Arrigo Bugiani (Grosseto, 21 dicembre 1897Valdarno, 14 agosto 1994) è stato uno scrittore italiano.

Biografia

Arrigo Bugiani alterna la carriera di scrittore al lavoro di operaio presso l'acciaieria Ilva. Autodidatta, Bugiani entra a far parte, negli anni Trenta, della redazione della rivista di ispirazione cattolica Il Frontespizio. Qui conosce altri scrittori di fede cattolica, tra questi: Nicola Lisi, Piero Bargellini e Carlo Betocchi. L'esordio letterario di Bugiani è rappresentato da alcune prose liriche inizialmente pubblicate su Il Frontespizio nel 1931, con il titolo redazionale di Due vangate nel sodo, e in seguito raccolte nel volume Festa dell'òmo inutile (1936). Accostabili alla produzione dello scrittore Domenico Giuliotti, le prose di Festa dell'òmo inutile costituiscono dal punto di vista tematico una reazione alla modernità e si collocano in un filone regionalistico che ha in Giuliotti e Giovanni Papini i massimi rappresentanti. Alla modernità che avanza Bugiani oppone la primitività della vita di campagna, unico luogo dove sembra ancora possibile percepire il mistero dell'esistenza e il legame dell'uomo con il Creatore.

Dopo aver abbandonato la collaborazione con Il Frontespizio, Bugiani intraprende un'esperienza autonoma, anche perché è costretto a spostarsi per motivi di lavoro: nel 1939 l'Ilva lo trasferisce in Liguria a Cogoleto, dove permane fino al 1942, per spostarsi in seguito a Torre Annunziata nel 1943. Nel 1945 ritorna nella sua terra d'origine. Nel 1946 dà alle stampe una nuova serie di prose raccolte in un volumetto, La stella, con copertina e illustrazioni di Ottone Rosai. Segue L'altalena degli adulti, pubblicato nel 1954 dalle Edizioni di Storia e Letteratura del "prete romano" don Giuseppe De Luca, che Bugiani aveva conosciuto durante la collaborazione al Frontespizio.

Per le Edizioni di don De Luca escono anche, nel 1958, il poetico diario-calendario di Annata felice e, nel 1985, Questo e altro, una raccolta di testi sparsi[1].

Opere principali

Bibliografia

  • Domenico Giuliotti, L'òmo di Follonica, in Id. Penne pennelli scalpelli, Firenze, Vallecchi, 1942, p. 7-14.
  • Luciano Rebuffo, I libretti di Mal'Aria, «Rivista Italsider», a. 4 (febbr.-mar. 1963) n° 1, p. 36-38.
  • Marino Parenti, La più esile biblioteca del mondo, «La Nazione», 25 giugno 1963.
  • Paolo Tesi, I libretti di Mal'Aria di Arrigo Bugiani, «Antologia Vieusseux», a. 3 n.s. (maggio-dic. 1997) n° 8-9, p. 158-161.
  • Laura Malfatto, Arrigo Bugiani e i 'Libretti di Mal'Aria'. Un dono alla biblioteca Berio, una mostra, un seminario, «la berio», a. 37 (genn.-giugno 1997) n° 1, p. 40-84.
  • Omaggio ad Arrigo Bugiani, a cura di Laura Malfatto e Giorgio L. Olcese, Genova, Comune, Assessorato alla cultura, Biblioteca Berio, 1998

Note

  1. ^ Desideri F., Morotti L., Bugiani Arrigo, in Archivi di personalità (SIUSA)

Collegamenti esterni