere, fa la sua comparsa vicino Spalato, in Croazia, nel quarto libro della seconda serie. Non rivela il proprio aspetto finché non costringe Nico di Angelo ad ammettere di avere una cotta per Percy. Ha le sembianze di un giovane dal volto bello ma severo con ali candide, occhi rossi e capelli ricci e neri. È la versione romana di Eros.

Divinità minori figlie di Nyx

  • Le Parche, supreme dee del destino. Sono tre: Cloto, che fila il filo della vita; Lachesi, che ne determina la lunghezza; Atropo, che taglia il filo della vita con le sue forbici d'oro e argento. Hanno l'aspetto di tre vecchiette decrepite e ossute dai volti pallidi e raggrinziti e dai capelli argentati. Percy e Grover le incontrano a New York nel primo libro della prima serie mentre sono intente a sferruzzare due grossi calzini dietro una bancarella della frutta; quando Atropo taglia un filo Percy e Grover temono che sia il filo della vita di Percy, ma in realtà, come Percy capirà nell'ulimo libro della serie quando le rincontra sull'Olimpo, è quello di Luke: le Parche gli avevano voluto mostrare la vita che sarebbe stata il prezzo per riportare le cose al loro equilibrio.
  • Geras, dio della vecchiaia, ha l'aspetto di un vecchio avvizzito. È la forma greca di Senectus, e fa la sua comparsa al fianco della madre Nyx nel quarto libro della seconda serie.
  • Eris, dea della discordia.
  • Akhlys, dea della disperazione e dei veleni, si presenta a Percy e Annabeth nel quarto libro della seconda serie: è una sorta di incarnazione della tristezza, della sofferenza, della bruttezza e della miseria più totale.
  • Thanatos, dio della morte e “luogotenente“ di Ade, ha il compito di controllare il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti e di catturare e imprigionare le anime che riescono a scappare dagli Inferi. Fa la sua comparsa nel secondo libro della seconda serie quando viene liberato da Frank, Hazel e Percy dalla prigionia del gigante Alcione. Ha l'aspetto di un angelo dalla carnagione scura, fisico snello e muscoloso, occhi dorati, lunghi capelli neri e due grandi ali nere. È la versione greca di Letus.
  • Ipno, dio del sonno. È la forma greca di Somnus.
  • Emera, dea greca del giorno, viene nominata nel quarto libro della seconda serie dalla madre Nyx, che si ritiene più potente di lei.

Divinità minori del vento

  • Zefiro, personificazione del vento dell'Ovest; fa la sua comparsa nel quarto libro della seconda serie. È la versione greca di Favonio. Quando si manifesta nella sua forma romana, ha capelli neri e ricci e delle ali color ruggine; al contrario di Borea, non serve Eolo, ma bensì Cupido, dio dell'amore. Essendo un dio minore, avverte pochissimo gli effetti della guerra tra semidei nelle sue personalità.
  • Noto, personificazione del vento del Sud; fa la sua comparsa nel quarto libro della seconda serie. È la versione greca di Austro. Quando ha il sopravvento la parte greca, è spietato e facile all'ira e ha l'aspetto di un vecchio dalla pelle bronzea con indosso un chitone fiammeggiante e con la testa incoronata da una ghirlanda di orzo appassito. Se invece si manifesta come Austro, indossa una toga color sabbia e ha degli ispidi capelli bianchi cinti da una corona di vapore e la barba fatta di nubi temporalesche. È un acerrimo nemico di Borea.
  • Borea, personificazione del vento del Nord, fa la sua comparsa nel primo libro della seconda serie. È la versione greca di Aquilone. Nella sua forma greca è un uomo ben piantato, con un completo bianco, ali viola scuro, barba ispida e capelli lunghi incrostati di ghiaccioli; al contrario di tutti gli altri dei, abitando nel Québec, parla francese. È l'unico dio del vento ad aver avuto figli da donne mortali. Quando ha le sembianze di Aquilone, invece, è più alto e magro, non porta la barba e indossa un gladio e una toga bordata di porpora. Si allea con Gea e con i giganti per la caduta degli dei dell'Olimpo.
  • Chione, dea della neve e figlia di Borea, si allea con i giganti e con Gea contro gli Olimpi; fa la sua prima comparsa nel primo libro della seconda serie e riappare nel quarto.
  • Zete e Calaide, semidei resi immortali dal padre Borea nell'antichità, sono piuttosto stupidi e hanno ali di piume viola e capelli bianchi. Fanno la loro comparsa nel primo libro della seconda serie e riappaiono nel quarto insieme alla sorella Chione.

Spiriti

  • East River, spirito dell'omonimo fiume di New York, fa la sua comparsa nell'ultimo libro della prima serie; si presenta a Percy come una creatura dagli occhi verdi scintillanti simile a una foca dal colore nero e lucido.
  • Hudson, spirito del fiume omonimo di New York, fa la sua comparsa insieme allo spirito dell'East River nell'ultimo libro della prima serie; si presenta come un umanoide dal volto chiazzato di alghe, dagli occhi azzurri e dai vestiti costituiti da stracci e rifiuti.
  • Acheloo, è uno spirito fluviale dalle sembianze di un toro azzurro dalla testa umana che fa la sua comparsa nel terzo libro della seconda serie.
  • Tempesta è uno spirito della tempesta che assume la forma di un cavallo; è presente nel primo e nel terzo libro della seconda serie.

