Dernice (Dernìs in piemontese, Dernìxe in ligure) è un comune italiano di 237 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Dernice
comune
Dernice – Veduta
Dernice – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoCarlo Buscaglia (lista civica) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate44°46′03″N 9°03′05″E
Altitudine600 m s.l.m.
Superficie18,28 km²
Abitanti237[1] (31-12-2010)
Densità12,96 ab./km²
FrazioniBregni, Cascina Carano, Gropparo, Montebore, Parogna, Poggiolo, Vigana, Vigoponzo, Fontanelle
Comuni confinantiBorghetto di Borbera, Brignano-Frascata, Cantalupo Ligure, Garbagna, Montacuto, San Sebastiano Curone
Altre informazioni
Cod. postale15056
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006066
Cod. catastaleD277
TargaAL
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[2]
Nome abitantidernicesi
PatronoSan Donnino
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dernice
Dernice
Sito istituzionale

Sorge su un crinale che separa la valle del torrente Curone da quella del torrente Borbera e fa parte della Comunità montana Terre del Giarolo.

Storia

Insediamento abitato lungo l'antica via del sale, strada di importante traffico commerciale tra Genova e la pianura padana.

Il nome di Dernice, dal latino "Darnisium", compare nei documenti a partire dall'anno 869. Importante è la presenza monastica posta nel monastero di Vigoponzo (Vico Pontio), citato in un documento dell'865, con il quale Ludovico II confermava all'Abbazia di San Colombano di Bobbio la proprietà del monastero e del territorio.[3]

Fu sotto la giurisdizione dei vescovi di Tortona, già dal 1157. Presidiato nel XIII secolo da mercenari del comune di Tortona, fu poi signoria dei Malaspina, degli Spinola nel XV secolo e infine della famiglia Sfrondati.

Amministrazione

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture militari

Nel paese di Dernice si conservano i ruderi dell'antico castello, caduto in disuso dopo l'estinzione della famiglia Sfrondati. I ruderi sono costituiti da una torre a base quadrata situata nel punto più alto del paese (la torre è stata abbassata perché pericolante, ma oggi si può salire sulla sua sommità da dove si ha una visione a 360° delle valli circostanti), un torrione a base circolare situato nella parte bassa del paese (l'edificio è privato, ma dalla strada comunale si può vedere molto bene). Esisteva anche parte delle antiche mura, oggi non più visibili dopo la realizzazione di una nuova strada.

Architetture religiose

La chiesa parrocchiale del paese risale al XVII secolo e conserva un interessante gruppo statuario ligneo raffigurante il martirio di San Donnino: quella presente sarebbe l'unica statua che ritrae il Santo nel momento del martirio poiché l'iconografia classica lo rappresenta sempre dopo con la testa fra le mani.

Cultura

Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

Cucina

 
Il Montebore

Una frazione del comune di Dernice ha dato il nome a un caratteristico formaggio, tipicamente prodotto in queste zone, il Montebore. Nella frazione è ancora visibile il rudere dell'antica torre, alle cui fattezze pare ispirata la forma particolare del formaggio.

Persone legate a Dernice

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Abbazia Di Bobbio
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.

Voci correlate

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