Chiesa dei Cappuccini (Santa Lucia del Mela)
La Chiesa dei Cappuccini o Chiesa di San Francesco d'Assisi sotto il titolo dell'Immacolata Concezione e il Convento dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini (Ordo fratrum minorum capuccinorum, sigla: O.F.M.Cap.), sorgono a ridosso del colle di Mankarru su un declivio immerso nel verde e il prospetto principale degli edifici si affaccia a settentrione. Appartenente alla Diocesi di Messina, Vicariato di Santa Lucia del Mela sotto il Patrocinio di Santa Lucia, Arcipretura di Santa Lucia del Mela.
| Chiesa dei Cappuccini | |
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| Stato | |
| Regione | |
| Località | |
| Religione | Cristiana Cattolica di rito romano |
| Titolare | San Francesco d'Assisi e Immacolata Concezione |
| Diocesi | Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela |
| Inizio costruzione | 1610 |
Cenni al culto di San Francesco d'Assisi
Presenza dei Frati Cappuccini.
La chiesa oggi
La Chiesa di San Francesco d'Assisi e il Convento dell'Ordine dei frati minori cappuccini sono edificati nel 1610 in posizione amena in prossimità delle mura della città. La Chiesa dei Cappuccini presenta un impianto a navata unica con altari addossati alle pareti.
Il prospetto
Campanile
Sul lato destro, incastonato nella facciata, s'innalza un tozzo campanile.
Navata
L'interno presenta un soffitto con volte a crociera.
L'altare maggiore
Sull'altare maggiore campeggia l'"Assunzione" di Fra Felice da Palermo con Santa Lucia, San Biagio, San Francesco d'Assisi e Santa Chiara.
- 1665, altare ligneo, attribuito a Fra Isidoro da Messina. Tabernacolo scolpito a tre elevazioni, figura allegorica della Trinità, dodici colonnine tortili (numero indicante i dodici apostoli) e quattro statuine: nel primo ordine raffigurano San Pietro e San Paolo, nel secondo San Francesco d'Assisi e Santa Chiara, rispettivamente il primo fondatore dell'Ordine Francescano e la seconda fondatrice dell'Ordine delle clarisse.
Il 1771 / 1774 è l'arco temporale durante il quale è documentato l'apostolato di Fra Felice da Palermo nel Convento dei Frati Cappuccini di Santa Lucia del Mela.
Le fattezze di San Biagio si riscontrano nel volto di uno dei Magi nell'"Adorazione dei Magi" adiacente all'altare maggiore, splendido esempio di rappresentazione di fastosi costumi del Medio Oriente. Stessa tecnica, uguale stile pittorico e mano, fogge di barba comuni nella commovente "Deposizione" e nel quadro "Maria Bambina e le Sacre Scritture".
Analoga somiglianza con i tratti somatici dell'Apostolo Pietro raffigurato nel quadro "Assunzione della Vergine" dello stesso autore presente nella Concattedrale di Santa Maria Assunta. La condizione di Servo di Dio impedisce di autografare le opere, sicché non c'è modo migliore per firmare e garantire l'attribuzione dell'opera ritraendo uno dei personaggi con le proprie fattezze fisiche, nello specifico, nelle sembianze dei personaggi comuni in rilevanti ruoli, si ravvisano gli autoritratti del frate cappuccino.
Parete destra
- Primo altare: 1732, "Fra Felice da Cantalice", statua lignea, raffigurante San Felice da Cantalice, primo Frate Cappuccino a essere beatificato, opera eseguita da un confratello della stessa sede Luciese.
- Secondo Altare: 1771 / 1774 (?), "Deposizione".
Parete sinistra
Convento e Cripte
Nei vani inferiori della chiesa è presente la Cripta con i corpi mummificati dei notabili del tempo. In un lungo corridoio del convento sono esposte alcune tele raffiguranti guarigioni per intercessione dei santi o ex voto.
Nel 1866 con la soppressione degli ordini religiosi e l'incameramento di numerosissimi beni ecclesiali, il convento cade in abbandono.
Note