Satiri

  • Grover Underwood, satiro e miglior amico di Percy. È il fidanzato di Juniper.
  • Gleeson Hedge, è un satiro. Appare nel primo libro della seconda serie e protegge Leo, Piper e Jason. Ha un carattere molto impulsivo e attaccabrighe ed è marito della ninfa del vento Mellie.

Ninfe

  • Juniper, una driade, vive in un ginepro vicino al "pugno di Zeus". È la fidanzata di Grover.
  • Zoe Nightshade, figlia di Atlante e Pleione, era una delle cinque Esperidi (una ninfa del tramonto) prima di diventare Cacciatrice di Artemide; muore nel terzo libro della prima serie e viene trasformata dalla dea in una costellazione. Prima di diventare una Cacciatrice, era innamorata di Ercole.
  • Calipso, ninfa figlia di Atlante imprigionata dagli dei sull'isola di Ogigia, dove precipita Percy nel quarto libro della prima serie. È molto bella, ha gli occhi a mandorla e lunghi capelli color caramello. Si innamora di Percy, secondo la sua condanna da parte delle Parche, ma lo lascia partire da Ogigia su una zattera magica per tornare al Campo Mezzosangue, lasciandogli in dono una trinta di luna da piantare a New York.
  • Agno, una delle nove ninfe che accudirono Zeus e sua madre Rea quando era appena nato; successivamente si trasferì a Roma nei pressi della casa di un semidio figlio di Giove in un ninfeo. Fa la sua comparsa nel terzo libro della prima serie.

Mortali

  • Sally Jackson, madre di Percy Jackson e amante di Poseidone. Lavora in un negozio di dolciumi e riesce a vedere attraverso la foschia. Ha sposato Gabe Ugliano per coprire l'odore da semidio di Percy e quindi evitare che i mostri lo possano rintracciare. Gabe verrà pietrificato dalla stessa Sally con la testa di Medusa. Successivamente Sally si fidanzerà con un professore di Percy, che le chiederà anche di sposarlo. Orfana da piccola, cresciuta dallo zio poco interessato, ha sempre sognato di diventare una scrittrice.
  • Gabe Ugliano, marito di Sally Jackson e patrigno di Percy Jackson. Direttore di un negozio di elettrodomestici, è un uomo meschino, ubriaco e manesco, dedito al poker. Alla fine del primo ne viene denunciata la scomparsa, ma in realtà è stato pietrificato dalla moglie con la testa di Medusa e venduto.
  • Rachel Elizabeth Dare, figlia in un importante imprenditore. È conosciuta da Percy nel terzo libro ed è un personaggio fondamentale nel quarto. Infatti, pur essendo una mortale, riesce a vedere attraverso la foschia ed aiuta Percy a trovare il laboratorio di Dedalo all'interno del Labirinto. Nel quinto libro interrompe la sua vacanza estiva ai Caraibi per aiutare Percy nello scontro che si svolge a New York. Terminata la battaglia, Rachel va al Campo Mezzosangue con il pegaso di Percy, BlackJack, e lì scopre che il suo corpo può accogliere lo spirito di Delfi, diventando così il nuovo Oracolo.
  • Paul Stockfis, fidanzato di Sally Jackson dopo la fine di Gabe Ugliano, nel quarto libro conosce Sally, la chiede in sposa e trova una scuola per Percy. Nel quinto libro partecipa parzialmente alla battaglia di Manhattan.
  • Isabel, viene nominata una volta nel primo libro della seconda serie.Va alla Scuola della Natura e prende in giro Piper.
  • Nancy Bobofit, andava alla Yancy Academy, una vecchia scuola di Percy Jackson. Era prepotente e antipatica, con i capelli rossi e le lentiggini. Aveva brutti rapporti con Percy ma era molto simpatica alla professoressa Dodds, che in realtà era la Furia Alecto.
  • Thomas Jefferson: Annabeth dice a Percy che ora è un giudice degli Inferi, insieme a Minosse e a William Shakespeare.

Entità Primordiali

  • Gea, dea e incarnazione della Terra, è la principale nemica della seconda serie. È responsabile della morte della madre di Leo Valdez.
  • Urano, dio e incarnazione del Cielo, è stato il primo compagno di Gea, dalla cui unione sono nati i Titani. Venne ucciso da Crono con la sua falce mentre i fratelli Iperione, Crio, Ceo e Giapeto lo tenevano fermo.
  • Tartaro, dio e incarnazione dell'Abisso, è un essere dalla malvagità senza fine ed è stato il secondo marito di Gea, dalla cui unione sono nati i giganti; è così chiamata anche la regione più bassa degli Inferi dove si riformano i mostri distrutti proprio perché lì ogni cosa è parte del dio Tartaro. Disprezza i Titani, ritenendoli esseri inferiori, tant'è che fa la sua apparizione nei pressi delle Porte della Morte dopo aver distrutto proprio due di loro, Crio e Iperione, perché il Titano del Sud lo aveva insultato; in questa circostanza si manifesta come un immenso e orrendo guerriero dalla carnagione color porpora la cui faccia è una spirale di oscurità che ruota verso il centro.
  • Nyx, dea e incarnazione della Notte, si presenta a Percy e Annabeth nel quarto libro della seconda serie. È una sagoma vorticosa di fumo e cenere alta più di dodici metri con enormi ali nere e occhi scintillanti come stelle; è alla guida di un gigantesco carro di ferro dello Stige trainato da possenti cavalli vampiro (Ombra e Tenebra) completamente neri eccetto le zanne d'argento. È la madre di moltissimi demoni e divinità minori legati al male e all'oscurità, fra i quali: Eris, Ipno, Geras, Thanatos e molti altri ancora.
  • Ponto, dio e incarnazione del Mare, è il progenitore di moltissime divinità e mostri marini presenti in entrambe le saghe.
  • Caos, l'entità primordiale dalla quale ha avuto origine ogni cosa.

