I Hate Myself and I Want to Die

I Hate Myself and I Want to Die, spesso indicata anche come I Hate Myself and Want to Die, è un brano musicale del gruppo grunge-rock statunitense Nirvana. La traccia è stata pubblicata in due versioni differenti. Nel 1993 venne inclusa nella compilation The Beavis and Butt-head Experience, mentre nel 1994 uscì come B-side del singolo Pennyroyal Tea; successivamente fu inserita nel cofanetto With the Lights Out (2004) e nella ristampa Deluxe Edition dell'album In Utero (2013).

I Hate Myself and I Want to Die
singolo discografico
ArtistaNirvana
PubblicazioneAprile 1994
Durata2 min : 42 sec
Dischi1
Tracce3
GenereGrunge
EtichettaGeffen Records
ProduttoreSteve Albini
Registrazionefebbraio 1993, Pachyderm Studios, Cannon Falls, Minnesota
Nirvana - cronologia
Singolo precedente
(1993)
Singolo successivo
(1994)

Il brano

Originariamente Kurt Cobain avrebbe voluto intitolare il terzo album in studio dei Nirvana (In Utero) I Hate Myself and Want to Die ("odio me stesso e voglio morire").[1][2] Cobain cambiò idea per paura che l'umorismo macabro del titolo in questione avrebbe causato cattiva pubblicità alla band e al nuovo disco presso critici e fan,[3][4] e dopo essere stato convinto dal compagno di band Krist Novoselic che il gruppo avrebbe potuto avere dei problemi legali se avessero usato il titolo originario.[5] Nell'ottobre 1993, il giornalista di Rolling Stone David Fricke ebbe una conversazione con Cobain, nella quale i due discussero anche di I Hate Myself and Want to Die; Cobain gli disse che la canzone non doveva essere intesa in maniera letterale,[6] e che si trattava soltanto di uno scherzo.[3]

Durante la canzone originale, Kurt Cobain legge un passo surreale del libro Deep Thoughts by Jack Handey: «Most people don't realize that large pieces of coral, which have been painted brown and attached to the skull by common wood screws, can make a child look like a deer» ("La maggior parte delle persone non si rende conto che dei grandi pezzi di corallo, che sono stati dipinti di marrone ed attaccati al cranio mediante delle comuni viti per legno, possono far sembrare un bambino un cervo"). Tuttavia, nella versione demo il recitato è sostituito da un assolo di chitarra, in aggiunta ad un'introduzione in feedback assente nella versione originale.[7]

Registrazione e pubblicazione

Il brano venne scartato da In Utero ma fu recuperato per l'inclusione nella compilation The Beavis and Butt-head Experience.[8]

In un'intervista concessa alla rivista Guitar World, Kurt Cobain disse che la canzone era stata lasciata fuori da In Utero perché pensava ci fossero già abbastanza brani "rumorosi" sull'album. Disse anche: «era proprio una tipica canzone noiosa. Potremmo scrivere una canzone del genere anche dormendo. Non c'era ragione di metterla sul disco».[9]

È inoltre possibile che il singolo Pennyroyal Tea sia stato ritirato dal mercato dopo la morte di Cobain proprio a causa della B-side I Hate Myself and Want To Die, che avrebbe potuto far sembrare che la casa discografica stesse speculando sul suicidio del cantante.[10] Il singolo uscì comunque nuovamente sul mercato nell'aprile 2014.[11]

Data incisione Studio Produttore Pubblicazione
Gennaio, 1993 BMG Ariola Ltd, Rio de Janeiro, Brasile Craig Montgomery With the Lights Out (2004)
Febbraio, 1993 Pachyderm Studio Steve Albini The Beavis and Butt-head Experience (1993)
Pennyroyal Tea (1994)
In Utero (deluxe edition) (2013)

Tracce singolo

Cover

Una parodia della canzone, ironicamente intitolata I Love Myself and I Want to Live è stata pubblicata dai The Blackout nel 2009.[12]

Note

  1. ^ Charles R. Cross, That Legendary Divorce, in Heavier Than Heaven: The Biography of Kurt Cobain, Paperback, Sceptre, 2002, p. 262, ISBN 978-1-444-71389-3.
  2. ^ Lynn Crosbie, Twenty years after Nevermind, Cobain's candle still burns, su theglobeandmail.com, The Globe and Mail, 27 settembre 2011. URL consultato il 21 novembre 2012.
  3. ^ a b David Fricke, Kurt Cobain: The Rolling Stone Interview | Music News, su rollingstone.com, Rolling Stone, 27 gennaio 1994. URL consultato il 21 ottobre 2012.
  4. ^ Hidden Track » The B List: 8 Rejected Album Titles, su lidemagazine.com, Glidemagazine.com, 11 agosto 2007. URL consultato il 21 novembre 2012.
  5. ^ Charles R. Cross, Heart-Shaped Coffin, in Heavier Than Heaven: The Biography of Kurt Cobain, Paperback, Sceptre, 2002, p. 268, ISBN 978-1-444-71389-3.
  6. ^ Tiffany Bentley, David Fricke of Rolling Stone magazine tells intimate rock stories during talk at Allentown Art Museum, su lehighvalleylive.com, 28 March 2012. URL consultato il 21 November 2012.
  7. ^ http://www.rollingstone.com/music/pictures/no-apologies-all-102-nirvana-songs-ranked-20140227/44-i-hate-myself-and-want-to-die-0019939
  8. ^ Critic's Notebook; Reflections on Cobain's Short Life, Jon Pareles, The New York Times, 11 aprile 1994. Retrieved 7 novembre, 2013.
  9. ^ http://www.rollingstone.com/music/pictures/no-apologies-all-102-nirvana-songs-ranked-20140227/44-i-hate-myself-and-want-to-die-0019939
  10. ^ Pennyroyal 3 - Pennyroyal Tea single. crimson-ceremony.net. Retrieved on March 10, 2013.
  11. ^ http://www.recordstoreday.co.uk/exclusive-products/2014/?p=10
  12. ^ Vikkeh, Daily Music Dose: The Blackout on Vikkeh~'s Blog - Buzznet, su vikkivendetta.buzznet.com, 4 novembre 2009. URL consultato il 21 novembre 2012.
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock