Città metropolitana di Milano

ente locale italiano istituito nel 2015, corrispondente alla precedente provincia di Milano

La città metropolitana di Milano è una città metropolitana italiana della Lombardia. Ha sostituito nel 2015 la provincia di Milano.[2] Si estende su una superficie di 1.575 km² e comprende 134 comuni metropolitani. Con i suoi 3.188.041 abitanti, è la seconda città metropolitana più popolosa in Italia.

Città metropolitana di Milano
città metropolitana
Città metropolitana di Milano – Veduta
Città metropolitana di Milano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Amministrazione
CapoluogoMilano
PresidenteGiuliano Pisapia
Sindaco metropolitano
(SEL) dal 1-1-2015
Data di istituzione1 gennaio 2015[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°27′50.98″N 9°11′25.21″E
Superficie1 575,65 km²
Abitanti3 188 041 (31-07-2014)
Densità2 023,32 ab./km²
Comuni134 comuni
Province confinantiVarese, Monza e Brianza, Bergamo, Cremona, Lodi, Pavia, Novara
Altre informazioni
Cod. postale20121-20162 Milano, 20010-20099 altri comuni
Prefisso02, 0331, 0363, 0371
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-MI
Codice ISTAT015
TargaMI
PIL procapite(nominale) 36.362 €
Cartografia
Città metropolitana di Milano – Localizzazione
Città metropolitana di Milano – Localizzazione
Sito istituzionale

Confina a nord con la provincia di Varese e la provincia di Monza e Brianza, a est con la provincia di Bergamo, a sudest con la provincia di Cremona e la provincia di Lodi, a sudovest con la provincia di Pavia, a ovest con la provincia di Novara (Piemonte). Inoltre comprende il comune di San Colombano al Lambro, un'exclave compresa tra le province di Lodi e Pavia.

Geografia

Il territorio della città metropolitana di Milano è situato nella Lombardia centro-occidentale, nel tratto di alta pianura padana compreso tra il fiume Ticino a Ovest e il fiume Adda a Est. Il territorio è attraversato, oltre che dall'Adda e dal Ticino, anche dall'Olona, dal Lambro, dal Seveso, dalla rete dei Navigli milanesi (Naviglio Grande, Naviglio Martesana, Naviglio Pavese) e da alcuni torrenti (Lura, Bozzente, Molgora, Arno).

Il Ticino e l'Adda segnano rispettivamente il confine occidentale ed il confine orientale della città metropolitana. Il Ticino, proveniente dalla Svizzera italiana, forma il Lago Maggiore e confluisce nel Po a valle di Pavia. Affluente del Ticino nel territorio della città metropolitana di Milano è il torrente Arno. L'Arno attraversa l'Altomilanese ed è uno dei corsi d'acqua più inquinati della zona.

L'Adda, proveniente dall'alta Valtellina, forma il Lago di Como e confluisce nel Po fra le province di Lodi e Cremona. In territorio metropolitano l'Adda alimenta il Canale Muzza, il quale a sua volta riceve le acque del torrente Molgora, proveniente dall'alta Brianza.

Il fiume Olona, proveniente dalle Prealpi Varesine, dopo aver attraversato l'Alto Milanese, giunge a Milano dove confluisce nel Lambro Meridionale. Affluenti del fiume nel territorio della città metropolitana sono i torrenti Bozzente, Lura, Merlata (formato dal Nirone e dal Pudiga) e Mussa (formato dal Lombra e dalla Garbogera). L'Olona talvolta è indicato anche come "Olona settentrionale" per l'omonimia con un altro Olona, che nasce a Bornasco e che sfocia nel Po dopo aver attraversato la provincia di Pavia. Questo secondo Olona, a sua volta, viene designato come "inferiore" o "meridionale". L'omonimia non è di origine imitativa o etimologica, ma è dovuta al fatto che originariamente si trattava di due tronconi dello stesso fiume, deviato dai Romani nel suo tratto superiore verso Milano e il Cavo Vettabbia.[3]

Il Lambro (o Lambro Settentrionale) proviene dal Triangolo Lariano, lambisce la periferia est di Milano e confluisce nel Po presso Orio Litta. Suo affluente in territorio metropolitano è il Colatore Lambro meridionale, derivato dall'Olona a Milano, che riceve le acque in eccesso dei navigli e confluisce nel Lambro in Provincia di Lodi.

Il Seveso proviene dalle colline a sud di Como e dopo aver lambito la Brianza si perde nel labirinto idrico della città di Milano, confluendo in parte nel Naviglio della Martesana e quindi nel Cavo Redefossi ed in parte nel Cavo Vettabbia.

Storia

Il 28 settembre 2014 si sono recati alle urne per l'elezione dei 24 membri del Consiglio metropolitano i 2056 elettori composti dai sindaci e dai consiglieri comunali dei 134 comuni che sono compresi nella Città Metropolitana di Milano. Come stabilito dalla legge istitutiva dell'ente, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è divenuto di diritto anche sindaco metropolitano.

Il 18 dicembre 2014 il Consiglio metropolitano ha approvato la bozza dello statuto della città metropolitana e il 22 dicembre 2014 la Conferenza metropolitana dei sindaci ha approvato lo statuto definitivo.[4]

Il 1° gennaio 2015 la città metropolitana di Milano ha preso il posto della disciolta provincia omonima. Per la storia della provincia, si visualizzi la sezione della relativa pagina.

Comuni metropolitani

  Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della città metropolitana di Milano.

Comuni più popolosi

Di seguito è riportata la lista dei venti principali comuni della città metropolitana ordinati per numero di abitanti (dati: Istat 31/05/2014):

Pos. Stemma Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
 
Milano 1.339.622 181,76 7.182,43 122
File:Sesto San Giovanni-Stemma.png
Sesto San Giovanni 81.264 11,74 6.963 140
File:Cinisello Balsamo-Stemma.png
Cinisello Balsamo 75.236 12,7 5.869 154
File:Legnano-Stemma.png
Legnano 60.181 17,72 3.357 199
File:Rho-Stemma.png
Rho 50.793 22,32 2.286 158
File:Cologno Monzese-Stemma.png
Cologno Monzese 47.684 8,46 5.660 134
File:Paderno Dugnano-Stemma.png
Paderno Dugnano 46.976 14,1 3.386 163
File:Rozzano-Stemma.png
Rozzano 42.576 13,01 3.196 103
File:San Giuliano Milanese-Stemma.png
San Giuliano Milanese 37.812 30,71 1.212 98
10°
File:Pioltello-Stemma.png
Pioltello 36.818 13,1 2.806 122
11°
File:Bollate-Stemma.png
Bollate 36.196 13,13 2.774 156
12°
File:Corsico-Stemma.png
Corsico 35.207 5,4 6.442 113
13°
File:Segrate-Stemma.png
Segrate 34.781 17,4 1.981 115
14°
File:Cernusco sul Naviglio-Stemma.png
Cernusco sul Naviglio 32.689 13,33 2.448,99 133
15°
File:San Donato Milanese-Stemma.png
San Donato Milanese 32.431 12,8 2.592,08 102
16°
File:Abbiategrasso-Stemma.png
Abbiategrasso 32.376 47,1 687,46 120
17° File:Parabiago-Stemma.png Parabiago 27.490 14,16 2.109,75 184
18°
File:Garbagnate Milanese-Stemma.png
Garbagnate Milanese 27.179 8,8 3.087,73 179
19°
File:Buccinasco-Stemma.png
Buccinasco 27.083 12 2.256,92 113
20°
File:Bresso-Stemma.png
Bresso 26.260 3,38 7.766,86 142

Economia

 
Panorama di Milano

La città metropolitana di Milano è l'area economica più importante d'Italia: con 338.011 imprese attive nel 2005 concentra il 42,3% delle imprese lombarde ed il 6,6% delle imprese italiane attive ed operanti. Questo elemento le consente di generare un alto livello di produttività: con un PIL annuo pro capite di 30.629 euro conferma la sua leadership, poiché da sola concentra il 10,3% del PIL nazionale ed annualmente produce una ricchezza superiore ai 124 miliardi di Euro.[5]

La presenza qualificata e differenziata di ogni comparto economico ha consentito a Milano di affrontare, con un buon vantaggio rispetto ad altre città italiane, le nuove sfide competitive e di confrontarsi con le principali città europee nella capacità di attrarre società e banche straniere: il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate da multinazionali estere ha superato in Lombardia la soglia delle mille unità, di cui oltre la metà localizzate nella città metropolitana, e qui hanno sede le maggiori banche italiane ed estere

La città metropolitana di Milano è l'area italiana più assimilabile alle grandi regioni sviluppate dell'Europa, sia per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono, sia per il livello di ricchezza e benessere diffusi.

A partire dagli anni settanta, come è successo per tutti i centri urbani europei, la produzione industriale pesante ha lasciato spazio al settore dei servizi e alle attività terziarie, soprattutto quelle più qualificate e a più alto valore aggiunto, sviluppatesi in stretta connessione con le imprese produttive dell'area.

Nel corso degli anni 90, l'evoluzione tecnologica e la globalizzazione dell'economia hanno definitivamente modificato anche il suo tradizionale modello produttivo che oggi si basa su una fitta rete di imprese produttive di piccola e piccolissima dimensione, a cui si affianca un numero limitato di medio-grandi aziende.

Nell'area milanese si concentra il 15% delle imprese italiane attive nei settori hi-tech (manifatturieri e terziari) e ben il 31% dei relativi addetti.

Uno dei principali motori di sviluppo dell'area milanese è rappresentato dall'economia creativa, cioè quel ramo dell'economia che comprende alcuni particolari settori in grado di generare nuova ricchezza e proprietà intellettuale (brevetti, diritti d'autore, marchi di fabbrica, design registrato), che svolge un ruolo trainante anche per le attività produttive tradizionali.

Milano si pone anche come capitale del non-profit, in cui la vocazione agli affari si combina con le antiche tradizioni solidaristiche e mutualistiche della società civile lombarda. Nell'area milanese operano quasi 11.000 istituzioni. Il mondo del non-profit riveste un ruolo importante nel sistema economico e sociale locale, mobilitando risorse umane e finanziarie significative; il numero di addetti complessivo è pari al 10% del totale nazionale e a circa il 50% di quello della Lombardia.

La maggior parte delle aziende milanesi e dei relativi addetti opera nel settore dei servizi (69%). Il crescente livello di terziarizzazione dell'economia milanese ha ridotto la tradizionale vocazione del territorio al 28%.

L'agricoltura rappresenta il 2% dell'economia della città metropolitana e, nonostante il numero limitato di addetti, continua a mantenere un ruolo importante: localizzata per lo più nella parte meridionale del territorio, presenta caratteristiche di elevata meccanizzazione e produttività.[6]

Religione

Quasi tutto il territorio della città metropolitana di Milano fa parte dell'arcidiocesi di Milano (fanno eccezione 7 comuni al confine con la provincia di Lodi, appartenenti alla diocesi di Lodi).[7]

Criminalità

Al 2010, la allora provincia di Milano deteneva uno dei tassi di reati più alti d'Italia, risultando prima per numero di reati complessivi denunciati: in particolare la provincia si piazzava terza per numero di furti in appartamento e seconda per numero di borseggi.[8]. Altro problema è quello delle baby gang formate da giovani latinoamericani.[9]

Natura

Sul territorio milanese esistono sei Parchi Regionali:

Sport

La città metropolitana di Milano è proprietaria dell'Idroscalo di Milano e lo gestisce.

Note

  1. ^ Approvata l'8 aprile 2014, con conseguente attivazione della fase preliminare all'attuazione dell'ente.
  2. ^ La città metropolitana rappresenta uno dei 10 enti amministrativi del territorio italiano identificati dalla legge del 7 aprile 2014 n. 56 recante "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni". Gli enti città metropolitane vennero previsti per la prima volta dalla legge n. 142 sul nuovo ordinamento degli Enti locali dell'8 giugno 1990, artt. 17-21. Vennero in seguito inseriti anche nell'art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, a seguito della modifica del titolo V della Carta, avvenuta nel 2001. Nonostante vari tentativi legislativi, le città metropolitane non hanno mai trovato realizzazione pratica, rimanendo solo sulla carta, fino alla promulgazione della legge del 7 aprile 2014 n. 56 di cui sopra.
  3. ^ Contratti di fiume - Ricostruzione dei corsi d'acqua dell'ambito vallivo di Olona, Bozzente, Lura: riconnessione con l'Olona inferiore fino al Po ((PDF)), su contrattidifiume.it. URL consultato il 4 gennaio 2015. Formato sconosciuto: (PDF) (aiuto)
  4. ^ Statuto della Città metropolitana di Milano
  5. ^ Il PIL e il valore aggiunto milanese [1]
  6. ^ Settore Attività Economiche e Innovazione Provincia di Milano
  7. ^ Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Paullo, San Colombano al Lambro, San Zenone al Lambro e Tribiano.
  8. ^ Rossella Cadeo, A Milano e Roma la maglia nera dei reati, 31-10-2011. URL consultato l'11-12-2012.
  9. ^ A Milano tredici gang diverse Quattromila affiliati in Italia - Inchieste - la Repubblica

Voci correlate

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