Stresa è un comune italiano di 5.226 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola in Piemonte.

Stresa
comune
Stresa – Veduta
Stresa – Veduta
Panorama di Stresa dalla frazione Levo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Amministrazione
SindacoCanio Di Milia (Stresa e frazioni) dal 5-4-2005
Territorio
Coordinate45°53′00″N 8°31′00″E
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie35,36 km²
Abitanti5 226[1] (31-12-2010)
Densità147,79 ab./km²
FrazioniAlpino, Binda, Brisino, Campino, Carciano, I Falchetti, Isola Bella, Isola Madre, Isola Pescatori, Levo, Magognino, Mottarone, Passera, La Sacca, Le Sale, Someraro, Vedasco
Comuni confinantiBaveno, Belgirate, Brovello-Carpugnino, Gignese, Gravellona Toce, Laveno-Mombello (VA), Leggiuno (VA), Lesa (NO), Omegna, Verbania
Altre informazioni
Cod. postale28838
Prefisso0323
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103064
Cod. catastaleI976
TargaVB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitantistresiani
Patronosant'Ambrogio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Stresa
Stresa
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

 
Lungolago

Il territorio di Stresa è diviso in quattro parti, è in parte costiero, in parte insulare, in parte collinare ed in parte montano. La parte costiera, affacciante sul Lago Maggiore comprende il nucleo storico di Stresa, e la frazione di Carciano, la parte insulare comprende tre delle quattro Isole Borromee (Madre, Bella, Pescatori), la parte collinare comprende una serie di frazioni a dominio del lago Maggiore (Levo, Binda, Campino, Passera, Someraro, Vedasco, Brisino e Magognino) e la parte montana comprende la frequentata stazione sciistica del Mottarone, gli alpeggi sottostanti al versante est della montagna ed il Giardino botanico Alpinia. Stresa è collegata alla stazione sciistica ed al giardino botanico tramite una funivia divisa in due tronconi, il primo tratto conduce da Stresa al Giardino Alpinia, mentre il secondo troncone sale, dal Giardino Alpinia, al Mottarone. Su questa vetta, che raggiunge i 1491 m s.l.m., sorgono, inoltre, alcuni impianti sciistici.

Storia

 
Vicolo del centro storico

La prima fonte storica che cita l'esistenza di Stresa è una pergamena del 998, nella quale il luogo viene chiamato Strixia, forma confermata da una fonte del 1249; nel 1220 compare come Strexia. In questa località, nel 1935, fu costituito un accordo politico e militare fra Italia, Francia e Regno Unito, detto Fronte di Stresa. Dal 3 al 6 giugno del 2004 questa città ospitò la cinquantaduesima riunione del Gruppo Bilderberg.

Etimologia

L'etimo è incerto. Olivieri pensa a una forma latina (non attestata) *stratensis da strāta, "strada pavimentata", o, in alternativa, da lastresa, a sua volta da lastra.[3] Con ogni verosimiglianza, è paretimologica una derivazione longobarda.

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Stele preromaniche: a Levo, frazione di Stresa - nel 1877, durante la costruzione di un edificio sono state rinvenute alcune tombe con corredo fittile-ornamentale e cinque lastre tombali in caratteri Leponzio-Liguri e latini. Tre di queste stele, datate al I secolo a.C., si possono ammirare nell’oratorio dei SS. Giacomo e Filippo dove una lapide racconta la storia di questo tempio. L’edificio, monumento nazionale dal 1909, fu restaurato nel 1944.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Cultura

Il Centro Internazionale di Studi Rosminiani

Dal 1966 Stresa ospita il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, situato all'interno del Palazzo Bolongaro. Il Centro, voluto in particolar modo anche da Federico Sciacca, offre ai visitatori un patrimonio culturale, storico ed artistico legato alla persona del Antonio Rosmini. Il Centro, riconosciuto con Decreto del presidente della Repubblica del 31 gennaio 1968, promuove svariate iniziative culturali ed incontri organizzati. Prevede corsi conosciuti come "Simposi Rosminiani" e borse di studio.

Direttore del Centro è padre Umberto Muratore, I.C., studioso del pensiero rosminiano e autore di diverse opere.

Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore

Le Settimane Musicali di Stresa, sono nate nel 1961 per iniziativa di Italo Trentinaglia de Daverio, nobile avvocato veneziano, spinto ad occuparsi di musica non da interessi personali ma perché sempre vissuto a contatto con la musica: il padre Erardo era infatti organizzatore musicale, direttore generale del Teatro alla Scala a Milano, sovrintendente del Teatro La Fenice a Venezia e compositore. La famiglia Trentinaglia possedeva una villa a Stresa, dove convenivano spesso musicisti e autori, tra i quali Arturo Toscanini, Umberto Giordano e Gianandrea Gavazzeni, tutti attirati dalle bellezze naturali del Lago Maggiore.

Nel corso di un soggiorno in questa villa, nell'autunno del 1961, Italo Trentinaglia maturò l'idea di creare una manifestazione annuale che potesse fare di Stresa la sede di uno di quei festival internazionali di musica classica che rendevano famose alcune tra le più belle località d'Europa.

Il 27 agosto 1962 le Settimane Musicali di Stresa furono inaugurate da un concerto dell'Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da Nino Sanzogno; nelle edizioni seguenti hanno partecipato alla manifestazione alcuni tra i musicisti più importanti.

La rassegna dei giovani vincitori di concorso ha presentato, nella storia delle Settimane Musicali, artisti che oggi sono famosi concertisti come Michele Campanella, Garrick Ohlsson, Christoph Eschenbach, Murray Perrahia, Jeffrey Swann fino ai più recenti Andrea Lucchesini, Maurizio Zanini e Nikolaj Znaider.

Dopo gli esordi al Palazzo dei Congressi di Stresa, all'Isola Bella nel Salone degli Arazzi e alla Loggia del Cashmere nei giardini dell'Isola Madre, il Festival ha poi ampliato progressivamente i propri orizzonti portando i suoi concerti in nuove sedi storiche, permettendo così di coniugare la musica con l'arte e gli scenari che offre la zona.

Dal 1999 il Festival ha assunto la nuova denominazione di "Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore"; fra le località coinvolte l'Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, in provincia di Varese, ove ogni anno, per il prologo del Festival, vengono eseguite le Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Nuove sedi concertistiche sono anche l'Auditorium "La Fabbrica" di Villadossola, il Castello Visconteo di Vogogna, la Rocca Borromea di Angera, Villa Ponti ad Arona, Villa San Remigio e la Chiesa di Madonna di Campagna a Verbania, la Chiesa Vecchia di Belgirate e la Basilica di San Giulio ad Orta. Dal 1999 al 2001 nel Festival rientrò anche la chiesa prepositurale dei SS. Giacomo e Filippo di Laveno con il suo prestigioso organo Eugenio Biroldi.

Le Settimane Musicali di Stresa fanno parte dell'Associazione Europea dei Festival

Altri eventi

Miss Italia

Stresa, tra il 1946 e il 1949, fu la prima località in cui si svolsero le finali del concorso di bellezza Miss Italia, successivamente il concorso tornò a Stresa solo nel 1958. Le Miss Italia elette furono:

Cucina e prodotti tipici

  • Le Margheritine sono i dolcetti tipici di Stresa che furono ideate nel 1857 dal pasticciere Piero Antonio Bolongaro per farne omaggio all'allora principessa Margherita di Savoia, futura prima regina d'Italia, che viveva nella Villa Ducale di Stresa, per festeggiare la sua Prima Comunione.

Persone legate a Stresa

Libri ambientati a Stresa (anche parzialmente)

Infrastrutture e trasporti

Strade

Ferrovie

Stresa è dotata di una stazione ferroviaria situata sulla linea Milano-Domodossola.

Stresa è uno dei porti di attracco dei battelli turistici della navigazione del Lago Maggiore. Vi è inoltre la sede della Capitaneria di Porto del Lago Maggiore.

Sport

Calcio

La principale squadra di calcio della città è S.S.D. Stresa Sportiva che milita nel girone A piemontese e valdostano di Promozione. I colori sociali sono: il bianco e l'azzurro. È nata nel 1906.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 753.
  4. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Provincia del Verbano Cusio Ossola

  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte