Civiltà atestina
La civiltà o cultura atestina è una facies dell'Italia protostorica, diffusa nell'attuale territorio del Veneto e sviluppatasi tra la fine dell'età del bronzo (X-IX secolo a.C.) e l'età romana (I secolo a.C.) e derivata dalla precedente e più estesa cultura protovillanoviana [1].

Essa prende il suo nome da Este in provincia di Padova, che ne fu il centro principale, ed è detta anche "civiltà "delle situle", dal nome degli oggetti tipici della sua produzione, o civiltà paleo-veneta.
L'economia era fondata sull'agricoltura, l'allevamento delle pecore, la pesca in acqua dolce. Si praticavano scambi con la regione villanoviana bolognese e l'Etruria, la Slovenia, il Tirolo e la regione hallstattiana.
Situle
La situla Benvenuti è uno dei migliori esempi di questa produzione, con ornamenti animali (reali o fantastici), vegetali e geometrici, che dimostrano un'influenza orientale. Vi sono raffigurate anche scene con personaggi, dove si scorgono i primi intenti narrativi, con temi tipicamente locali come scene di commercio, di lotta, di vita rurale e di guerra.
Le situle sono diffuse su un ampio raggio, forse a opera di artigiani itineranti in contatto con civiltà orientali più progredite, probabilmente tramite la mediazione dell'Etruria o delle colonie adriatiche della Magna Grecia o della penisola balcanica.
Note
- ^ J.P.Mallory , D.Q. Adams - "Encyclopedia of Indo-European culture" pg.183-184 "Este culture".
Bibliografia
- Dal paleolitico alla civiltà atestina / a cura di Raffaello Battaglia // Storia di Venezia / Centro internazionale delle arti e del costume. - Venezia : Centro internazionale delle arti e del costume, 1958 - Vol.1, p. 79-177 : ill.