Alan Goa
Alan Goa detta la fiera, conosciuta anche come Alan Qoa o Alan Gua, era la moglie di Debun Khan, sovrano mongolo. Nell'opera La storia segreta dei mongoli ha connotati leggendari. I suoi cinque figli sono descritti come i capostipiti dei vari clan mongoli.
La leggenda nella Storia segreta dei mongoli
La storia segreta dei mongoli racconta che Alan Goa ebbe da Debun due figli, chiamati Bugumedei e Belgunudei. Dopo la morte del marito ebbe altri tre figli, chiamati Bukha Khatagi, Bukhatu-Salji e Bondonchar Munkhag. I due figli più grandi sospettavano che gli altri tre fossero figli del servo Uriankhai. Venuta a conoscenza dei loro sospetti, Alan Goa riunì i figli e diede a ciascuno di loro una freccia chiedendogli di spezzarla, cosa che fecero facilmente; poi formò mazzi di cinque frecce legate insieme e li diede nuovamente ai figli, ma nessuno di loro riuscì a spezzarli. A questo punto la donna disse che i tre figli nati dopo la morte del marito erano stati concepiti da un essere luminoso circondato da un alone dorato, che era entrato varie volte di notte nella sua tenda e ne era uscito prima del sorgere del sole; lei aveva identificato quest'essere con il dio Tengri, pertanto gli ultimi tre figli non erano semplici mortali ma figli del Cielo. Alan Goa terminò dicendo che comunque tutti i figli erano nati dal suo stesso ventre e che se fossero stati uniti nessuno avrebbe potuto batterli. I figli capirono e da essi ebbero origine i clan mongoli. Da Bondonchar Munkhag, il più giovane dei figli, ebbe origine la stirpe reale di Gengis Khan.
Riferimenti
- A.A.V.V., Miti d'oriente, Gherardo Casini Editore, 2008