Partito Autonomista Trentino Tirolese

partito politico italiano attivo nella provincia autonoma di Trento (Trentino)

Il Partito Autonomista Trentino Tirolese (PATT), in tedesco Autonomistische Welschtiroler/Trientiner Tiroler Partei, è un partito politico regionale italiano radicato nel Trentino, di ispirazione autonomista, centrista e cristiano-democratica. È stato fondato il 17 gennaio 1988.

Partito Autonomista Trentino Tirolese
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PresidenteWalter Kaswalder
SegretarioFranco Panizza
VicesegretarioCarlo Ganarin
VicepresidenteFranco Nicolodi
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia Roma 7, 38122 Trento
Fondazione17 gennaio 1988
IdeologiaAutonomismo
Centrismo
Cristianesimo democratico
Cristianesimo sociale
CollocazioneCentro/Centro-sinistra
CoalizioneGrande coalizione (2013-attualmente)
Seggi CameraTemplate:Partito politico/seggi (in SVP)
Seggi SenatoTemplate:Partito politico/seggi
Seggi Consiglio provincialeTemplate:Partito politico/seggi
TestataStelle Alpine
ColoriBianco, Rosso
Sito webwww.patt.tn.it

Storia

Le radici: l'ASAR e il PPTT

  Lo stesso argomento in dettaglio: Partito Popolare Trentino Tirolese.

Le radici storiche del Partito Autonomista Trentino Tirolese vanno ricondotte ad una associazione di carattere culturale e autonomista, l'Associazione Studi Autonomistici Regionali (ASAR). L'Asar, attiva dopo la seconda guerra mondiale a partire dal settembre del 1945, fu un movimento decisivo per l'ottenimento dello statuto speciale per l'intero territorio del Trentino-Alto Adige (lo slogan del movimento era infatti «autonomia integrale da Borghetto al Brennero»).

Nel congresso svoltosi il 25 luglio 1948, l'Asar decretò il suo scioglimento e la sua trasformazione in un soggetto politico, il Partito Popolare Trentino Tirolese (PPTT). Inoltre, una minoranza dei delegati costituì un altro gruppo di ispirazione autonomista, Autonomia Integrale (AI).

La spaccatura e il PATT

Con gli anni 1980 nel PPTT emersero due gradi correnti, una più conservatrice ed una più centrista. La spaccatura avvenne nel 1982, che portò alla presentazione di due liste per le elezioni privinciali del 1983: l'Unione Autonomista Trentino Tirolese (UATT), con leader Franco Tretter, e Autonomia Integrale (AI), guidata da Enrico Pruner[1].

Il 29 maggio 1987 i Congressi dei due partiti, UATT e Autonomia Integrale, dichiarano la volontà di unirsi nuovamente in un unico partito, cosa che avvenne il 17 gennaio 1988 con la fondazione del Partito Autonomista Trentino Tirolese[1][2] di cui divenne segretario Carlo Andreotti.

Nel centro-destra

Alle elezioni del 1993 il PATT ottenne il 20,2% dei voti, ed un autonomista, Andreotti, assunse per la prima volta la presidenza provinciale. A capo di coalizioni basate su difficili equilibri politici, Andreotti dovette formare tre diverse giunte provinciali nei cinque anni della legislatura (1994-1999).

Con le elezioni regionali del 1998, divenne presidente della provincia Lorenzo Dellai, a capo di una coalizione di centro-sinistra, sostenuto dalla formazione autonomistica Autonomia Integrale - Federazione Autonomista Regionale (AI-FAR), poi fusasi assieme ad altri gruppi ed ex esponenti del PATT in Autonomisti Trentini - Genziane.

Il PATT si avvicinò invece al centro-destra, stringendo un'alleanza con la Casa delle Libertà per le politiche del 2001, nelle quali il segretario del partito, Giacomo Bezzi, venne candidato alla Camera nel collegio della Val di Non, dove fu sconfitto da Luigi Olivieri (dei Democratici di Sinistra). A seguito della sconfitta, nella seconda parte della legislatura il PATT abbandonò il centro-destra e si alleò nel Consiglio Regionale con il centro-sinistra e la SVP, eleggendo alla presidenza della regione Andreotti, governatore della regione dal 2002 al 2004.

Nel centro-sinistra

 
Franco Panizza, segretario del PATT dal 2012, è stato eletto senatore nel 2013.

Alle elezioni provinciali del 2003 il partito ha scelto di sostenere Dellai e il centro-sinistra (ottenendo il 9,0% dei consensi), mentre Andreotti ha abbandonato il partito e fondato Trentino Autonomista, formazione alleata con il centro-destra.

Nella XIII Legislatura (iniziata nel 2004) il leader del PATT, Giacomo Bezzi, ha assunto la presidenza del Consiglio Provinciale, fino all'elezione a deputato nell'aprile 2006 nella lista comune SVP-PATT.

Il congresso celebrato il 22 aprile 2007 a Levico Terme ha sancito la riunificazione del movimento Autonomisti Trentini - Genziane con il PATT, mentre l'ex leader Andreotti ha continuato a mantenere una posizione indipendente nei confronti del partito.

L'evoluzione del quadro politico nazionale conseguente alla caduta del Governo Prodi II nel gennaio 2008, ha acuito le tensioni interne al partito, nel quale alcuni esponenti di minoranza hanno richiesto inutilmente un ricollocamento più vicino al centro-destra: il dibattito, comune a quello in corso nell'SVP, ha provocato la defezione di Giacomo Bezzi dal movimento[3] e, nelle elezioni politiche del 2008, un sensibile calo di consensi che ha privato il partito della propria rappresentanza a Montecitorio[4].

Nelle elezioni provinciali del 2008 il partito ha ottenuto l'8,5% dei voti ed ha eletto tre consiglieri. Gli esponenti del PATT, Franco Panizza e Ugo Rossi, vengono nominati assessori provinciali da Lorenzo Dellai. Nelle elezioni delle Comunità di Valle, che si sono svolte il 24 ottobre 2010, ha ottenuto risultati abbastanza eterogenei negli ex-comprensori, tuttavia il PATT si è attestato mediamente al 20,03%.

Alle elezioni politiche del 2013 il PATT elegge due parlamentari: Mauro Ottobre alla Camera dei Deputati nella lista SVP e Franco Panizza al Senato nel collegio uninominale di Trento, sostenuto anche da Partito Democratico (PD) e Unione per il Trentino (UpT), nell'ambito di un'alleanza che ha portato ad eleggere anche Giorgio Tonini (PD) nel collegio di Pergine Valsugana e Vittorio Fravezzi (UpT) nel collegio di Rovereto.

Il 13 luglio 2013 il PATT partecipa alle primarie del centrosinistra autonomista per il presidente della provincia autonoma di Trento con Ugo Rossi che vince superando Alessandro Olivi (PD), Mauro Gilmozzi (UpT), Alexander Schuster (PSI) e Lucia Coppola (Verdi). Il 27 ottobre alle elezioni provinciali Rossi viene eletto con il 58,12% delle preferenze. Ottimo anche il risultato della lista che con il 17,55% è il secondo partito dopo il PD, riuscendo ad eleggere sette consiglieri oltre al presidente.

Valori

Il Partito Autonomista Trentino Tirolese è prima di tutto un partito di ispirazione autonomista, quindi volto alla difesa, alla promozione e al consolidamento dell'autonomia della Provincia di Trento. Il Patt si propone anche come partito che raccoglie le istanze delle valli trentine, spesso dislocate lontane dai grossi centri, cercando di promuovere uno sviluppo sostenibile delle stesse.

Congressi

 
Ugo Rossi, segretario dal 2003 al 2012, nel 2013 è stato eletto presidente della provincia autonoma di Trento

Cariche del partito

Risultati elettorali

Elezioni voti % seggi
Regionali del 1988 29 624 9,6% 3
Regionali del 1993 62 138 20,2% 7
Regionali del 1998 35 281 12,4% 4
Provinciali del 2003 24 261 9,0% 3
Provinciali del 2008 23 335 8,5% 3
Provinciali del 2013 41 684 17,5% 7

I risultati[5] sono riferiti al solo collegio di Trento (corrispondente alla Provincia di Trento).

Voci correlate

Note

  1. ^ a b Franco Panizza, Autonomisti in Trentino - Una tradizione che apre al futuro (PDF), in Patt, 2007, p. 28. URL consultato il 13 agosto 2008.
  2. ^ Antonio Del Giudice, Tra CL e cattocomunisti Trento si scopre verde, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 20 novembre 1988. URL consultato il 13 agosto 2008.
  3. ^ Lo strappo di Bezzi: "Io voto per Divina", su trentinocorrierealpi.repubblica.it, Trentino, 16 marzo 2008.
  4. ^ Elezione della Camera dei deputati del 13 - 14 aprile 2008: Provincia di Trento, Ministero dell'Interno. Nelle elezioni politiche del 2008 il PATT, incluso come tradizione nelle liste dell'SVP, non ha conseguito che il 4,8% a livello provinciale.
  5. ^ Elezioni del Consiglio Regionale, Regione Trentino-Alto Adige.

Collegamenti esterni