Guido Spadolini

pittore italiano (1889-1944)
Guido Spadolini in una foto giovanile.

Biografia

Era padre del politico Giovanni Spadolini, dell'architetto Pierluigi Spadolini e del radiologo Paolo Emilio Spadolini.

Fu allievo di Tito Lessi e divenne Professore corrispondente alla Reale Accademia delle arti del disegno di Firenze. Esordì nel 1912, affermandosi col Ritratto del padre. Si dedicò quindi alla pitture ad olio e a pastello trattando scene di composizione e di paesaggi. Ricorrenti sono le vedute della zona di Pian dei Giullari a Firenze e di Castiglioncello in provincia di Livorno. Cominciò ad incidere nel 1910 e da allora partecipò a tutte le esposizioni ufficiali italiane ed estere, fra cui le esposizioni della Società Belle Arti di Firenze dal 1911 al 1934, le mostre di Brera del 1914 e 1922, la mostra d'incisione a Milano (1915, la prima mostra d'incisione italiana moderna a Firenze (1932), la mostra d'incisione a Bordeaux (1932, due personali a Milano (Galleria Geri, 1934) e Bergamo (1935). Spadolini ottenne la Grande medaglia d'argento alla 84esima esposizione della Società di Belle Arti di Firenze alla mostra di Montecatini del 1931 per l'acquaforte Senza mèta. Le sue incisioni sono conservate sia presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi di Firenze sia al Museo nazionale di Tokyo.

Volontario nella croce rossa con il grado di capitano,[1] l'11 marzo 1944, a bordo del proprio mezzo uscì in missione per portare soccorso alle vittime di un bombardamento anglo-americano, ma la sua vettura fu centrata da una bomba degli americani che uccise tutti gli occupanti[1]. Nel febbraio 1947 fu decorato alla memoria con la Medaglia d'oro al merito civile dal governo presieduto da Alcide De Gasperi[2]. Nei pressi del luogo della sua scomparsa il Comune di Firenze gli ha dedicato una via.

 
La famiglia Spadolini a metà degli anni '20. Riconoscibili Guido Spadolini con in braccio il figlio Giovanni. Al fianco della moglie Lionella vi sono i figli Pierluigi e Paolo Emilio.

Sulla sua attività artistica sono state organizzate, soprattutto negli ultimi venti anni, numerose mostre. Si ricorda Il mondo di Guido Spadolini, dipinti, acqueforti, fotografie dal 1909 al 1942, organizzata a Castiglioncello nell'estate del 2000 e che ha dato il via a una serie decennale di iniziative espositive sull'esperienza macchiaiola e post-macchiaiola. Si sono tenute recentemente le mostre Guido Spadolini, la ricerca del segno all'Accademia delle arti del disegno di Firenze (2006), Guido Spadolini: retrospettiva di un artista della seconda metà del ‘900 al Centro espositivo “Antonio Berti” di Sesto Fiorentino (2011), La Firenze del primo Novecento nell’opera di Guido Spadolini all'Archivio Storico del Comune di Firenze (2015).

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Firenze da Santa Margherita.

Onorificenze

Bibliografia

  • Il mondo di Guido Spadolini, dipinti, acqueforti, fotografie dal 1909 al 1942, a cura del Comune di Rosignano Marittimo, Centro per l'arte Diego Martelli, Castiglioncello, 2000
  • Silvio Bertoldi, Salò, vita e morte della Repubblica Sociale Italiana, BUR, 1997, Milano
  • Luigi Servolini, Dizionario illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, 1955
  • Guido Spadolini, Pian dei Giullari 1909-1914, venti dipinti riprodotti nel quarantennio della morte, Fondazione Nuova Antologia, 1984

Collegamenti esterni