Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun
Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun (in arabo محمد الشيخ المأمون?; ... – 1613) fu un sultano del Marocco, appartenente alla dinastia Sadiana, era figlio di Ahmad al-Mansur e di una donna nera.
Bibliografia
Dopo la battaglia di Alcazarquivir (4 agosto del 1578) Ahmad al-Mansur nominò suo erede al trono il figlio maggiore, il governatore di Fes Muhammad al-Ma'mun, la cerimonia di giuramento si svolse a Marrakesh il 24 settembre di 1579, in questa cerimonia, dopo una grande parata militare, tutti i fratelli gli giurarono fedeltà. Quando si svolse di questa cerimonia molti dei fratelli di Muhammad erano troppo piccoli, così Ahmad al-Mansur chiese loro di ripetere il giuramento il 2 novembre del 1584, tutti i fratelli gli giurarono nuovamente fedeltà, tranne Zaydan, che non partecipò alla cerimonia per ordine del padre. Dopo la cerimonia Ahmad divise il regno, dando ad ogni figlio un governatorato: Abu Faris Abd Allah venne nominato governatore del Souss, Abu l-Hasan 'Ali ricevette Meknes, Zaydan ricevette Tadla.
Nel 1595 scoppiò la rivolta del cugino al-Nasir ibn al-Ghalib (figlio di Abd Allah al-Ghalib), che era stato fino a quel momento in esilio a Melilla. Al-Nasir, col sostegno spagnolo, riuscì a conquistare Taza. Molti notabili e generali erano stanchi del potere assoluto di Ahmad al-Mansur, e molti di essi speravano nella vittoria di al-Nasir. Il sultano inviò un esercito che venne sconfitto a Taza, ciò aumentò il potere e il prestigio di al-Nasir. Ahmad al-Mansur inviò quindi una seconda armata sotto il comando del figlio al-Ma'mun. Questa volta al-Nasir fu sconfitto e ucciso nello scontro, la sua testa venne spedita a Marrakesh ad Ahmad al-Mansur.
Al-Mamun era omosessuale e amante del vino e non si curava dei suoi doveri religiosi, ciò infastidì i notabili e le autorità religiose che si lamentarono con il padre Ahmad al-Mansur. Al-Ma'mun si spaventò quando sentì che il padre, alla testa di un grosso esercito, aveva abbandonato Marrakesh e stava marciando verso Fes (di cui al-Ma'mun era governatore), non capendo bene le intenzioni del padre, preparò un esercito di circa 22.000 uomini e si diresse a Tlemcen in cerca del sostegno degli Ottomano della Reggenza di Algeri. Ahmad al-Mansur inviò al figlio una lettera affettuosa e riconciliatoria in cui gli chiedeva di non far entrare in conflitto lo Stato Sa'diano, promettendoli che gli avrebbe dato il governatorato della valle Draa e di Sigilmassa. Al-Ma'mun in un primo momento accettò e si mise in marcia vero sigilmassa, ma poi deviò la strada e raggiunse Fes, autoproclamandosi governatore, mandò quindi gli ulema (dotti religiosi) della città a Marrakesh con l'ordine di intercedere per lui presso il padre, di convincerlo che Muhammad aveva iniziato a comportarsi in modo adeguato e che era diventato adatto ad amministrare una città dalla fama religiosa come Fes. Ahmad al-Mansur si sentì preso in giro dal figlio e nel mese di ottobre del 1602 lasciò Marrakesh (lasciando come vice-re il figlio Abu Faris Abd Allah) marciando verso Fes. Al-Ma'mun, sorpreso, si rifugiò in una Zawiya di sufi. Venne imprigionato e condotto a Meknes. Il governo di Fes venne dato al fratello Zaydan al-Nasir.
Alla morte di Ahmad al-Mansur nel 1603 i notabili di Fes nominarono Zaydan sultano, ma i notabili di Marrakesh non accettarono la nomina e proclamarono sultano Abu Faris Abd Allah, noto per la sua obesità e per il fatto che aveva frequenti attacchi epilettici. Un notabile di Meknes liberò al-Ma'mun dalla sua prigionia, che si recò a Marrakesh.
