Stazione di Passirano
La stazione di Passirano è una fermata ferroviaria della linea Brescia-Iseo-Edolo a servizio dell'omonimo comune. È posta a meridione del centro abitato in prossimità della località Vallosa.
Passirano stazione ferroviaria | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Passirano, via Stazione 8 |
Coordinate | 45°35′24.81″N 10°03′49.38″E |
Linee | Brescia-Iseo-Edolo |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Anno attivazione | 1911 |
Caratteristiche | |
Tipo | fermata in superficie, passante |
Binari | 2 |
Gestori | Ferrovienord |
Operatori | Trenord |
È gestita da Ferrovienord.
Storia
La stazione fu aperta nel 1911 con la denominazione di Passirano-Paderno. Essa era l'unico scalo dell'originario raccordo Bornato-Paderno il quale congiungeva la Iseo-Rovato con la vecchia Brescia-Iseo.
Nel progetto originario, la stazione non era prevista, ma fu richiesta dal comune di Passirano nel 1910 allo scopo di dotare l'abitato meridionale di una seconda stazione oltre a quella già esistente, denominata Passirano o Passirano Superiore, che si trovava dietro la chiesa parrocchiale[1]. Secondo quanto riportato dal Donni (1995), la motivazione della richiesta dipendeva dalla volontà dell'amministrazione municipale di non escludere il comune dal probabile instradamento dei traffici dalla vecchia alla nuova linea[2].
Le paure dell'amministrazione ebbero conferma nel 1931, quando si chiuse l'esercizio sulla linea vecchia tra la stazione di Paderno e quella di Iseo. Tra il 1941 e il 1945, con la dismissione e il disarmamento di questa ferrovia e la conseguente chiusura della Passirano Superiore[3], la stazione assunse l'attuale denominazione.
Strutture ed impianti
Il fabbricato viaggiatori ha l'impostazione da stazione secondaria di seconda classe SNFT e ad oggi è impresenziato.
Il piazzale è composto da due binari di corsa, da due banchine e da un binario di raccordo tronco che serve lo scalo merci. La stazione è infatti dotata di un magazzino, in disuso. Il terzo binario passante, privo di banchina, è stato soppresso.
La stazione, oltre alla sala d'attesa, era dotata di bagni che in seguito ad atti di vandalismo sono stati sigillati. La struttura dei servizi è ancora presente, ma inaccessibile.
Note
- ^ Donni (1995), p. 136. Nota 230
- ^ Donni (1995), p. 136. Nota 229.
- ^ Donni (1995), p. 137. Note 230 e 231.
Bibliografia
- Gianni Donni, Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta, Brescia, Edizioni Brixia, 1995. ISBN non esistente
- Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Fdp Editore, 2006.. ISBN 889027140X.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Passirano
Collegamenti esterni
- Ferrovienord.it - Stazione di Passirano, su ferrovienord.it.