Giuseppe Bardi

sacerdote italiano

Giuseppe Bardi (Sorso, 1747Cagliari, 1828) è stato un presbitero italiano, Rettore di Guasila dal 1801 – 1828.

Il Bardi, oltre che sacerdote fu un pensatore. Svolse la sua attività in particolare in pieno periodo napoleonico e grazie all'amicizia con Domenico Alberto Azuni fu uno dei pochi sacerdoti sardi a cui venne consentita una attività politica-sociale.

Il Bardi, collega di studi dell'Azuni all'Università di Sassari, partecipò con Carlo Fea alla stesura delle norme sul commercio marittimo internazionale varate dai Codici Napoleonici che costituiscono, ancora oggi, la base della giurisprudenza in materia


Il Bardi, nel 1812, fecce erigere un palazzo rettorale al centro di Guasila. È difficile capire la costruzione, ad uso privato, così maestosa, dentro e fuori, per un piccolo centro come la Trexenta.

Il Bardi viene citato da Pietro Martini nella Biografia Sarda in quanto il Teologo Antonio Giuseppe Arriu gli dedicò un importante volume – ora nellìarchivio di stato – intitolato Le profezie che rimirano il mondo decifrate contro i vani interpretamenti dei moderni chilialisti, pubblicato nel 1809 dalla Stamperia Reale di Cagliari.

Bibliografia

  • Antonio Giuseppe Arriu, Le profezie che rimirano il mondo decifrate contro i vani interpretamenti dei moderni chilialisti, pubblicato nel 1809 dalla Stamperia Reale di Cagliari
  • Pietro Martini, Biografia Sarda, riedizione a cura della Regione Autonoma della Sardegna (prima edizione Reale Stamperia, Cagliari 1837), Bologna, Forni 1971, vol. I, p. 73. SBL0436168
  • Massimo Ceresa, La Sardegna nei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana, Esse Gi Esse, Roma 1990, pp. 262-263. Documenti nn. 115 e 116: lettera di Domenico Alberto Azuni a Carlo Fea