Abu Faris mandò suo figlio 'Abd al-Malik, assistito da Judar Pasha (il generale che aveva conquistato l'Impero Songhai per conto di Ahmad al-Manur]]), a combattere Zaydan a Fes. Abu Faris venne convinto del fatto che suo figlio non avrebbe avuto speranze contro Zaydan e così dette il comando dell'esercito al fratello al-Ma'mun, credendo che gli abitanti di Fes avrebbero ben visto e non avrebbero combattuto il loro ex governatore.
I due eserciti si affrontarono nei pressi di un fiume vicino a Fes. Al-Ma'mun ebbe la meglio e Zaydan al-Nasir fuggì a Oujda. Al-Ma'mun a Fes si rifiutò di riconoscere la sovranità del fratello e si fece proclamare sultano, preparò quindi un esercito e si marciò contro Marrakesh, sconfiggendo il fratello Abu Faris Abd Allah che fuggì. Si dice che al-Ma'mun a Marrakesh abbia abusato delle concubine e delle mogli del fratello Abu Faris e del padre Ahmad al-Mansur, inoltre venne visto pubblicamente bere vibo e mangiare prima del tramonto durante il Ramadan (il Ramadan del 1607 fu nel mese di gennaio). Al-Ma'mun divenne presto impopolare e alcuni notabili di Marrakesh scrissero a Zaydan, chiedendoli di venire nella città per farsi nominare sultano. Zaydan al-Nasir entrò nella città di nascosto di notte. I cospiratori uccisero il qaid Abd Allah al-A'raj, il principale sostenitore di al-Ma'mun, costringendo quest'ultimo a fuggire dalla città e nominando Zaydan sultano.
Al-Ma'mun fuggì e si riconciliò con il fratello Abu Faris Abd Allah a Ksar El Kebir. I generale Mustafa, fedele a Zaydan, attaccò e disperse gli eserciti di al-Ma'mun e Abu Faris, il primo fuggì via mare verso la penisola iberica mentre Abu Faris si rifugiò negli altopiani locali, per poi raggiungere Fes che era sotto il controllo di Abd Allah ibn al-Ma'mun, figlio di al-Ma'mun. 'Abd allah fece strangolare lo zio Abu Faris quando venne a sapere di un complotto atto a detronizzarlo.
Al-Ma'mun in Spagna chiese il sostegno di re Filippo III, Filippo accettò di aiutare al-Ma'mun alla condizione che quando quest'ultimo avrebbe conquistato il trono avrebbe dovuto consegnare Larache agli spagnoli. Nel marzo 1610 al-Ma'mun sbarcò nel Rif e marciò verso Fes, ricongiungendosi con il figlio 'Abd Allah. Il governatore di Larache accettò di eseguire l'ordine di al-Ma'mun di evacuare la popolazione di Larache e di consegnare la città agli spagnoli, le armate spagnole entrarono nella città il 20 novembre del 1610. Questo fatto sollevò l'indignazione in tutto il paese. Il primo a ribellarsi e a chiedere il jihad fu lo Sharif Ahmad ibn Idris, che raccolse molti seguaci, ma al-Ma'mun inviò contro di lui un esercito che lo sconfisse.
Nel 1611 il marabutto Ahmad ibn Abi Mahalli si ribellò contro Zaydan al-Nasir (che non c'entrava niente con la consegna di Larache agli spagnoli, anzi era nemico di al-Ma'mun) e prese il controllo di Sigilmassa.
Mentre cercava di conquistare il nord del Marocco con i suoi mercenari spagnoli, Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun]] venne assassinato nel 1613 e gli succedette il figlio Abd Allah ibn al-Ma'mun.
Bibliografia
- Muhammad al-Saghir ibn al-Hadjdj ibn Abd Allah al-Wafrani, Nozhet el-hādi bi-akhbar moulouk el-Karn el-Hadi (Histoire de la dynastie saadienne au Maroc: 1511-1670), tradotto e pubblicato da O. Houdas, Ernest Leroux, Parigi, 1889. Online su gallica.bnf.fr