Agenzia per l'Italia digitale
L'Agenzia per l’Italia Digitale (abbreviato AgID) è una agenzia pubblica italiana istituita dal governo Monti[2]
L'Agenzia è sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del presidente del Consiglio dei ministri o del ministro da lui delegato.
Svolge le funzioni ed i compiti ad essa attribuiti dalla legge al fine di perseguire il massimo livello di innovazione tecnologica nell'organizzazione e nello sviluppo della pubblica amministrazione e al servizio dei cittadini e delle imprese, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia.
Agenzia per l'Italia digitale | |
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Sigla | AGID |
Stato | ![]() |
Tipo | Ente pubblico |
Istituito | 2012 |
da | Governo Monti |
Predecessore | DigitPA |
Presidente del Comitato d'indirizzo | Stefano Quintarelli |
Direttore generale | Alessandra Poggiani (fino al 28/03/2015[1]) |
Bilancio | 220 milioni di euro[1] |
Impiegati | 95[2] |
Sede | Roma |
Indirizzo | Via Liszt 21 |
Sito web | www.agid.gov.it/ |
Caratteristiche ed obiettivi
La nuova struttura incorpora ed eredita le competenze dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, di DigitPA, del Dipartimento per l'innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Secondo lo Statuto[3] approvato a febbraio 2014 le finalità dell'Agenzia per l'Italia digitale sono:
- assicurare il coordinamento informatico dell'amministrazione statale, regionale e locale, con la finalità di progettare e monitorare l'evoluzione strategica del sistema informativo della pubblica amministrazione favorendo l'adozione di infrastrutture e standard che riducano i costi sostenuti dalle singole amministrazioni e migliorino i servizi erogati;
- perseguire l'ottimizzazione della spesa in materia informatica delle pubbliche amministrazioni, attraverso il monitoraggio della relativa spesa corrente e il supporto alle amministrazioni pubbliche nazionali e locali nel raggiungimento di obiettivi di standardizzazione e revisione dei processi interni e di ottimizzazione della spesa informatica complessiva;
- svolgere i compiti necessari per l'adempimento degli obblighi internazionali assunti dallo Stato nelle materie di competenza;
- promuovere l'innovazione digitale nel Paese e contribuire alla creazione di nuove conoscenze ed alla diffusione di nuove opportunità di sviluppo economico, culturale e sociale collaborando con le istituzioni e gli organismi europei,nazionali e regionali aventi finalita' analoghe, anche attraverso la stipula di accordi strategici;
- l’emanazione di linee guida, di regolamenti e standard;
- la promozione di iniziative di alfabetizzazione informatica per i cittadini.
Organi
Gli organi direttivi sono costituiti da:
- direttore generale
- comitato di indirizzo
- collegio dei revisori dei conti
Direttore generale
Il direttore generale è il legale rappresentante dell'Agenzia, la dirige ed è responsabile della gestione e dell'attuazione delle direttive impartite dal presidente del Consiglio dei ministri o dal ministro da lui delegato. Cura i rapporti con le istituzioni e le amministrazioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché con le regioni e le autonomie locali.
Il direttore generale resta in carica per tre anni ed è rinnovabile.
I direttori dell'Agenzia:
- Agostino Ragosa, 2012-2014
- Alessandra Poggiani, dall'8 agosto 2014, si è dimessa il 23 marzo 2015[1]
Il Comitato d'indirizzo
Il Comitato è l'organo di indirizzo strategico dell'Agenzia. È presieduto dal rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri e adotta, a maggioranza dei suoi componenti, un regolamento di funzionamento. In particolare, il Comitato delibera sul modello strategico di evoluzione del sistema informativo della pubblica amministrazione individuandone le priorità di intervento anche sulla base delle disponibilità finanziarie dell'Agenzia, e ne monitora l'attuazione. Il Comitato di indirizzo è nominato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri o del ministro da lui delegato, è composto da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri, un rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico, un rappresentante del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, un rappresentante del ministro per la pubblica amministrazione, un rappresentante del Ministero dell'Economia e delle Finanze e da due rappresentanti designati dalla Conferenza Unificata e dai membri del Tavolo permanente per l'innovazione e l'Agenda digitale italiana.
Il Collegio dei revisori dei conti
Il Collegio dei revisori dei conti vigila sulla gestione dell'Agenzia, in relazione all'osservanza delle disposizioni di legge, regolamentari e statutarie. Provvede anche agli altri compiti previsti dalla normativa vigente, compreso il monitoraggio delle spese dell'Agenzia.
Il Collegio dei revisori dei conti è nominato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro da lui delegato ed è composto dal presidente, designato dal Ministero dell'economia e delle finanze e da due membri effettivi. I membri del collegio dei revisori, iscritti al registro dei revisori legali, possono essere confermati una sola volta.
Note
- ^ a b Si dimette la direttrice dell’Agenzia per il digitale del Governo, su LaStampa.it, 28 marzo 2015. URL consultato il 29 marzo 2015.
- ^ Decreto legge 22 giugno 2012 n. 83 (cosiddetto "Decreto sviluppo") convertito in legge 7 agosto 2012 n. 134
- ^ Statuto dell'Agenzia per l'Italia digitale