Moschea Et'hem Bey
La moschea Ethem Bey (in Lingua albanese Xhamia e Et'hem Beut) si trova nel centro della capitale albanese, Tirana[1].
Moschea Et'hem Bey | |
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Stato | ![]() |
Località | Tirana |
Coordinate | 41°19′40.1″N 19°49′09.7″E |
Religione | Islam |
Stile architettonico | ottomano |
Inizio costruzione | 1789 |
Completamento | 1823 |
Storia
La costruzione venne iniziata nel 1789 da Molla Bey e completata nel 1823 da suo figlio, Haxhi Ethem Bey, discendente di Sulejman Pasha.
Chiusa durante la dittatura comunista, nel 1991 10.000 persone, coraggiosamente vista l'opposizione delle autorità, decisero di entrarvi per pregare, e la polizia non intervenne. L'evento fu una pietra miliare nella rinascita delle libertà religiose in Albania[2]. Gli affreschi all'esterno della moschea, più precisamente nel portico, contengono delle particolarità: vi sono disegnati alberi, cascate e ponti - motivi che si vedono raramente nell'architettura islamica. Si svolgono giornalmente visite all'interno della moschea, anche se non durante l'orario della preghiera[3].
Galleria
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L'interno della moschea
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Nel 1943
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Di giorno
Voci correlate
Note
- ^ M. Cavendish, World and Its Peoples page 1629.
- ^ Anthony Clunies Ross, Petar Sudar, Albania's economy in transition and turmoil, 1990-97, 1998, p. 57.
- ^ Europe on a shoestring By Sarah Johnstone, p. 59 ([1])