Titani

Sono figli di Gea e di Urano e saranno i principali antagonisti della prima serie. Al nome di "Titani" rispondono anche i figli dei Titani della prima generazione, tra i quali Atlante e Prometeo. Non compaiono mai le sorelle dei sei Titani, le Titanidi, anche se Rea viene più volte nominata nel corso della prima serie e Leto viene citata nel quarto libro della seconda.

  • Crono, Titano del tempo, re dei Titani e padre dei più antichi dei e dee dell'Olimpo. Alla fine della prima guerra tra dei e Titani viene sconfitto, fatto a pezzi e imprigionato nel Tartaro. Nella seconda guerra si impossessa di Luke Castellan e tenta di distruggere l'Olimpo, ma poi la coscienza di Luke prende il sopravvento si suicida, uccidendo Crono insieme a se stesso. Ceo, nel quarto libro della seconda serie, afferma che è rimasto ancora qualche brandello della sua essenza, ma che nemmeno il Tartaro lo può rimettere insieme. La sua forma romana è Saturno.
  • Oceano, Titano del mare, ha l'aspetto di un grande tritone con delle corna taurine; rimasto neutrale nella prima guerra tra Olimpi e Titani, si schiera dalla parte di Crono nella seconda ed attacca Poseidone. Il dio del mare lascia che Oceano distrugga il suo palazzo per potersi unire agli altri dei nella Battaglia di New York per dare il colpo di grazia a Tifone: dopo la sconfitta di Crono, Oceano si ritira nelle profondità degli abissi.
  • Iperione, Titano della luce e dell'Est, indossa un'armatura d'oro e ha degli occhi dorati molto brillanti e luminosi; ha un carattere molto spavaldo e arrogante e viene imprigionato in un gigantesco acero a Central Park nel quinto libro. Percy, Annabeth e Bob-Giapeto lo rincontrano nel Tartaro, nel quarto libro della seconda serie, mentre si sta riformando; la somiglianza fra i due Titani è lampante, tuttavia Percy riesce a convincere Bob che lui può essere un Titano buono e quindi distrugge il gemello dorato. Ciò nonostante Iperione resuscita e viene posto come guardia delle Porte della Morte insieme a Crio sul versante del Tartaro; viene distrutto da Tartaro insieme a Crio poco prima che i due si affrontassero perché il fratello aveva osato insultarlo. È il padre di Elios e Selene, i primi dei del sole e della luna, sostituiti successivamente da Apollo e Artemide per opera dei Romani.
  • Crio, Titano del Sud e delle costellazioni, possiede un elmo con delle corna di ariete e un'armatura nera tempestata di puntini d'argento. È più cupo e pessimista del fratello Iperione, infatti è convinto che gli tocchino sempre i compiti più noiosi e inutili. Viene sconfitto da Jason Grace nello stesso periodo della battaglia di New York. Viene rincontrato da Percy, Annabeth e Giapeto alle Porte della Morte mentre sta facendo loro la guardia insieme a Iperione; viene annientato con il fratello da Tartaro in persona dopo che lo ha insultato dandogli del "fetido abisso".
  • Ceo, Titano del Nord, fa la sua comparsa nei pressi delle Porte della Morte nel quarto libro della seconda serie. È alto più o meno come Giapeto e indossa un'elaborata armatura di ferro dello Stige adornata da un diamante incastonato al centro del pettorale, un elmo a forma di testa d'orso e una grossa spada la cui lama emana un freddo glaciale; ha un volto bello ma pieno di cicatrici di guerra e occhi e capelli color ghiaccio. È il padre della Titanide Leto, madre di Apollo e Artemide, che dal nonno hanno preso rispettivamente il sorriso e gli occhi.
  • Giapeto, Titano dell'Ovest e soprannominato “il Perforatore“, fa la sua comparsa ne "Il libro segreto: la spada di Ade". È alto circa tre metri, ha una barba incolta, dei capelli lungi, grigi e ispidi e degli occhi d‘argento. Cade nel fiume Lete in seguito alla battaglia con Percy e perde la memoria. Percy gli fa credere di essere suo alleato e di chiamarsi Bob; nel quarto libro della seconda serie Annabeth e Percy lo rincontrano nel Tartaro, venendo a sapere che, dopo averlo lasciato negli Inferi, Ade lo aveva "ingaggiato" come inserviente.
  • Atlante, figlio di Giapeto e generale dell'esercito dei Titani, è costretto a sostenere il peso del cielo fino a quando Luke non lo libera all'inizio del terzo libro, anche se viene imprigionato di nuovo con uno stratagemma da Artemide e da Percy verso la fine dello stesso libro.
  • Prometeo, Titano della preveggenza e figlio di Giapeto, compare nel quinto libro con l'aspetto di un uomo molto alto dai lunghi capelli neri legati in una coda e dal volto ricoperto da graffi; rimasto neutrale nella prima guerra tra Olimpi e Titani, si schiera dalla parte di Crono nella seconda guerra e tenta di convincere Percy ad arrendersi. Dopo la sconfitta di Crono si da' alla macchia e invia a Zeus una lettera di scuse dicendogli che tutto ció che ha fatto era per cercare di ridurre al minimo le vittime e così via.

Giganti

Figli di Gea e Tartaro, sono i principali antagonisti della seconda serie. Sono altissimi e molto forti e non possono essere distrutti né da dei, né da semidei, ma solo dalla collaborazione di entrambi; ogni gigante è stato generato da Gea affinché diventasse l‘opposto di ognuno dei principali dei dell‘Olimpo e prendesse il suo posto dopo averlo distrutto.

  • Porfirio, nemesi di Zeus/Giove, re dei giganti. È più alto e muscoloso di Encelado, ha la pelle e gli occhi bianchi come il marmo, capelli verdi intrecciati con diversi tipi di arma e zampe squamose come quelle di un drago; indossa un'armatura di bronzo e in battaglia usa una lancia. Viene fatto risorgere da Gea utilizzando la forza vitale di Era nel primo libro della seconda serie.
  • Polibote, nemesi di Poseidone/Nettuno. È alto più di dieci metri, ha i capelli verdi simili ad alghe nei quali si annidano serpenti e basilischi e gambe ricoperte di squame; indossa un'armatura blu-verde e impugna un tridente e una rete da gladiatore. Come gran parte dei suoi fratelli, il suo corpo emana una specie di campo gravitazionale, inoltre il suo tocco può trasformare l'acqua in veleno. Viene sconfitto da Percy e dal dio Terminus nel secondo libro della seconda serie.
  • Alcione, nemesi di Ade/Plutone. È più alto e possente del fratello Polibote ed è stato il primo gigante a essere stato creato. Ha la pelle d'oro, le squame delle gambe rosse, il cuore di diamante, il sangue di petrolio, i denti d'argento e i capelli rossi e intrecciati con pietre preziose; indossa un'armatura di maglia di platino e come arma utilizza un gigantesco scettro di ferro. Finché si trova nella terra in cui è nato è indistruttibile, ma se si sposta al di fuori di essa può essere facilmente annientato. È stato resuscitato in Alaska negli anni Quaranta da Hazel, la quale ne posticipa la rinascita totale fino agli anni Ottanta e lo distrugge definitivamente nel secondo libro della seconda serie.
  • Encelado, nemesi di Atena/Minerva. È alto quasi dieci metri, è molto muscoloso, ha la pelle color bronzo, un volto rozzo, denti a sciabola, capelli intrecciati con ossa umane e gambe ricoperte da squame verdi; indossa un'armatura decorata con motivi di fiamme e usa come arma una grande lancia. È molto intelligente ed è in grado di sputare fuoco. Viene sconfitto da Jason e dal padre Giove nel primo libro della seconda serie.
  • Efialte e Oto sono due giganti gemelli. Sono altri meno dei loro fratelli, circa tre metri e mezzo, e insieme formano l'anti-Dioniso/Bacco. La loro unica differenza fisica è il colore dei capelli: Efialte li ha viola e adornati da monete d'oro e d'argento mentre quelli di Oto sono verdi e intrecciati con petardi. Al posto dei piedi hanno la parte anteriore di due serpenti. Efialte è il più intelligente dei due gemelli; Oto è invece più stupido e dimostra atteggiamenti "femminili" mostrando una smisurata passione per il balletto e indossando una tiara di brillanti. Verranno entrambi sconfitti da Jason e Percy nel terzo libro della seconda serie con l'aiuto di Bacco.
  • Damaseno, nemesi di Ares/Marte. É alto circa sei metri e ha una carnagione rosso ciliegia; il suo volto é ricoperto di ustioni e cicatrici e la sua barba e i suoi capelli color ruggine sono intrecciati con erba, foglie e fiori. Non possiede armi e indossa una maglietta di pelli di pecora a pois di cuoio verdi. Essendo l'opposto del dio della guerra, é di indole molto pacifica e ama pascolare il proprio gregge e raccogliere le erbe selvatiche. Per non aver combattuto gli dei, è stato imprigionato dai genitori in una palude del Tartaro dalla quale non può scappare per fargli capire quanto la vita che ha scelto sia patetica.
  • Clizio, nemesi di Ecate, dea della magia. Ha una carnagione molto scura, occhi freddi e scintillanti, gambe da rettile con squame color cenere e lunghe trecce che sembrano fatte di fumo; indossa un'armatura di ferro dello Stige ed impugna una grossa spada dello stesso metallo. Il suo corpo emana una sorta di anti-Foschia, un magico fumo scuro che spegne il fuoco e reagisce a contatto con la vera Foschia e che Clizio usa per possedere i corpi di altri esseri viventi e farli parlare a suo posto. Viene messo da Gea a guardia del versante terreno delle Porte della Morte insieme alla maga Pasifae. Viene sconfitto principalmente da Hazel, anche se aiutata da tutti gli altri eroi, insieme a Ecate, che gli dà il colpo di grazia dandogli fuoco con le sue torce.

Altri figli di Gea

  • Nereo, figlio di Ponto e di Gea, fa la sua comparsa a San Francisco nel terzo libro della prima serie. Viene soprannominato "il Vecchio del Mare", infatti è una antica divinità marina che si presenta con l'aspetto di un vecchio grasso vestito da senzatetto con una lunga barba ingiallita. Ha il dono della preveggenza e della metamorfosi. Gli eroi spesso si recano da lui per porgergli una domanda riguardante il futuro e lui accetta di rispondere solo se l'eroe riesce a catturarlo, nonostante cambi forma più volte nel tentativo di liberarsi.
  • Anteo, gigante nato dall'unione di Gea e Poseidone, fa la sua comparsa nel Labirinto nel quarto libro della prima serie dove viene sconfitto da Percy.
  • Ceto, figlia di Gea e di Ponto, viene presentata come la dea delle creature e dei mostri marini. Viene esiliata ad Atlanta dagli dei dell'Olimpo per aver sostenuto insieme al fratello Forco la fazione dei Titani. Ha l'aspetto di una giovane sulla ventina con occhiali spessi, capelli neri e crespi e apparecchio sui denti.
  • Forco, fratello di Ceto, è un'antichissima divinitá marina padre di centinaia di mostri tra cui le Gorgoni. È esiliato all'acquario di Atlanta insieme alla sorella dove tiene una vasta gamma di pericolose creature marine, come telchini e serpenti di mare.
  • Aigaios, dio delle tempeste marine; viene citato da Tyson nel terzo libro della prima serie dicendo a Percy che lui è uno degli antichi spiriti marini, oltre ad Oceano, che proteggono la nave di Luke "Principessa Andromeda" dalla furia di Poseidone.

Personaggi mitologici

  • Chirone, centauro figlio di Crono e direttore delle attività del Campo Mezzosangue. Durante la prima media di Percy si era spacciato per il suo professore di latino. Gli piace molto la musica di Dean Martin. Per mascherare la sua natura va in giro su di una sedia a rotelle, dove riesce magicamente ad incastrare la sua parte equina. Dopo l'avvelenamento del pino di Talia viene cacciato dal Campo, ma verrà reintegrato alla fine del secondo libro.
  • Caronte, demone traghettatore dell'Ade, nel mondo mortale ha l'aspetto di un uomo di carnagione scura con un costoso abito di seta indosso, negli Inferi quello di uno scheletro con un mantello nero.
  • Circe, maga che trasforma tutti gli uomini in porcellini d'India. È figlia della dea Ecate. Percy e Annabeth la incontrano su un'isola del Mare dei Mostri nel secondo libro della prima serie.
  • Tantalo, prigioniero degli Inferi numero 0001 che diventa direttore delle attività del Campo Mezzosangue nel secondo libro della prima serie.
  • Sisifo, condannato a far rotolare un masso per l'eternità per aver imbrogliato e incatenato Thanatos, la Morte stessa; Percy, Talia e Nico lo incontrano nei Campi della Pena (Inferi) ne "il libro segreto" mentre sono alla ricerca della spada di Ade.
  • Medea, risorge nel primo libro della seconda serie e sarà uno dei principali antagonisti. Ha lunghi capelli neri e unghie smaltate di rosso. Ha un centro commerciale, dove vende pozioni magiche, veleni, armi, attrezzature magiche e abbigliamento per uomini e donne. Possiede una lingua ammaliatrice superiore anche a quella di Piper.
  • Mida, risorge nel primo libro della seconda serie. Tutto quello che tocca si trasforma in oro e l'unico modo per ritornare normali è stare sotto l'acqua corrente per un po' di tempo. Ha due figli: Litierse, spadaccino molto abile soprannominato "Mietitore di uomini" e Zoe, che ha trasformato in una statua d'oro.
  • Pasifae, maga che compare nel quarto libro della seconda serie. È figlia di Elio, sorella di Circe e moglie di Minosse, antico re di Creta.
  • Minosse, figlio di Zeus e giudice degli Inferi, era il più acerrimo nemico di Dedalo, padre di Arianna e marito di Pasifae; non avendo offerto i giusti tributi agli dei, sua moglie venne maledetta e costretta a concepire un figlio con il toro preferito di Minosse, dando così vita al Minotauro. È presente nel quarto libro della prima serie.
  • Arianna, principessa di Creta e figlia di Minosse e Pasifae; era profondamente innamorata di Teseo ma quando lui la abbandonò su un'isola deserta e Dioniso la trovò, si affidò alle cure del dio e ne divenne la sposa immortale. Fa la sua comparsa sull'Olimpo nel terzo libro della prima serie mentre balla felicemente con il marito.
  • Rea Silvia, madre di Romolo e Remo, resa immortale dal dio Tiberino che ne ha fatto la sua compagna, compare a Roma nel terzo libro della seconda serie.

Creature mitologiche

  • L'Ofiotauro, un essere metà mucca metà serpente che fa la sua comparsa nel terzo libro della prima serie e che viene soprannominato "Bessie" da Percy, che inizialmente pensava fosse femmina, ma poi Grover scopre che si tratta di un maschio. Una profezia, annunciata migliaia di anni fa dalle Parche, afferma che chiunque ucciderà l'Ofiotauro e ne brucerà le viscere otterrà il potere di distruggere gli dei dell'Olimpo. Bessie viene salvato dalla rete di un peschereccio da Percy e, a differenza di molti mostri, è molto docile e mansueto. È stato l'oggetto della cerca di Artemide, la quale voleva impedire che fosse catturato dall'Esercito di Crono. Viene poi salvato e portato al sicuro sull'Olimpo dove viene messo in un acquario costruito da Efesto e Poseidone.
  • Il Cinghiale di Erimanto, un enorme cinghiale alto quasi dieci metri che fa la sua comparsa nel terzo libro della seconda serie.
  • Blackjack, cavallo alato di colore nero che in principio apparteneva a Luke Castellan. Nel secondo libro viene liberato da Percy. Ripagherà questo favore con diversi lavoretti. In seguito risiederà nel Campo Mezzosangue e diventerà amico di Percy.
  • Signora O'Leary, l'unico segugio infernale buono esistente. Fu addestrata da Dedalo e dopo la sua morte venne affidata a Percy (durante le assenze di Percy se ne prendeva cura Beckendorf). Compare per la prima volta nel quarto libro. Aiuta Percy anche nell'Ultima Battaglia. Essendo un demone può viaggiare attraverso l'ombra come Nico, ma questo le costa molte energie; salva Chirone dalle macerie di un palazzo per ordine di Percy durante la battaglia di New York.
  • Arion, l'immortale cavallo più veloce del mondo, figlio di Poseidone e Demetra. Fa la sua comparsa nel secondo libro della seconda serie, anche se si mostra per la prima volta ad Hazel negli anni Quaranta. Ha un manto color miele e la criniera nera, si nutre d'oro, ha un linguaggio (mentale) molto rude e un carattere scorbutico.

Mostri

I mostri sono proprio quelli della mitologia greca. Benché vengano sconfitti, non muoiono mai (dopo anni vengono rigenerati nelle profondità primordiali del Tartaro) e a distanza di tempo tornano a cacciare i semidei.

  • Le Furie, dette anche le Benevole. Tirapiedi di Ade e torturatrici degli Inferi, nel primo libro vanno alla ricerca del suo elmo dell‘oscurità. Una di loro era la professoressa Dodds, l'insegnante di matematica di Percy. Sono mostri con ali di pipistrello e lunghi artigli. I loro nomi sono Alecto, Tisifone e Megera.
  • Le Graie, tre orribili donne soprannominate "le Sorelle Grigie" con un solo dente e un solo occhio che condividono a turno. Fanno la loro comparsa a New York nel secondo libro della prima serie e si chiamano Vespa, Rabbia e Tempesta. Sono molto sagge e bisticciano spesso fra di loro; guidano il Cocchio della Dannazione che si presenta come un taxi fatto di fumo.
  • Le Gorgoni, tre mostruose sorelle:
  • Medusa, una Gorgone il cui sguardo trasforma in pietra ogni forma di vita la guardi negli occhi; ha dei serpenti al posto dei capelli. È la titolare del negozio Da zia Em, l'emporio dei nanetti da giardino finché non viene uccisa da Percy nel primo libro della prima serie.
  • Steno, una delle Gorgoni, ha zampe da gallina, zanne agli angoli della bocca, occhi rossi, una corporatura un po' grassottella, ali da pipistrello e delle vipere verdi come capelli. Era stata dimenticata e distrutta, ma Gea riesce a riportarla in vita dopo millenni insieme ad Euriale.
  • Euriale, un'altra delle tre Gorgoni, è perfettamente identica alla sorella Steno, tranne per il fatto che i suoi capelli sono dei serpenti corallo.
  • Il Minotauro, metà uomo, metà toro, compare nel primo e nel quinto libro ed entrambe le volte viene sconfitto da Percy.
  • Echidna, un mostro il cui corpo di donna termina con una coda di serpente al posto delle gambe; è la moglie di Tifone e fa la sua comparsa nel primo libro della prima serie.
  • La Chimera, un mostro con la testa di leone, il corpo di capra e un serpente velenoso al posto della coda.
  • Cerbero, il cane a tre testa che sorveglia la porta dell'Ade; fa la sua comparsa nel primo libro della prima serie ma riappare più volte anche in altri libri.
  • Procuste, gigante e titolare del negozio Da Crusty, la reggia del materasso ad acqua. Viene sconfitto da Percy nel primo libro.
  • Gli Uccelli del lago Stinfalo, uccelli con penne e il becco di bronzo che si nutrono di carne umana, attaccano durante la corsa con le bighe del secondo libro.
  • L'Idra, un mostro che sputa veleno con nove teste a forma di serpente e lunghi artigli; fa la sua comparsa nel secondo libro della prima serie.
  • Agrio e Orico, due fratelli metà umani metà orsi che fanno la loro comparsa nel secondo libro della prima serie. Nell'antichità la dea Afrodite ordinò ad una giovane fanciulla di innamorarsi, ma ella, per salvarsi, chiese aiuto alla dea Artemide. La dea la protesse, facendola diventare una Cacciatrice. Ma Afrodite si vendicò di Artemide fecendo innamorare la fanciulla di un orso; la dea Artemide, rimasta disgustata, abbandonò la ragazza ed ella partorì i due gemelli.
  • Polifemo, il ciclope accecato anticamente da Ulisse. Attualmente risiede su di un'isola nel Mare dei Mostri.
  • Mr Thorn, una manticora vicepreside della scuola di Bianca e Nico Di Angelo; viene sconfitto da Dioniso su preghiera di Percy nel terzo libro della prima serie.
  • Ladone, drago con cento teste che fa la guardia al giardino delle Esperidi e responsabile della morte di Zoe Nightshade.
  • Dracene, donne con due code di serpente al posto delle gambe. Provengono dalla Scizia.
  • I Telchini, mostri primordiali abili nella metallurgia. Somigliano a delle foche marine con il muso di cane e fanno la loro comparsa nel quarto libro della prima serie.
  • Gli Iperborei, giganti provenienti dal nord e di colore blu. Possono congelare le persone.
  • Gerione, gestore del ranch tre G. Ha tre corpi e tre cuori ma una sola testa. Viene distrutto da Percy nel quarto libro della prima serie. Percy lo vede una seconda volta mentre si trova nel Tartaro, nel quarto libro della seconda serie.
  • Campe, custode nel Tartaro dei giganti centimani, fra cui Briareo. Ha dei serpenti al posto dei capelli e la parte inferiore di drago. Nel punto di congiunzione dei due corpi spuntano teste di animali. Combatte con due scimitarre velenose e parla in una lingua antichissima, che Tyson riesce, essendo un ciclope, a comprendere. Viene sconfitta e distrutta da Briareo, il gigante centimano, durante la “battaglia del Labirinto“ nel Campo Mezzosangue.
  • Tifone, padre di tutti i mostri e marito di Echidna, viene nominato da Ermes come il peggior nemico degli Dei. Viene sconfitto dagli dei (in particolare da Poseidone), incatenato dai ciclopi e imprigionato nel Tartaro alla fine della prima serie.
  • Empuse, mostri femminili simili a vampiri, con una gamba di asino e una gamba di bronzo, capelli infuocati e zanne. Sono le ancelle di Ecate, la dea della magia e la magia oscura le ha create fondendo spettri, animali e bronzo. Presenti nel quarto e quinto libro.
  • Kelli, una Empusa fra le più potenti; fa la sua comparsa nel quarto libro della prima serie ed è una delle più terribili nemiche di Annabeth e di Percy in particolare.
  • Serefone, una delle cinque Empuse che Percy e Annabeth incontrano nel Tartaro; viene uccisa da Kelli perché tenta di toglierle il comando.
  • Segugi infernali, mostri che assumono la forma di mastino nero dagli occhi infuocati.
  • Leone di Nemea, mostro dalla pelle invulnerabile. Compare nel primo libro, quando Percy guarda fuori dal finestrino dell'autobus ma non lo riconosce. Fa la sua vera comparsa nel terzo libro quando viene sconfitto da Percy e dalle Cacciatrici.
  • Scilla e Cariddi, fanno la guardia al mare dei mostri.
  • Sirene, sono dei demoni marini che fanno la loro comparsa nel secondo libro della prima serie.
  • Grifoni, sono dei mostri volanti con le zampe inferiori e le ali di un'aquila e le zampe anteriori di un leone presenti nel secondo libro della seconda serie.
  • Aracne, signora dei ragni e peggiore nemica di Atena e dei suoi figli, venne trasformata in ragno dalla dea della saggezza per la sua superbia. Fa la sua comparsa nel terzo libro della seconda serie dove sprofonda nel Tartaro per mano di Annabeth e Percy quando recuperano l‘Athena Partenos. Nonostante la caduta, come Percy e Annabeth, riesce a sopravvivere, ma viene subito distrutta da Percy con un colpo di spada.
  • I Catoblepi, dei mostri provenienti dall'Africa che sono stati inavvertitamente "importati" nell'antichità a Venezia; sono simili a delle mucche e fanno la loro comparsa nel quarto libro della seconda serie.
  • I Cercopi, Passalo e Acmone, sono due nani simili a scimpanzé che fanno la loro comparsa a Bologna nel quarto libro della seconda serie. Sono molto dispettoso e amano rubare oggetti luccicanti per ammassati nel loro tesoro.

Demoni

  • Le Keres, spiriti dei campi di battaglia, delle malattie e delle pestilenze che si nutrono di morti violente; fanno la loro comparsa negli Inferi ne "Il libro segreto: la spada di Ade". Hanno l'aspetto in parte di donne umanoidi e in parte di pipistrelli, infatti sono ricoperte da una pelliccia grigia e hanno zanne affilate, occhi sporgenti, braccia raggrinzite, ali di pelle e artigli taglienti al posto delle mani.
  • Le Arai, spiriti che rappresentano le maledizioni; sono figlie di Nyx e assomigliano alle Furie. Fanno la loro comparsa nel Tartaro nel quarto libro della seconda serie. Sono molto pericolose e ogni volta che se ne uccide una, il suo assassino subisce una maledizione. Hanno l'aspetto di vecchie avvizzite con ali da pipistrello, artigli di bronzo e occhi rossi.
  • Gli Eidolon, spiriti che hanno la capacità di possedere il corpo di un essere vivente. Fanno la loro prima comparsa nel terzo libro della prima serie. Percy ne nota uno nel Tartaro nel quarto libro che si presenta come un pennacchio di fumo nero.

Oggetti

Alcuni importanti oggetti che avranno un ruolo importante Percy e i suoi amici nelle loro imprese.

  • Vortice (Anaklusmos), è la spada di Percy. È mimetizzata in una penna, ma una volta tolto il cappuccio diventa un'arma di circa novanta centimetri, che se viene persa riappare in tasca. Il suo nome in greco antico significa corrente improvvisa. È stata donata da Zoe, figlia di Atlante e successivamente Cacciatrice di Artemide, a Ercole. Nel quarto libro della seconda serie, Annabeth scopre che il tappo della penna, se posato sul pomo della spada, la riporta alla forma di penna per poter scrivere.
  • Cappello magico di Annabeth, un capello che rende invisibili, dono di sua madre Atena.
  • Flauto di Pan, usato da Grover. Se suonato può fare magie, ma Grover è un pessimo suonatore.
  • Scudo di Tyson, che dopo averlo creato lo regalerà a Percy. È un orologio da polso che se premuto crea uno scudo magico. Viene usato da Percy per salvare Tyson da Campe.
  • Pelle di Nemeo, una pelle resistentissima, antiproiettile e leggerissima. La indosserà Percy, che poi nel terzo libro la userà come sacrificio per suo padre per fare in modo che Grover e Bessie (Ofiotauro) raggiungano il Campo Mezzosangue.
  • Folgore di Zeus. È il simbolo di potere del re degli dei e ha un potere immenso. È un cilindro di bronzo celeste coronato alle due estremità di potentissimi esplosivi. Viene rubata da Luke nel primo libro ma ritrovata da Percy che la restituisce al suo proprietario prima che scateni una guerra tra divinità.
  • Tridente di Poseidone, è il simbolo di potere del dio del mare ed è una potentissima arma di bronzo celeste costruita per lui dai Telchini.
  • Spada di Ade, appartenente al dio degli Inferi, è una lama di ferro nero dello Stige decorata con incisioni d'argento nella cui elsa è incastonata una delle chiavi d'oro di Ade, la quale dà all'arma il potere di far risorgere i morti o i dannati del Tartaro oppure quello uccidere qualunque creatura vivente con un semplice tocco.
  • Elmo dell'oscurità, è il simbolo di potere di Ade costruito per lui dai Ciclopi. È un elaborato elmo da guerra di bronzo celeste che ha la capacità di rendere chiunque lo indossi impossibile da vedere, sentire o toccare: può essere usato per trasformarsi in un'ombra o passare attraaverso gli oggetti; esso inoltre può irradiare una paura così intensa da portare gli uomini che ne sono esposti alla pazzia o addirittura alla morte. Viene rubato da Luke nel primo libro e viene riconsegnato al suo proprietario da una Furia grazie a Percy.
  • Falce di Crono, è l'arma con la quale il re dei Titani distrusse suo padre Urano e che venne usata da i suoi stessi figli (Zeus, Poseidone e Ade) per il medesimo scopo; la sua lama è per metà di acciaio e per metà di bronzo celeste, rendendola capace di ferire e uccidere sia esseri umani sia mostri.
  • Vello d'oro, pelle magica di un ariete custodita sull'isola di Polifemo. Viene cercata e trovata per guarire il pino del Campo e fa resuscitare Talia.
  • Fischietto della Signora O'Leary. Sarà usato nel quarto libro. È fatto di ghiaccio dello Stige e serve a richiamare il segugio infernale di nome Signora O'Leary, ma può essere usato una volta sola. Inoltre, come Vortice, non si può perdere a meno che non se ne abbia il desiderio.
  • Filo di Arianna, usato dall'esercito di mosti di Crono per orientarsi nel labirinto. Sarà preso dagli eroi quando uccideranno Campe nel quarto libro.
  • Katoptris, pugnale appartenuto ad Elena di Troia ed ora a Piper McLean; il suo nome "specchio" è dovuto all'unico utilizzo che ne faceva essa, che appunto lo utilizzava come specchio. Dal terzo libro della seconda serie, scopriamo che Katoptris ha il potere di visualizzare accadimenti presenti e futuri.
  • Tirso, un'asta ricoperta di tralci di vite culminante con una pigna; è l'arma del dio romano Bacco.
  • Cornucopia, un oggetto magico ricavato dal corno del dio fluviale Acheloo che può creare dal nulla ogni sorta di cibo o bevanda.
  • Libri Sibillini, raccolta di profezie in rima scritte in greco; il re Tarquinio il Superbo li comprò dalla professa Sibilla ed era solito consultarli nei momenti di grave pericolo.
  • Scettro di Diocleziano, bastone d'avorio sormontato da una sfera scura di marmo levigato incastonata sul dorso di tre aquile d'oro. È un oggetto magico molto potente che ha il potere di evocare gli spiriti delle legioni romane purché fossero pagani; le legioni dei morti possono essere evocate solo da un figlio degli Inferi ma solo un ufficiale di Roma può guidarle.

Voci correlate